Coccheri, il cordoglio di Firenze: ciao Angelo della Città

Il sindaco Nardella: "Persona speciale, che raramente si trova. Si è dedicato ai poveri con gioia e positività"

Antonio
Antonio Patruno
03 agosto 2021 11:02
Coccheri, il cordoglio di Firenze: ciao Angelo della Città
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La notizia della scomparsa di Paolo Coccheri, avvenuta ieri verso le 19 a Firenze, ha profondamente colpito la città. Tanto che, possiamo dirlo, si leva in alto il saluto generale: "Ciao Angelo della Città", per lui che aveva fondato le Ronde della Carità e gli Angeli della Città, a soccorso dei senza tetto, d'inverno e d'estate, per un pasto caldo o una bottiglia di acqua fresca, una parola di conforto o un riferimento per ogni tipo di problema.

In queste ore chi gli stava più vicino sta predisponendo tutto il necessario per il funerale.

Il sindaco Dario Nardella, esprimendo il cordoglio suo personale, dell’amministrazione comunale e della città afferma: “La notizia della scomparsa di Paolo Coccheri mi addolora tantissimo. Lo conoscevo molto bene e con lui ho avuto un rapporto speciale: era sempre pronto a consigliarmi, a indicarmi le sue idee, partendo sempre dal presupposto che è stato al centro della sua vita, l’amore per Firenze. Attraverso le Ronde della carità - prosegue il sindaco - Coccheri si è dedicato ai più poveri e agli emarginati e lo ha fatto sempre con gioia e positività, cercando di stabilire un rapporto in ogni momento costruttivo con chi governava la città.

Lo ha fatto con Giorgio La Pira e sono orgoglioso e onorato che lo abbia fatto anche con me. Coccheri - conclude Nardella - era una persona speciale, una figura che raramente si trova sul cammino della propria vita, una persona che non dimenticheremo mai. Spero che in molti raccolgano il suo esempio di vita, di generosità e di amore e lo portino avanti con la proprio impegno”. 

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“Paolo Coccheri - sottolinea l’assessore al Welfare Sara Funaro -  è stato e rimarrà una figura importante per quei cittadini che vengono considerati invisibili e che per lui sono stati sempre i primi. Uomo schietto, passionale e visionario ha fondato la Ronda della carità e gli Angeli della città, che ancora oggi rimangono punti di riferimento per i senza dimora e realtà che animano con passione e amore verso gli altri le strade della nostra città. Paolo ha dedicato la sua vita agli altri come un missionario che viene chiamato e senza farsi tante domande - dice ancora Funaro -.

Ha risposto a quel richiamo che racchiude il valore più profondo della solidarietà. Paolo è sempre stato un uomo diretto, pronto ad applaudire le buone azioni e allo stesso tempo pronto a criticare e a lottare per i suoi ideali”. “Tante sono le mail che negli anni mi ha inviato per esprimere il suo pensiero sulle azioni dell’amministrazione - continua l’assessore -, tanti sono stati i confronti con lui, non solo sui senza dimora, ma anche sui temi dell’illegalità e della lotta alle mafie, altro tema a lui molto caro.

Diceva sempre: ‘Dove non c’è legalità non c’è sviluppo e tantomeno progresso, ma solo violenza prepotenza e morte’”. “Gli incontri con lui avvenivano sempre per le strade di Firenze - termina l’assessore Funaro -, le sue amate strade, che negli anni ha battuto notte e giorno per dare un conforto e un sorriso a chi viveva per strada. Il ricordo di Paolo e le sue azioni rimarranno sempre con noi, resteranno vivi nei luoghi simbolo dell’accoglienza come l’Albergo popolare e nelle strade di Firenze”. 

Gabriele Toccafondi, deputato fiorentino di Italia Viva, ricorda con grandissimo affetto Coccheri: “La scomparsa di Paolo Coccheri dispiace moltissimo. Guardando quello che ha creato per aiutare quotidianamente gli ultimi, i più deboli e gli invisibili, si comprende che il suo amore per Firenze, per la sua storia, non dimenticando nessuno, ha avuto un maestro, La Pira, ma molti allievi, i tanti giovani che quotidianamente aiutano gli ultimi. Questi, tutti i giorni e soprattutto le notti, proseguono quell’azione di carità silenziosa e senza riflettori, che nasce da quella Firenze di La Pira, che fu ispiratore di Paolo Coccheri. Le Ronde della carità, esperienza che è stata creata da Coccheri e che ogni notte dà sostegno e fa compagnia agli ultimi, ma anche i cacciatori di briciole, che la sera raccolgono brioches nei bar per poi distribuirle ai bisognosi, sono momenti in cui tanti giovani donano del tempo e crescono.

Anche per questo occorre ringraziare Paolo Coccheri”, conclude Toccafondi.

“Una figura che ha lasciato il segno nella nostra città, mettendo a disposizione della comunità una realtà bellissima come la Ronda della Carità. Un uomo che ha davvero fatto della solidarietà e dell’impegno per gli altri un obiettivo di vita e una missione. Siamo addolorati per la scomparsa di Paolo Coccheri, ci stringiamo ai familiari e amici e esprimiamo come gruppo Pd il più profondo cordoglio per questa grande perdita per Firenze”.

Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio.

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