Commemorazione dell'Eccidio di Sant'Anna di Stazzema

Stamani l’ottantesimo anniversario della strage. Giani: “Un inno alla pace. Grave l’assenza del Governo”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 agosto 2024 15:54
Commemorazione dell'Eccidio di Sant'Anna di Stazzema

Per mai dimenticare in ogni luogo. Si è svolta stamani la cerimonia di commemorazione dell'eccidio di Sant’Anna di Stazzema dove, il 12 agosto 1944, le truppe delle SS in collaborazione con i fascisti, trucidarono centina di civili sfollati tra cui molti bambini.

Un appuntamento a cui hanno preso parte diversi rappresentanti delle istituzioni, tra i quali il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la Sindaca di Firenze Sara Funaro, il Presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna Umberto Mancini, l’Assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura del Comune di Stazzema Anna Guidi, l’Eurodeputato Nicola Zingaretti ed il Sindaco della città tedesca di Moers (località gemellata con Stazzema) Christoph Fleischhauer.

Non hanno fatto mancare la loro vicinanza istituzioni come il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella :”Ai discendenti e alle genti di Stazzema va il sentimento commosso della Nazione. Una grande eredità morale è stata lasciata dai sopravvissuti. Il testimone della memoria continuerà a passare di mano in mano, per ricordare che si tratta di crimini imprescrittibili”.

Messaggio di pace anche della Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola: “Vorrei ringraziarvi perché da 80 anni, non avete smesso un attimo di ricordare quanto accaduto a Sant’Anna in quella terribile estate del 1944. L’avete fatto perché non succedesse mai più. Avete insegnato ai giovani la differenza tra l’Europa dei nazionalismi del passato e l’Europa di oggi. La nostra deve essere un'Europa della memoria, che riconosca l'impegno di chi ha lottato per gli ideali che a volte diamo per scontati, che ricordi tutti coloro che sono scomparsi; coloro che hanno affrontato carri armati e proiettili per liberarsi dal totalitarismo che ha tenuto nella sua morsa gran parte dell'Europa per così tanto tempo; per tutti coloro che hanno creduto in un domani migliore e che non hanno avuto paura di sognare. La nostra deve essere un'Europa che rende loro omaggio e che onora la nostra storia comune".

Quello del 2024 è un anniversario importante, ottanta anni dal massacro che fu premeditato a tavolino con la complicità di fascisti italiani che guidarono sul monte i soldati tedeschi. Tante presenze, tante sindaci ed assessori con la fascia tricolore, tanti gonfaloni, numerose anche le associazioni e i giovani, italiani e tedeschi. Ma nessun esponente del Governo è presente nel giorno della commemorazione sullo sperone di roccia che accoglie a seicento metri di altezza il monumento sacrario che si affaccia come una terrazza sul mare della Versilia. Un’assenza sottolineata con forza dal presidente della Toscana Eugenio Giani.

“Non vedo la presidente del Consiglio, non vedo ministri né sottosegretari – evidenzia Giani - Sinceramente è una cosa grave e mi sarei aspettato ben altro per ricordare gli ottanta anni di San’Anna che vedono in una giornata come oggi la presenza dei sindaci, delle associazioni e dell’anima vera della Toscana”. Il ministro degli esteri ha inviato un messaggio, ma non è diverso dall’essere fisicamente presente.

“Lascia amarezza ed un profondo dispiacere questa assenza che ha segnato anche la cerimonia ieri per la liberazione di Firenze” rimarca il presidente. “Mi auguro – prosegue - che via sia comunque consapevolezza che la nostra Repubblica nasce da qui, da Sant’Anna, dalla Resistenza e dall’opposizione al fascismo, così come da qui nasce la nostra Regione che del Comitato di liberazione toscano ha voluto riprendere il simbolo, il Pegaso”. “La nostra Costituzione è scolpita in quello che è successo a Sant’Anna. Chi non capisce questo – dice - non può contribuire allo sviluppo dei valori alla base del nostro sistema di convivenza civile”.

“Il cuore della Toscana batte forte su Sant’Anna” ricorda ancora il presidente Eugenio Giani. E da Sant’Anna risuona forte, ottanta anni dopo la strage in cui furono massacrate con ferocia anche donne, uomini e bambini, un messaggio di pace. Un inno al disarmo e al dialogo, nel segno della riconciliazione. C’è chi canta Bella Ciao, c’è chi scandisce “Ora Resistenza sempre”. Su un cartello si punta l’indice contro chi vende e produce armi, “insulto a Sant’Anna”. Sono in duemila davanti alla chiesa e poi lungo il sentiero abbarbicati sul monte. Amministratori e gonfaloni non solo toscani. Presente anche la console della Germania. Presenti per la giunta l’assessora Alessandra Nardini e l’assessore Stefano Baccelli.

“Un messaggio di pace arrivi da questo luogo così sacro. Non c’è futuro senza memoria – conclude Giani - Ricordiamoci cosa sono state le guerre, cosa hanno fatto”. Alza la voce e cita i conflitti in corso in Europa.

Nella commemorazione ufficiale sulla vetta che ospita il monumento sacrario, il presidente interviene dopo il sindaco di Stazzema Maurizio Verona e il presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna Unberto Mancini.

