Manca davvero poco. No, non stiamo parlando delle agognate vacanze per le feste di fine anno ma di un evento astronomico. Il 16 dicembre infatti la cometa di Natale scientificamente nota come 46P/Wirtanen giungerà alla distanza minima dalla nostra Terra, "soltanto" dodici milioni di chilometri, distanza che comunque consentirà a noi abitanti del pianeta di poter apprezzare il suo nucleo da "appena" un chilometro.
È dunque il caso che anche i toscani interessati all'evento si comincino ad organizzare perché sempre più persone si radunano tra amici o in famiglia per organizzare queste suggestive visioni. Confrontare online i prezzi di un telescopio fa poi comprendere davvero molto facilmente anche al neofita che non serve per forza un esborso particolarmente elevato di denaro per acquistare uno strumento sufficientemente potente per vedere con i propri occhi la cometa natalizia.
Il problema in realtà è di tutt'altro genere ed è rappresentato dal sempre più invadente inquinamento visivo. Fari delle auto, lampioni, insegne luminose e le stesse decorazioni di luce per le feste di fine anno rendono la visione molto complicata non solo in una grande città come Firenze ma anche in centri abitati di provincia. Ma per fortuna una soluzione decisamente suggestiva anche nelle vicinanze c'è: l'Isola di Capraia.
Piccolissimo comune (poco più di quattrocento abitanti) all'interno dell'Arcipelago Toscano in provincia di Livorno, Capraia presenta un bassissimo livello di inquinamento visivo che consente di poter ammirare la cometa nel migliore dei modi con il proprio telescopio e dunque ammirare la cometa. Ovviamente è il caso di prepararsi all'escursione nel modo adeguato visto che a metà dicembre di notte la temperatura sarà piuttosto rigida. Capraia però è davvero una meta privilegiata per gli osservatori dello spazio tanto che viene inserita nella top 10 dei migliori luoghi per ammirare le stelle di tutta Italia.
Altre possibilità magari meno distante e più facile da raggiungere è quella legata all'Osservatorio astrofisico di Arcetri, la zona collinare all'interno del comune di Firenze. Nelle vicinanze l'impatto luminoso della città è indubbiamente ridotto e con un buon telescopio si può riuscire ad ottenere la giusta visione.
Il fascino del cielo stellato comunque è molto legato alla Toscana. Nel 1609 il primo telescopio astronomico fu realizzato infatti da un illustrissimo nostro corregionale come Galileo Galilei. Dopo oltre quattrocento anni, lo sviluppo tecnologico anche in questo settore ha fatto incredibili passi da gigante ed oggi esistono strumenti anche di dimensioni ridotte capaci di ottenere risultati davvero incredibili.
Ovviamente non ci si può improvvisare, un minimo di "training" per riuscire ad ottenere i migliori risultati di visione è richiesto, ma davvero questi strumenti sono diventati molto "user friendly" anche per l'utente privo di qualsiasi conoscenza sul loro funzionamento. Molto importanti anche gli accessori, diversi a seconda delle abitudini dell'osservatore.
Perchè sostanzialmente piace a tutti osservare comete, stelle e pianeti lontani? Probabilmente è un modo sano di evadere dalla realtà di tutti i giorni e sentirsi anche solo simbolicamente vicini alla grandezza dell'universo ed al suo senso di tranquillità che un cielo stellato sopra le nostre teste ci trasmette.