Commissione di indagine sullo stadio, nuova puntata

Masi (5 Stelle), Palagi (Sinistra Progetto Comune) e Del Re (Firenze Democratica) ripresentano la delibera

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 Dicembre 2025 16:56
Commissione di indagine sullo stadio, nuova puntata

I consiglieri comunali Lorenzo Masi (Movimento 5 Stelle), Dimitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune) e Cecilia Del Re (Firenze Democratica) hanno ripresentato questa mattina la delibera per l’istituzione di una Commissione d’indagine sul restyling dello Stadio Artemio Franchi, dopo il ritiro dell’atto avvenuto ieri in Consiglio comunale.

«Se per qualcuno è sufficiente procedere con semplici approfondimenti nelle commissioni ordinarie, per noi non lo è – dichiarano i consiglieri –. La commissione d’indagine è lo strumento previsto dal regolamento per garantire trasparenza e dare risposte alla città, riteniamo sbagliato far passare il messaggio che possa essere sostituita da un ordinario approfondimento in commissione e che l’alternativa sia la procura della repubblica. Si tratta di uno strumento diverso per esercitare democraticamente un controllo, che può aiutare anche la maggioranza a fare chiarezza e a portare avanti quest’opera pubblica nel rispetto dei principi che governano l’impiego di ingenti finanziamenti pubblici che sono stati allocati su quest’opera e che se non utilizzati correttamente rischiano di essere in parte persi».La delibera, originariamente sottoscritta da 13 consiglieri comunali, chiede di verificare la regolarità, la trasparenza e la correttezza delle attività amministrative legate all’appalto dei lavori di riqualificazione dello stadio Artemio Franchi, intervento da mesi al centro delle cronache locali e nazionali per i ritardi accumulati e per il rischio concreto di perdita dei finanziamenti PNRR e PNC.«Io, come altri consiglieri firmatari, non sono stato avvisato della decisione di ritirare l’atto – afferma Masi –.

Mi sorprende che proprio chi aveva chiesto le dimissioni della sindaca abbia poi rinunciato allo strumento che avrebbe consentito di accertare i fatti e di dare risposte chiare ai cittadini».Con la ripresentazione della delibera, ora sarà la Conferenza dei capigruppo a stabilire la data in cui l’atto tornerà in discussione in Consiglio comunale, salvo eventuali ulteriori defezioni tra i consiglieri firmatari. Al tempo stesso, non si esclude che altri consiglieri possano decidere di aderire all’iniziativa, rafforzando la richiesta di una commissione d’indagine portata avanti dalle forze di minoranza e maggioranza del consiglio su una vicenda di grande rilevanza per la città.«Firenze ha diritto alla massima trasparenza su un’opera così rilevante – concludono Masi, Palagi e Del Re –.

Continueremo a batterci affinché il Consiglio comunale eserciti fino in fondo il proprio ruolo di controllo»

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