Coronavirus: otto morti e 303 nuovi casi

L'Ordine dei Medici di Firenze: "Adesso la terza dose di vaccino per operatori sanitari e soggetti fragili"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 settembre 2021 13:55
Coronavirus: otto morti e 303 nuovi casi

Firenze, 7 settembre 2021- In Toscana sono 274.607 i casi di positività al Coronavirus, 303 in più rispetto a ieri (293 confermati con tampone molecolare e 10 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% e raggiungono quota 257.117 (93,6% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 7.571 tamponi molecolari e 11.729 tamponi antigenici rapidi, di questi l'1,6% è risultato positivo. Sono invece 5.701 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 5,3% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 10.447, -3,2% rispetto a ieri. I ricoverati sono 447 (5 in meno rispetto a ieri), di cui 53 in terapia intensiva (3 in meno). Oggi si registrano 8 nuovi decessi: 4 uomini e 4 donne con un'età media di 75,6 anni.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.Alle 12.00 di oggi sono state effettuate complessivamente 4.976.095 vaccinazioni, 22.665 in più rispetto a ieri (+0,5%), tenendo presente che le Aziende del Sistema Sanitario Regionale proseguono per l'intera giornata. La Toscana è la 3° regione per % di dosi somministrate su quelle consegnate (il 92,6% delle 5.373.035 consegnate), per un tasso di vaccinazioni effettuate di 135.650 per 100mila abitanti (media italiana: 134.075 per 100mila).L'età media dei 303 nuovi positivi odierni è di 39 anni circa (24% ha meno di 20 anni, 28% tra 20 e 39 anni, 30% tra 40 e 59 anni, 9% tra 60 e 79 anni, 9% ha 80 anni o più).Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (293 confermati con tampone molecolare e 10 da test rapido antigenico).

Sono 75.946 i casi complessivi ad oggi a Firenze (91 in più rispetto a ieri), 25.210 a Prato (56 in più), 25.799 a Pistoia (41 in più), 14.515 a Massa (2 in più), 28.241 a Lucca (23 in più), 32.563 a Pisa (28 in più), 20.422 a Livorno (10 in più), 25.187 ad Arezzo (26 in più), 15.485 a Siena (15 in più), 10.684 a Grosseto (11 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.Sono 196 i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 55 nella Nord Ovest, 52 nella Sud est.La Toscana si trova al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 7.486 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 7.720 x100.000, dato di ieri).

Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 9.846 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 8.871, Pisa con 7.820, la più bassa Grosseto con 4.889.

Complessivamente, 10.000 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (336 in meno rispetto a ieri, meno 3,3%).Sono 12.307 (80 in meno rispetto a ieri, meno 0,6%) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 4.914, Nord Ovest 5.650, Sud Est 1.743).

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 447 (5 in meno rispetto a ieri, meno 1,1%), 53 in terapia intensiva (3 in meno rispetto a ieri, meno 5,4%). Negli ospedali dell’Azienda USL Toscana nord ovest i ricoveri per “Covid-19” sono in totale 81 (martedì 31 agosto erano 86) di cui 10 in terapia intensiva (martedì 31 agosto erano 9).

Le persone complessivamente guarite sono 257.117 (636 in più rispetto a ieri, più 0,2%): 0 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 257.117 (636 in più rispetto a ieri, più 0,2%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono 3 a Firenze, 2 a Prato, 1 a Pisa, 2 a Grosseto.Sono 7.043 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 2.272 a Firenze, 618 a Prato, 647 a Pistoia, 529 a Massa Carrara, 677 a Lucca, 711 a Pisa, 421 a Livorno, 533 ad Arezzo, 346 a Siena, 197 a Grosseto, 92 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 192,0 x100.000 residenti contro il 218,7 x100.000 della media italiana (12° regione).

Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (278,7 x100.000), Prato (241,4 x100.000) e Firenze (230,4 x100.000), il più basso a Grosseto (90,1 x100.000).

"Non appena arriverà l'approvazione ufficiale del Governo, ci auguriamo che si proceda con la massima tempestività alla somministrazione della terza dose di vaccino per gli operatori sanitari e le persone più a rischio. Chiediamo alla Regione Toscana di definire fin da ora il piano strategico. Da parte del ministero della Salute è giunta l'apertura a proteggere i soggetti fragili già da questo mese con una dose aggiuntiva. Stiamo attraversando una fase particolare. Se è vero che ci sono ristrettissimi gruppi di professionisti non ancora vaccinati e per cui si sta ricorrendo alle sospensioni, dall'altro lato l'ampia maggioranza del personale sanitario ha effettuato la vaccinazione da quasi dieci mesi.

