​Come richiedere un prestito personale

Sapevate che quando si richiede un prestito personale non è necessario indicare le motivazioni di spesa?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 luglio 2021 09:50
​Come richiedere un prestito personale

Il prestito personale è una tra le forme di finanziamento più utilizzate da tutti coloro che necessitano di una certa liquidità, per gli scopi più vari. Quando si richiede un prestito personale non è infatti necessario indicare le motivazioni di spesa, come invece avviene all’accensione di un mutuo o nel momento in cui si decide di acquistare un’automobile, un pacchetto vacanze o un elettrodomestico. Per richiedere un prestito personale è necessario rivolgersi alla singola banca, più o meno tutte offrono questo tipo di prodotto. Tra le banche che effettuano prestiti e finanziamenti c’è IBL banca, che propone anche il prestito personale.

Documentazione

Per ottenere un prestito in Italia è necessario poter offrire delle garanzie. Nel caso del prestito personale solitamente è sufficiente presentare alla banca il CUD annuale, per un lavoratore dipendente o un pensionato, oppure la dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, utilizzabile anche da un qualsiasi lavoratore autonomo. Se non si ha un lavoro fisso, o se si ha un impiego con contratto a tempo determinato, può capitare che la banca richieda ulteriori garanzie prima di concedere un prestito personale. Solitamente è sufficiente la firma da parte di un garante, ossia qualcuno che abbia un reddito fisso e che si impegni a saldare eventuali rate del prestito non pagate. In alcuni casi la banca può richiedere anche la presenza di un’assicurazione, in modo da mettersi al riparo da qualsiasi eventuale problematica.

Le condizioni del prestito

Alcune delle condizioni offerte dalle banche per i prestiti personali sono prefissate dai regolamenti italiani. Ad esempio il periodo di ammortamento non può superare i 10 anni, quindi 120 rate totali; allo stesso modo il tasso di interesse deve essere fisso per l’intero periodo di ammortamento, quindi le rate saranno sempre identiche tra loro, come importo. Altre condizioni dipendono invece dalla banca cui ci si rivolge; il peso del tasso di interesse è infatti un’offerta della singola banca, che può variare in base al periodo dell’anno in cui si richiede il prestito, o anche a seconda della situazione creditizia del cliente che richiede il prestito personale. Ci sono poi banche che offrono servizi particolari, come ad esempio la possibilità di modificare l’ammontare delle rate, prolungando o riducendo il periodo di ammortamento.

Scegliere il prestito personale

Spesso chi si trova a dover scegliere un prestito personale tra quelli offerti dalle banche italiane tende a valutare esclusivamente il tasso di interesse offerto: più è basso e più si considera conveniente la proposta per il finanziamento. È bene però fare attenzione anche alle spese, che possono essere assai diverse a seconda della banca cui ci si rivolge. Oltre a questo la possibilità di saltare una rata, o di modificare il peso della stessa nel corso degli anni, sono caratteristiche che per alcune persone possono rivelarsi decisamente interessanti. Ad esempio per un giovane un’opportunità del genere può essere molto utile: con il passare degli anni si possono ottenere importanti avanzamenti di carriera, che permettono di aumentare significativamente la rata, riducendo così il periodo di ammortamento.

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