Firenze - Giovanni Colacicchi e il sogno della pittura è il titolo della conferenza in programma lunedì 13 ottobre (ore 17) a Villa Bardini (Costa San Giorgio 2) nel contesto della grande monografica (80 opere) dedicata all’artista (Figure di ritmo e di luce nella Firenze del ‘900), in calendario da aprile e ormai giunta alle battute finali (chiusura domenica 19 ottobre). La partecipazione è gratuita, così come l’ingresso alla mostra con visita guidata (ore 18).
L’incontro è stato affidato alla storica della Susanna Ragionieri, vice preside dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, che ha curato l’esposizione insieme al musicologoMario Ruffini. Punto di partenza della conversazione l’Allegoria per un cinematografo, uno dei dipinti più celebri dell’artista, essendo rimasto esposto per decenni nella hall del cinema Gambrinus di Firenze.
Figura ricca e complessa, benché tuttora poco conosciuto, Colacicchi è stato uno dei protagonisti della cultura italiana del Novecento. L’Allegoria, spiega Ragionieri, è un'opera pensata per una destinazione pubblica (appunto un cinema), legata al ‘quasi divino atto del vedere‘. Un‘opera in cui l'artista, ormai giunto alla maturità espressiva, sceglie di riassumere le proprie convinzioni estetiche per farne partecipe la città e l‘intera società.