“È un onore per me essere qui oggi ad accompagnare il Gonfalone della città di Firenze, medaglia d’oro al valor militare per essersi liberata proprio il giorno prima di questa strage immane” dichiara l’assessora all’Urbanistica Caterina Biti che ha partecipato “Ogni anno recarsi a Sant’Anna di Stazzema il 12 agosto è ormai diventato per me necessario; è necessario essere fisicamente in questo luogo martire del nazifascismo come impegno a far sì che la memoria e il ricordo delle 560 vittime si trasformi in azioni giornaliere di attenzione e contrasto ai segnali di intolleranza, discrimine e violenza che 80 anni dopo non possono essere ignorati. Per questo, oggi nell’anniversario di uno dei crimini di guerra più efferati della Seconda Guerra Mondiale, l’assenza di un qualsiasi rappresentante del Governo è quanto mai grave e inaccettabile” conclude l’assessora Biti.

Anche quest’anno il Comune di Empoli ha partecipato con il Gonfalone civico alle celebrazioni. A rappresentare la comunità empolese, il vicesindaco Nedo Mennuti: “È fondamentale difendere e coltivare la memoria della storia, conoscere i fatti e non dimenticare mai - sottolinea il vicesindacoSiamo in tanti stamattina a ricordare quegli innocenti che in un giorno di vita quotidiana furono trucidati davanti agli occhi dei familiari. È importante che il ricordo di ciò che è stato resti sempre vivo, così da costruire un presente e un futuro dove valori come democrazia, giustizia e rispetto dell'altro siano centrali e indiscutibili, soprattutto nel momento storico che stiamo vivendo".La giornata si è aperta in piazza della Chiesa con la deposizione delle corone di fiori e la celebrazione della Santa Messa.

È seguita la salita al monumento ossario sacrario dove è stata inaugurata la mostra Colori per la pace e dove si è tenuta la deposizione di una corona di alloro da parte delle autorità. A seguire, si sono tenuti gli interventi.

Il Segretario Generale dell’Associazione Robert Kennedy Human Rights Italia, Federico Moro, ed il Sindaco di Sant’Anna di Stazzema, Maurizio Verona hanno firmato oggi un protocollo di intesa per portare nelle scuole del territorio temi legati a diritti umani, educazione civica e sostenibilità anche per tenere viva la memoria di avvenimenti come la strage di Sant’Anna di Stazzema.

In particolare, l’Associazione organizzerà per i docenti e gli alunni delle scuole di Stazzema dei corsi di formazione sui diritti umani, la sostenibilità e, in generale, le tematiche afferenti all’educazione civica (come previsto dalla Legge 92/2019). La firma è arrivata in una cornice suggestiva, durante la giornata per la commemorazione delle vittime dell’eccidio nazifascista del 12 agosto del 1944. 

In occasione dell’80° anniversario del tragico avvenimento, celebrato nel Parco (realtà unica nel suo genere in Europa, uno dei tre presenti in tutto il mondo insieme ad Hiroshima e Nagasaki), l’Associazione Robert Kennedy Human Rights Italia vuole avviare un nuovo percorso che coinvolgerà scuole e docenti del territorio. Il lavoro sui giovani è, infatti, uno dei pilastri dell’Associazione, convinta che solo attraverso l’educazione si potrà costruire un futuro migliore.

Cultura di pace e dialogo tra i popoli sono pilastri che accomunano la nostra realtà con il Parco della Pace. Formare e sensibilizzare i giovani è fondamentale per costruire un mondo giusto e pacifico. Siamo orgogliosi di siglare questo accordo in una giornata così significativa” dichiara Federico Moro, Segretario Generale Robert F. Kennedy Human Rights Italia.

Siamo soddisfatti di sottoscrivere un patto che mette al centro i giovani studenti, la loro educazione e la conoscenza dei fatti tragici della Seconda guerra mondiale nei luoghi in cui sono ben salde le radici dell’Unione Europea - commenta il Sindaco e presidente dell’Istituzione Parco nazionale della pace Maurizio Verona -. Un impegno costante che, a partire dai superstiti della strage di Sant’Anna di Stazzema, è prioritario qui nel Parco della pace. Pertanto, questo accordo con l’Associazione Robert F. Kennedy Human Rights Italia rafforza il lavoro di diffusione e sensibilizzazione dei valori della pace e della democrazia nei confronti delle nuove generazioni”.

Durante la commemorazione, RFK Italia e Colors for Peace (associazione no profit che promuove il lavoro artistico dei bambini)hanno poi presentato un’esposizione di disegni sul tema della pace realizzati da bambini di tutto il mondo, per sensibilizzare l’opinione pubblica e lanciare un messaggio di inclusione e solidarietà.

Quest’anno, inoltre, circa 200 fotografie, di cui molte inedite, sono state raccolte in un video che rappresentano un patrimonio documentale inestimabile per la storia di Sant’Anna. Immagini dei volti delle vittime, e spesso anche di intere famiglie, sterminate durante la strage di Stazzema del 12 agosto 1944.

Foto gallery
Collegamenti
In evidenza