Controlli antiabusivismo: la scorsa settimana sequestrati 2.279 pezzi

Agenti del reparto antidegrado in azione nel quadrilatero romano. Sotto sequestro una parrucchieria abusiva a Prato. La titolare priva di autorizzazione e titoli professionali. Per lei anche una multa di oltre 2.600 euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2018 23:50
Controlli antiabusivismo: la scorsa settimana sequestrati 2.279 pezzi

Proseguono, nel quadrilatero romano, le operazioni degli agenti del reparto antidegrado contro l’abusivismo commerciale. Durante la scorsa settimana, in piazza San Giovani, via Por Santa Maria, Ponte Vecchio, via Calzaiuoli e piazza Antinori, sono stati effettuati 104 interventi che hanno portato al sequestro di 2.279 articoli.Nove venditori (tra senegalesi e marocchini) sono stati bloccati ed identificati: per sei di loro è scattato un verbale da 5 mila euro ciascuno. Gli altri tre, non scoperti mentre vendevano ma che non hanno saputo spiegare provenienza e destinazione della merce di cui erano in possesso, dovranno pagare una sanzione da 160 euro ciascuno. Un 34enne senegalese è stato invece denunciato per ricettazione e vendita di merce contraffatta: in via dell'Ariento è stato beccato con una borsa Louis Vuitton falsa.

Sequestrata ieri mattina a Prato dall’Unità Operativa Commerciale Amministrativa e Anticontraffazione della Polizia Municipale una parrucchieria abusiva all’interno di una civile abitazione in via Puccini, gestita da H.X., cittadina cinese di 43 anni. In una stanza di un appartamento situato al primo piano di un palazzo era stato allestito, senza alcuna autorizzazione, un vero e proprio negozio di parrucchiere che al momento dell'operazione era in piena attività: la stanza era allestita con seggiole, specchi a muro, divani, lavatesta con poltrona e macchinari elettrici per bigodini.

All’interno del “negozio”erano presenti vari clienti in attesa di essere serviti. Alla parrucchiera abusiva sono stati contestati due verbali di violazione amministrativa per un totale di 2666 euro, in quando priva di titolo autorizzativo e dei requisiti professionali richiesti dalla legge. Nei suoi confronti verranno anche eseguiti i necessari controlli fiscali per verificare l'eventuale evasione delle imposte. L’attività è stata bloccata ponendo sotto sequestro tutte le attrezzature utilizzate. Il fenomeno dello svolgimento abusivo dell'attività di parrucchiere sembra essere in aumento soprattutto nella zona del Macrolotto zero: gli ultimi sequestri effettuati infatti sono sempre avvenuti in tale area.

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