Conclusi i lavori di demolizione del ponte-guado di San Galgano

Intervento atteso e strategico per la sicurezza idraulica del territorio comunale di San Gimignano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 Novembre 2025 10:51
Conclusi i lavori di demolizione del ponte-guado di San Galgano

San Gimignano. Si sono conclusi i lavori di demolizione del ponte-guado di San Galgano, in località Ulignano. Un intervento atteso e strategico per la sicurezza idraulica del territorio comunale. L’opera, realizzata dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, ha avuto un valore complessivo di circa 300 mila euro, finanziato dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale attraverso la Regione Toscana, a seguito degli eventi meteorologici del 2019.

Il cantiere ha previsto non solo la demolizione del vecchio ponte-guado, che rappresentava un punto critico in caso di piena del fiume Elsa, ma anche la realizzazione di nuove protezioni spondali in scogliera su entrambe le sponde, in destra e in sinistra idraulica, al fine di stabilizzare il fondo e prevenire fenomeni di erosione. L’intervento è parte integrante del Protocollo d’Intesa sottoscritto nel 2020 fra la Regione Toscana e i Comuni di San Gimignano, Barberino Tavarnelle, Poggibonsi e Certaldo, con l’obiettivo di garantire la sicurezza del principale corso d’acqua della Valdelsa e ridurre i rischi idraulici.

In corso anche gli interventi a Cusona. La conclusione dei lavori a Ulignano si inserisce in una strategia più ampia di mitigazione del rischio idraulico sul territorio comunale. Nella scorsa estate, infatti, il Genio Civile della Regione Toscana ha dato avvio anche agli interventi nella zona industriale di Cusona, anch’essi previsti dal Protocollo del 2020.

“Con la conclusione dei lavori al ponte-guado di San Galgano – dichiara il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci – si chiude un intervento atteso e necessario, che migliora in modo concreto la sicurezza idraulica di un’area sensibile del fondovalle. Questi lavori, insieme a quelli avviati a Cusona, rappresentano un passo decisivo di un percorso più ampio, che guarda alla prevenzione e alla manutenzione del territorio come strumenti fondamentali per la tutela dei residenti, delle attività economiche e dell’ambiente.

San Gimignano è un territorio che ha conosciuto direttamente le conseguenze di eventi meteo avversi: anche per questo ogni intervento che rafforza la sicurezza idraulica e riduce i rischi per le persone e per le imprese è un investimento per il futuro della nostra comunità. Tutti questi interventi, inoltre, sono coerenti al piano d’azione del ‘contratto di fiume Elsa’, che ha tra i suoi obiettivi imprescindibili la mitigazione del rischio”.

"Benché le maggiori criticità idrauliche siano nella Piana tra Firenze, Prato e Pistoia non smette mai l'attenzione riservata anche all'alta valle dell'Elsa perché il bacino fluviale è ampio, complesso e densamente abitato e infrastrutturato - spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, Paolo Masetti - In queste zone ricche di produzioni artigiane di eccellenza investiamo sia in manutenzione ordinaria resa direttamente possibile dalle risorse del contributo di bonifica, sia in nuove sistemazioni idrauliche straordinarie e strutturali che si realizzano grazie alla concordia tra Regione, Consorzio e Comuni di volta in volta localmente coinvolti e interessati".

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