Lo stesso vale per le categorie estremamente vulnerabili e numerosi ospiti delle Rsa. La campagna vaccinale deve tener conto di coloro che restano maggiormente esposti al rischio di contagio e possono aver avuto ormai un calo del livello di protezione. Oggi come un anno fa serve continuare a tutelare i più fragili e chi lavora con dedizione nei reparti ospedalieri". Così Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze.

"Le misure restrittive sono di fatto scomparse o quasi. Al contrario i contagi anche in Toscana restano significativi ogni giorno a causa della diffusione delle varianti. La lotta al Covid è tutt’altro che vinta, non possiamo sottovalutare il rischio. Medici, infermieri, operatori sanitari, pazienti immunodepressi, oncologici, trapiantati, dializzati: i destinatari della terza dose sono gli stessi che vennero definiti all'inizio della campagna vaccinale lo scorso anno. Su tutti loro - conclude Dattolo - è importante tornare a focalizzare l'attenzione. L'immunità di tutta la popolazione rimane cruciale e il traguardo più prezioso da raggiungere. Tuttavia, riteniamo che programmare e somministrare la terza dose alle categorie citate sia diventata una delle priorità, anche nel piano regionale".

E’ possibile seguire in tempo reale l’andamento della campagna di vaccinazione anti-Covid, avviata in Toscana il 27 dicembre scorso, grazie al portale web regionale, on line dal 7 gennaio 2021.

Una spinta alla campagna vaccinale, soprattutto tra i più giovani. È con questo obiettivo che il camper per la vaccinazione anti-Covid19 predisposto da Comune, Azienda Usl Toscana Centro e Società della salute di Firenze fa tappa alle Feste dello sport dislocate nei cinque quartieri. Cinque appuntamenti in cui chiunque, dai 12 anni in su, potrà recarsi al mezzo attrezzato e accedere senza prenotazione alla somministrazione della prima dose Pfizer o Moderna. Ecco le tappe in programma, tutte nella fascia oraria compresa tra le 16 e le 19: al quartiere 2 il 10 settembre presso giardini campo di Marte Niccolò Galli - ingresso lato Curva Fiesole (area mercatino), al quartiere 3 l’11 settembre presso i giardini Viale Tanini (ingresso impianti sportivi), al quartiere 4 il 18 settembre all’interno dell’impianto pista di Atletica Betti (via del Filarete), al quartiere 5 il 25 settembre all’interno dell'impianto sportivo comunale Palamattioli, in via Benedetto Dei e, infine, al quartiere 1 il 2 ottobre al parco delle Cascine presso le Pavoniere.

“È significativo che quest’opportunità arrivi a un appuntamento dedicato allo sport, uniamo così divertimento, socialità e salute. – spiega l’assessore allo Sport Cosimo Guccione – E proprio lo sport di base che sta ripartendo ci sta lanciando un messaggio forte, vacciniamoci perché non possiamo fermarci. Sappiamo bene che per gli sport al chiuso è necessario il green pass per questo l’appello alle famiglie dei giovani atleti è quello a invitarli alla vaccinazione. Il messaggio che vogliamo dare è chiaro, la campagna vaccinale sta procedendo ma dobbiamo spingere ancora di più l’acceleratore, in particolare tra le giovani generazioni. Dobbiamo farlo per sconfiggere il virus, per poter ripartire in sicurezza in ogni settore e non da meno in uno fondamentale come quello dello sport”.

“È un’occasione in più per dare la possibilità, soprattutto ai più giovani, di vaccinarsi - ha detto l’assessore a Welfare e presidente della Società della salute di Firenze Sara Funaro -. L’obiettivo di questa iniziativa è intercettare quella fascia di popolazione non ancora vaccinata raggiungendola nei posti che frequenta, in questo caso alle Feste dello sport. Vaccinarsi è un dovere morale e civico, è un atto di responsabilità sociale verso noi stessi e verso la comunità di cui facciamo parte. È importante arrivare alla massima copertura vaccinale per mettere al sicuro la propria e altrui salute. Il vaccino è il metodo migliore per combattere il virus e per riprendere a svolgere una vita normale”.

“Grazie al camper per la vaccinazione diamo non solo un messaggio ma un aiuto concreto alle famiglie in un momento di aggregazione all’insegna dello sport e dello spirito di comunità. – commentano i presidenti dei 5 quartieri – Siamo davvero soddisfatti, è una bella occasione per favorire la campagna vaccinale e far sì che vada avanti anche tra i ragazzi, l'unico modo di garantire un futuro in presenza sia alle attività scolastiche che a quelle sportive. Tante iniziative che animano tutti i quartieri dedicate allo sport a cui si unisce la possibilità di fare la propria parte contro questa maledetta pandemia che vogliamo e dobbiamo, tutti insieme, metterci alle spalle”.

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