Cooperative di comunità: Toscana prima in Italia

Economie Circolari di COmunità: convegno il 15 novembre a Campi Bisenzio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2019 15:36
Cooperative di comunità: Toscana prima in Italia

FIRENZE- Le cooperative di comunità possono essere uno strumento per rilanciare l'economia della montagna, così come lo sono gli investimenti che la Regione ha fatto per portare, anche in borghi e territori sperduti, la fibra ottica e dunque la possibilità di navigare veloci su internet come in città. A volte anche più spediti che in alcuni città. Sì, perché è grazie anche alle nuove tecnologie (e alle idee naturalmente) che si possono riattivare ad esempio attività economiche che da sole non avrebbero più la forza per andare avanti ma in rete potrebbero invece funzionare. Serve insomma il "software e l'hardware", come spiega ad un seminario sulla montagna che torna ad essere appetibile organizzato da Slow Food e Legambiente a Corezzo in Casentino.

Servono le tecnologie, i progetti ma anche "motori pensanti", come si sono appunto rivelate in questo anno le cooperative di comunità. "Ventiquattro in tutta la Toscana hanno usufruito di contributi per quasi un milione e duecentomila euro – spiega ancora Bugli – Ventiquattro motori pensanti perché da un progetto ne possono nascere altri, grazie all'entusiasmo, la capacità, la preparazione e l'intelligenza di chi vi lavora". "Pochi giorni fa – prosegue l'assessore – abbiamo approvato in Consiglio regionale una norma che aiuterà a promuovere ancora meglio le cooperative di comunità, spesso animate da giovani e donne, da chi che magari ha studiato (ed è questa la sfida) e vuole provare a mettere a disposizione le proprie capacità e costruire qualcosa nel posto dove è nato e non essere costretto invece ad andarsene".

"Usciremo presto anche con un nuovo bando da 740 mila euro – annuncia Bugli - . Siamo la prima regione che sta facendo questa esperienza e spero che possano magari nascere altre venti o più cooperative, che come un'azienda nascono per reggersi dopo il contributo iniziale sulle proprie gambe, ma a differenza di imprese ‘normali' sono legate alla comunità e attivano servizi". Servizi anche per i residenti, per gli anziani o gli abitanti più fragili, per i bambini. L'assessore ha sottolineato gli stessi concetti anche nel pomeriggio a Camaldoli nel comune di Poppi, sempre in provincia di Arezzo, intervenendo ad un convegno promosso dalla Società dei territorialisti in collaborazione con numerose associazioni culturali e istituzioni, con oltre centoventi studiosi e ospiti attesi da tutta Italia.

Tra le cooperative già nate in Toscana dall'inizio dell'anno c'è chi ha deciso di puntare sull'agricoltura, la pesca o la promozione di altre eccellenze enogastronomiche, creando occasioni di lavoro. Oppure sui prodotti tipici e l'artigianato. E tutte sono pronte ad investire gli utili in servizi ai residenti i o per la manutenzione di sentieri, strade, arredi urbani ed altri beni comuni.

Parte il progetto ECCO (Economie Circolari di COmunità). Promuovere e sviluppare l’economia circolare con il doppio obiettivo di migliorare l’ambiente e le economie delle nostre città e di favorire l’inclusione sociale. È questa la meta prefissata del progetto coordinato da Legambiente e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali avviso n.1/2018 Il lancio di ECCO si terrà il 15 novembre alle 11 e 30 presso il Teatrodante Carlo Monni (Campi Bisenzio, piazza Dante 23). Il Festival dell’Economia civile sarà accompagnato da ECCO-URBUM, la “residenza breve per innovatori sociali e civici”, dal 12 al 15 novembre.

Saranno i giorni in cui lo staff nazionale di Legambiente si dedicherà alla formazione dei Ri-hubber, coloro che coordineranno le attività dei 13 Ri-hub dislocati in tutta Italia, i poli di “cambiamento territoriale” fulcro delle azioni di progetto. Il progetto ECCO coinvolgerà il mondo di istituzioni, associazioni e scuole per innescare un processo di informazione e sensibilizzazione diretto alla promozione dei principi dell’economia circolare.

Non solo attività divulgatorie ma anche azioni sul campo, infatti tra gli obiettivi di ECCO c’è la valorizzazione delle professioni green e l’attivazione di filiere sostenibili. ECCO-URBUM sarà la “vetrina” per il primo incontro ufficiale tra il team di progetto e i veri motori delle azioni: rappresentanti di università e scuole, associazioni, cooperative sociali e divulgatori.

PROGRAMMA

15 Novembre Ore 11.30 - Kick off progetto ECCO con il Ministero del Lavoro*, Serena Carpentieri (Vicedirettrice Legambiente), Marco Gisotti (giornalista e divulgatore), prof.ssa Eleonora Di Maria (Economia e gestione delle imprese Università di Padova), prof. Riccardo Morri (Istituto di Geografia Università Sapienza di Roma), Sebastiano Marinaccio (Mercatino srl), Simone Budini (Luiss ERShub) e Andrea Zampetti (Percorsi di Cittadinanza Coop. Sociale). Segue nel pomeriggio il primo Forum nazionale dei Distretti dell’Economia Civile.

In evidenza