Covid, impennata anche in Toscana: 1145 nuovi casi e 8 decessi

I dati del 22 ottobre. Più ricoverati (27) e terapie intensive (6). Focolaio in una rsa di Asciano, l'intervento del sindaco: "No allo sciacallaggio politico". Primi riflessi sull'economia: sospesi in Mugello tutti i mercati straordinari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 ottobre 2020 14:59
Covid, impennata anche in Toscana: 1145 nuovi casi e 8 decessi

Impennata anche in Toscana del virus: sono oggi 1145 i nuovi casi di positività al Coronavirus (927 identificati in corso di tracciamento e 218 da attività di screening) su un totale di casi, registrati dall’inizio dell’epidemia, pari a 26.611 unità. I nuovi casi sono il 4,5% in più rispetto al totale del giorno precedente. L'età media dei 1.145 casi odierni è di 46 anni circa (il 14% ha meno di 20 anni, il 26% tra 20 e 39 anni, il 33% tra 40 e 59 anni, il 17% tra 60 e 79 anni, il 10% ha 80 anni o più).

Questi i dati schematicamente:

▪️ 1.145 nuovi casi

▪️ 11.495 tamponi eseguiti 

▪️ 606 ricoverati (+27 da ieri)

▪️ 82 terapia intensiva (+6 da ieri)

▪️ 8 decessi (1.229 totali)

▪️ 480 guarigioni cliniche (-13 da ieri)

▪️ 11.641 guarigioni virali (+102 da ieri)

I guariti crescono dell’1% e raggiungono quota 12.121 (45,5% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 962.277, 11.495 in più rispetto a ieri. Sono 7.270 i soggetti testati (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 15,7% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 13.261, +8,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 606 (27 in più rispetto a ieri), di cui 82 in terapia intensiva (6 in più). Oggi si registrano 8 nuovi decessi: 7 uomini e una donna con un'età media di 86,1 anni.Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Si ricorda che a partire dal 24 giugno 2020, il Ministero della Salute ha modificato il sistema di rilevazione dei dati sulla diffusione del Covid-19. I casi positivi non sono più indicati secondo la provincia di notifica bensì in base alla provincia di residenza o domicilio.

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 7.690 i casi complessivi ad oggi a Firenze (277 in più rispetto a ieri), 1.735 a Prato (51 in più), 1.852 a Pistoia (51 in più), 2.061 a Massa (60 in più), 2.841 a Lucca (95 in più), 3.506 a Pisa (212 in più), 1.562 a Livorno (176 in più), 2.563 ad Arezzo (120 in più), 1.350 a Siena (71 in più), 901 a Grosseto (32 in più). Sono 550 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 379 quindi i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 543 nella Nord Ovest, 223 nella Sud est.La Toscana si trova al 9° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 714 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 745 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 1.058 casi x100.000 abitanti, Pisa con 837, Firenze con 760, la più bassa Grosseto con 407.

Complessivamente, 12.655 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (995 in più rispetto a ieri, più 8,5%). Sono 20.237 (696 in più rispetto a ieri, più 3,6%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 8.443, Nord Ovest 6.821, Sud Est 4.973).

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 606 (27 in più rispetto a ieri, più 4,7%), 82 in terapia intensiva (6 in più rispetto a ieri, più 7,9%).

Le persone complessivamente guarite sono 12.121 (115 in più rispetto a ieri, più 1%): 480 persone clinicamente guarite (13 in più rispetto a ieri, più 2,8%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 11.641 (102 in più rispetto a ieri, più 0,9%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.Oggi si registrano 8 nuovi decessi: 7 uomini e una donna con un'età media di 86,1 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 2 a Prato, 1 a Pistoia, 2 a Pisa, 1 a Arezzo, 2 a Siena.

Sono 1.229 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 449 a Firenze, 58 a Prato, 87 a Pistoia, 186 a Massa Carrara, 149 a Lucca, 102 a Pisa, 66 a Livorno, 58 ad Arezzo, 35 a Siena, 26 a Grosseto, 13 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 33,0 x100.000 residenti contro il 61,0 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (95,4 x100.000), Firenze (44,4 x100.000) e Lucca (38,4 x100.000), il più basso a Grosseto (11,7 x100.000).

«Non accetto nessun tipo di sciacallaggio politico in materia di coronavirus e soprattutto sulla salute dei nostri concittadini in un momento, quello che stiamo vivendo, che richiede unità e senso di responsabilità da parte di tutti». Così il sindaco di Asciano Fabrizio Nucci risponde alla lista civica “Valori per Asciano” che, in una nota stampa, interviene in merito al focolaio di covid-19 nella Rsa “San Francesco” chiedendo un incontro al primo cittadino e al vicesindaco Lucia Angelini «al fine di avere una chiara rappresentazione dei fatti», come si legge nella nota stessa.

«Un intervento fuori luogo e fuori tempo quello diffuso a mezzo stampa dalla lista d’opposizione – prosegue Nucci – giunto all’indomani della convocazione formale inviata a tutti i capigruppo per un incontro sul tema che si terrà nel tardo pomeriggio di oggi. E’ stata mia cura inoltre in questi giorni avvisare costantemente i capigruppo sull’evoluzione dei numeri di casi positivi nella Rsa senza dimenticare la comunicazione istituzionale dell’ente avvenuta sulla pagina facebook e, in accordo con l’Asl, con un comunicato stampa ufficiale datato 16 ottobre.

Rinnovo l’invito ad evitare in questo momento speculazioni politiche di basso profilo – conclude Nucci – per concentrare le nostre forze e i nostri impegni al contenimento della pandemia sul territorio e in favore di chi ha bisogno, dei loro familiari e di tutta la cittadinanza».

I sindaci dell'Unione dei Comuni del Mugello hanno condiviso l'orientamento di sospendere nel territorio mugellano tutti i mercati straordinari (es. antiquariato, svuotacantina) mentre restano consentiti, come da normativa vigente, i mercati settimanali e mercati rionali, oltre a quelli alimentari e/o agricoli anche se destinati a vendita di prodotti stagionali.

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