Coronavirus: otto morti e 1.816 nuovi casi

A Pescia inaugurata la targa dedicata agli infermieri. Un quadro al reparto di Malattie Infettive di Pistoia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2022 18:55
Coronavirus: otto morti e 1.816 nuovi casi

Sono 1.816 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 263 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 1.553 con test rapido.

Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.478.486. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (1.737 persone) e raggiungono quota 1.418.585 (95,9% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 48.870 positivi, +0,1% rispetto a ieri. Di questi 425 (15 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 13 (stabili) si trovano in terapia intensiva. La lista dei decessi si aggiorna con 8 nuovi decessi: un uomo e 7 donne con un'età media di 85,8 anni.

Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 1.039 tamponi molecolari e 7.872 tamponi antigenici rapidi: di questi il 20,4% è risultato positivo. Sono invece 2.145 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: l'84,7% di questi è risultato positivo.

L'andamento per provincia

Con gli ultimi casi salgono a 399.761 i positivi dall'inizio dell'emergenza nei Comuni della Città metropolitana di Firenze (465 in più rispetto a ieri), 97.986 in provincia di Prato (139 in più), 116.089 a Pistoia (112 in più), 75.118 a Massa Carrara (99 in più), 159.289 a Lucca (262 in più), 172.112 a Pisa (225 in più), 134.085 a Livorno (156 in più), 134.369 ad Arezzo (143 in più), 106.521 a Siena (91 in più) e 82.271 a Grosseto (114 in più). A questi vanno aggiunti 569 casi di positività notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni.

La Toscana si trova al 11° posto in Italia come numerosità di casi complessivi dall'inizio della pandemia (tra residenti e non residenti), con circa 40.036 casi ogni 100.000 abitanti (la media italiana é 39.911 x100.000, dato aggiornato a due giorni fa). Al momento la provincia di notifica con il tasso più alto é Lucca (con 41.486 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Pisa (41.177) e Livorno (40.756). La più bassa concentrazione si riscontra a Prato (con un tasso di 36.938).

In 48.445 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (86 in più rispetto a ieri, più 0,2%).

I 1.418.585 guariti registrati a oggi lo sono a tutti gli effetti, da un punto di vista virale, certificati con tampone negativo.

I decessi

La lista dei decessi si aggiorna con 8 nuovi decessi: un uomo e 7 donne con un'età media di 85,8 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 7 a Firenze, 1 a Pistoia.

Sono 11.031 i deceduti dall'inizio dell'epidemia: 3.488 nella Città metropolitana di Firenze, 898 in provincia di Prato, 987 a Pistoia, 698 a Massa Carrara, 1.032 a Lucca, 1.237 a Pisa, 827 a Livorno, 707 ad Arezzo, 593 a Siena, 407 a Grosseto. Vanno aggiunte 157 persone decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 (numero di deceduti/popolazione residente) è al momento 298,7 ogni 100 mila residenti, contro il 302,9 x100.000 della media italiana (dato aggiornato a due giorni fa). La Toscana é 9° tra le regioni. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (367,7 ogni 100 mila abitanti), seguita da Firenze (349,3 x100.000) e Pistoia (340,1 x100.000), mentre il più basso è a Grosseto (186,8 x100.000).

Pistoia

 Una targa per non dimenticare il doloroso periodo dell’emergenza pandemica e rendere omaggio agli infermieri che l’hanno vissuta in prima linea. È stata inaugurata nei giorni scorsi la targa donata dall’Ordine delle Professioni infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia all'ospedale Cosma e Damiano di Pescia. "Voi non vi siete arresi, avete lottato per il nostro bene, sempre a testa alta": così recita la targa, che riporta le parole di un paziente anonimo per dire grazie al personale sanitario.

La donazione è avvenuta alla presenza del presidente di Opi Firenze Pistoia, David Nucci. «A maggio abbiamo donato due targhe agli ospedali di Pistoia e Pescia e ora siamo a inaugurarle - ha detto Nucci -. Ci sembra un riconoscimento doveroso per non dimenticare quanto accaduto. È stata una fase difficile, che ha creato anche contrasti apri. Noi, come Ordine, abbiamo cercato di dialogare con tutti e siamo lieti di considerarci una casa per tutti».

«Intendo ringraziare Opi Firenze-Pistoia per questa targa – ha detto Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio ospedaliero - e voglio a mia volta esprimere la mia riconoscenza agli infermieri per il lavoro portato avanti in una fase difficile, insieme a tutto il personale sanitario».

«Per un periodo abbiamo accolto pazienti no Covid, in modo da alleggerire la pressione sull’ospedale di Pistoia, poi anche qui è stato aperto il reparto Covid - ha ricordato Paolo Cellini direttore infermieristico dell’area territoriale Pistoia -. Ringrazio i coordinatori e il personale per il loro impegno». «Abbiamo gestito una situazione drammatica e i nostri sforzi sono stati utili - ha proseguito Fabio Pronti dirigente assistenza infermieristica, ostetrica e sanitaria gestione della Valdinievole -. C’è stato un momento in cui l’ospedale è stato preso d’assalto ma siamo riusciti a reggere».

Poi è stata la volta di alcune testimonianze. «Abbiamo dovuto migliorare le nostre competenze sugli aspetti respiratori e a livello umano abbiamo dovuto assistere a una profonda sofferenza - ha detto l’infermiere Francesco Netti -. Non solo quella fisica dei pazienti ma quella legata alla lontananza dai loro cari. L’emergenza ci ha aiutato a essere ancora più partecipi e attenti ai bisogni dei nostri assistiti». «Parlo a nome del pronto soccorso - ha aggiunto l’infermiera Chiara Di Dente -. Per noi è stato tutto molto difficile, anche lavorare utilizzando tute e dispositivi di protezione. È stato un grande sforzo collettivo e siamo felici di aver dato il nostro contributo. Ringrazio anche a nome dei colleghi, anche di altri setting per questa targa».

E’ stato collocato in questi giorni nel reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale San Jacopo il quadro donato dall’artista pop Geniale Ruffa. L’opera ricorda i dolorosi giorni dell’epidemia da Covid-19: raffigura un organismo umano minacciato dai virus e rievoca la paura e il senso di impotenza provati nei giorni dell’emergenza sanitaria. Il quadro è stato realizzato nel marzo del 2021, in piena ondata pandemica.

In esso ho rappresentato tutto quello che provavo e sentivo in quei giorni”, - ha detto l’autore.

Alla donazione erano presenti il direttore della struttura complessa di malattie infettive 2 di Pistoia e Prato dottor Pierluigi Blanc, l’infermiera coordinatrice del reparto Silvia Pierinelli, il direttore gestione infermieristica di Pistoia la dottoressa Monica Chiti, il coordinatore medico territoriale donazioni e trapianti dottor Eufrasio Girardi e il direttore sanitario la dottoressa Lucilla Di Renzo che ha dichiarato: “il quadro ricorderà ai sanitari e ai pazienti che durante la pandemia è stata compiuta una sfida senza precedenti e, a nome di tutti gli operatori, ringrazio l’autore per la donazione”.

Ruffa in precedenza aveva donato all’ospedale altri quadri con i quali è stata allestita la sala d’attesa del reparto di ostetricia.

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