Coronavirus: è tornata in Italia la famiglia Agostini bloccata un mese a Dubai

Il Presidente di Fondazione CR Firenze Salvadori e il Sindaco Nardella: ‘’Ha vinto ancora una volta un gran bel lavoro di squadra''. Draghi (FdI): “Un’ottima notizia in un periodo in cui scarseggiano”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 aprile 2020 20:03
Coronavirus: è tornata in Italia  la famiglia Agostini bloccata un mese a Dubai

Sono tornati a Firenze nella nottata di ieri Elisabetta e Alberto Agostini e i loro figli adottivi di 9 e 12 anni, rimasti bloccati a Dubai a seguito del lockdown per contrastare la diffusione del coronavirus. ‘’Grazie Firenze’’, hanno esclamato non appena atterrati, attorno a mezzanotte, all’Aeroporto di Pisa, stanchissimi e provati dalla difficile esperienza. Ad aspettarli al gate il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori. L’operazione di rientro è il risultato della sinergia fra Fondazione CR Firenze, che ha sostenuto le spese del viaggio, Toscana Aeroporti e Comune di Firenze che è stato in costante contatto col Ministero degli affari esteri e con la Commissione Adozioni Internazionali.

‘’Non speravamo più di poter tornare a Firenze in tempi brevi – hanno detto i coniugi Agostini visibilmente emozionati - e la telefonata della segreteria del sindaco che ci comunicava che saremmo rientrati in tempi brevissimi ci è sembrata un vero miracolo. Ringraziamo con tutto il cuore le persone che ci sono state vicino in queste settimane a cominciare dal Presidente della Fondazione Salvadori e il suo consiglio di amministrazione e dal Sindaco Nardella e tutto il suo staff. Ora comincia una nuova vita assieme ai nostri figli Kalu e Lalit dopo 50 giorni esatti passati da un albergo all'altro; un percorso tutto in salita che non avremmo mai immaginato di dover affrontare''.

''Siamo felicissimi - ha dichiarato Salvadori - di vedere tutta la famiglia al completo nuovamente tra noi. Salutiamo con grande affetto il ritorno a casa dei nostri concittadini a cui auguriamo ogni bene e soprattutto di dimenticare velocemente questa brutta avventura. Un sentito ringraziamento al Presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai per il determinante aiuto che ci ha dato in questa brillante operazione resa possibile grazie al bel lavoro di squadra che, ancora una volta, ha visto operare assieme per uno stesso scopo istituzioni pubbliche e private''.

''Bentornati a casa - ha detto loro il Sindaco Dario Nardella salutandoli telefonicamente non appena ha saputo del loro arrivo in aeroporto - e un caloroso benvenuto a due nuovi giovani 'fiorentini'. Saremo lieti di potervi incontrare tutti assieme, una volta terminata la vostra quarantena, per ascoltare il racconto di questo lunghissimo viaggio. Quello che conta è che ora siete nuovamente a casa grazie ad uno sforzo congiunto di Istituzioni pubbliche e private che hanno condiviso uno stesso progetto''.

I coniugi Agostini sono partiti da Firenze a fine febbraio diretta a Mumbai e dall’India, a metà marzo si sono imbarcati per tornare in Italia. La sosta a Dubai ha coinciso col lockdown e la famiglia, che è assistita da un’associazione che segue le famiglie adottive, è stata fino ad ora bloccata negli Emirati Arabi. Genitori e figli hanno dovuto cambiare spesso albergo spostandosi con difficoltà per la quarantena che gli è stata imposta dalle autorità.

“È andato tutto bene: dopo 50 giorni lontani da casa si conclude l'odissea della coppia di fiorentini insieme ai loro bambini -dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi- Nella notte, mi viene riferito alle due, sono rientrati a Firenze; da settimane seguivo concitatamente la loro situazione, di cui ero venuto a conoscenza attraverso un’amica. Il volo da Dubai, messo a disposizione dalla fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, attraverso l'impegno di Toscana Aeroporti ha consentito il rientro della famiglia, in un momento nel quale attraversare i continenti è diventato quasi impossibile. A nome di tutta Fratelli d'Italia Firenze: bentornati a casa Alberto ed Elisabetta. Avrete trovato una città diversa da come la lasciaste mesi fa, ma questa sarà perciò una nuova sfida: tutti insieme contribuiremo a farla tornare migliore di prima”.

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