Coronavirus: sequestrate 547 mascherine vendute irregolarmente

La Guardia di Finanza intensifica i controlli. A Carrara scoperto estemporaneo punto vendita di presidi sanitari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 marzo 2020 15:45
Coronavirus: sequestrate 547 mascherine vendute irregolarmente

La Guardia di Finanza, in questo periodo di emergenza, oltre ad essere chiamata a svolgere il compito di controllo del territorio, nel rispetto di quanto imposto dai Decreti, ha intensificato l’attività nel settore della contraffazione dei presidi sanitari di prima necessità e nel loro fraudolento rialzo dei prezzi di vendita. 

Nel fine settimana, nella Provincia di Massa Carrara, diverse pattuglie sono state impegnate in perlustrazioni e posti di controllo orientati, in particolar modo, alla verifica della regolarità dei trasporti commerciali e del funzionamento degli esercizi aperti al pubblico. Sono stati fermati 38 cittadini, ai quali è stato chiesto il motivo della presenza o del transito al di fuori dell’abitazione, ed effettuati 84 interventi presso esercizi commerciali di varia natura anche a seguito di situazioni dubbie segnalate da utenti ed operatori al servizio di pubblica utilità “117”. Le verifiche hanno confermato l’aderenza agli obblighi imposti dai recenti decreti.

L’ulteriore attenzione rivolta alla commercializzazione di prodotti sanitari di difficile reperimento, quali mascherine ed igienizzanti, al di fuori dei canali distributivi regolari, ha permesso ad una pattuglia di individuare, nel centro di Carrara, un soggetto di origine cinese che sostava nei pressi di un furgone parcheggiato con il portellone semiaperto. Dal controllo è stato appurato che si trattava, a tutti gli effetti, di un estemporaneo punto vendita di presidi sanitari, sprovvisto di qualsiasi autorizzazione, appostato nelle immediate vicinanze del proprio negozio, chiuso in ottemperanza al D.P.C.M. 9 marzo 2020. Con questo stratagemma il soggetto aveva trovato un modo per aggirare le restrizioni normative proseguendo, in maniera abusiva, la vendita di prodotti di cui non è riuscito a dimostrare la legittima provenienza.

La merce, quantificata in 547 mascherine con marchio francese e 96 confezioni di salviettine è stata sottoposta a sequestro per ricettazione e contraffazione. Sono in corso approfondimenti per individuare la provenienza e le caratteristiche tecniche dei prodotti sequestrati.

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