Città Metropolitana: Nardella assegna le deleghe

Barnini fa gli onori di casa ad Empoli. In arrivo finanziamenti per l'Arno. Giovanni Policastro (Movimento 5 Stelle) subentra a Galardi. Per l'Istat la Città Metropolitana di Firenze è "248"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 gennaio 2015 22:06
Città Metropolitana: Nardella assegna le deleghe

Brenda Barnini, Sindaco di Empoli e Vice Sindaco della Città Metropolitana, ha accolto nel Palazzo Comunale il Sindaco Dario Nardella e i consiglieri metropolitani riuniti per la prima seduta dell'Assemblea del 2015. Nella prima seduta del 2014, il Sindaco Dario Nardella aveva proposto al Consiglio di riunirsi di volta in volta in una sede diversa proprio per rendere il nuovo ente più vicino a cittadini che rappresenta. "Cominciare da qui - ha detto Barnini - è un onore e anche una sottolineatura di quanto l'Empolese Valdelsa investa nella Città Metropolitana.

Pur nella consapevolezza di quanto la stagione precedente abbia portato al nostro territorio, oggi vogliamo scrivere una pagina nuova. Abbiamo lavorato con entusiasmo alla stesura dello Statuto, ma è da oggi che comincia davvero la vita del nuovo ente".Aprendo ad Empoli la prima seduta 2015 del Consiglio metropolitano di Firenze, il Sindaco Dario Nardella ha attribuito le deleghe, a partire da quella a Brenda Barnini, Vice Sindaco della Città, che si occuperà di Bilancio e Personale. A Benedetta Albanese, invece, le funzioni legate a Patrimonio, Promozione sociale e Pari opportunità.

Ad Angelo Bassi le materie della Polizia locale metropolitana, la Protezione civile e il Turismo.

Andrea Ceccarelli è delegato a Pianificazione territoriale di coordinamento e alle Infrastrutture. A Sandro Fallani lo Sviluppo economico. La Pianificazione strategica metropolitana è attribuita ad Alessio Falorni. Assegnati a Emiliano Fossi Cultura, Sport, Lavoro, Partecipazione, Informatizzazione e Digitalizzazione. Consigliere delegato ad Ambiente, Parchi e aree protette e Rapporti con i Comuni montani è Alessandro Manni.Giampiero Mongatti si occuperà di Edilizia scolastica e Programmazione della rete scolastica.

A Massimiliano Pescini, infine, il Coordinamento e l'organizzazione dei Servizi pubblici, la Mobilità, la Viabilità, i Lavori Pubblici e i Rapporti con gli organi istituzionali della Città Metropolitana.Il Sindaco Metropolitano Dario Nardella informa sulla proposta di legge regionale di riorganizzazione delle Province e sulle deleghe della Città Metropolitana: parte rilevante delle richieste della Città è stata accolta nella legge. Regione e Città Metropolitana stipulano intese che possono intervenire sul Piano strategico regionale.

Strumento innovativo è la conferenza unificata Regione-Città Metropolitana, luogo di decisione, obbligatorio in settori come tutela paesaggistica e territoriale, formazione, investimenti sulle infrastrutture, economia. Si tratta di una formula nuova, ha spiegato Nardella, che si ispira alla conferenza Stato-Regioni. Di fatto si è dato vita a una "sistema a doppia chiave": una ce l'ha la Regione e l'altra la Città Metropolitana. E' un modello positivo e virtuoso di collaborazione.Dunque si può avviare la ricollocazione del personale con la Regione, con modalità non lesive o penalizzanti per i dipendenti la cui professionalità va tutelata.Riconosciuta intanto la possibilità per la Città metropolitana di accedere a finanziamenti regionali per alcuni ambiti.Il Governo è disposto ad investimenti.

Un primo stralcio di 120 milioni di euro va alle Città Metropolitane, un fetta consistente dei quali per Firenze che serviranno per Cassa di Figline, la diga di Levane, l'alveo urbano di Firenze e gli affluenti a Firenze e nella Piana.Quando sarà definito il quadro nazionale, ha sottolineato il Sindaco Nardella, si procederà alla stesura del Bilancio. Il Vice Sindaco metropolitano Brenda Barnini, che ha le deleghe per il Bilancio e il Personale, avvierà incontri con i sindacati sulla questione dei dipendenti.

Parallelamente sarà avviato il lavoro sul Piano strategico dando vita a processi importanti di partecipazione.I consiglieri Riccardo Lazzerini (Territori Beni Comuni) e Massimiliano Pescini (Pd), intervenendo dopo l'intervento di Nardella, si sono espressi per la valorizzazione delle risorse umane nell'ambito dei nuovi compiti attribuiti dalla legge. Quindi si è aperta discussione per approvare il Piano di prevenzione della corruzione, strumento - secondo Nardella - "per formare un nuovo approccio della Pubblica amministrazione.

Dove c'è più semplicità e trasparenza lì c'è un governo migliore. Tutti i cittadini devono poter capire il contenuto degli atti".E' stato accolto tra i consiglieri metropolitani di Firenze Giovanni Policastro, primo dei non eletti del Movimento 5 Stelle, subentrato al dimissionario Saverio Galardi che non condivide più la linea di Beppe Grillo. "Sono contento di continuare il lavoro di Galardi - ha detto Policastro - che purtroppo ha sospeso la sua attività con il Movimento, di cui invece intendo essere portavoce in questa Assemblea".Arriva il codice "statistico" dell'Istat per le nove Città Metropolitane.

Il codice identificativo della Città Metropolitana di Firenze è 248. 

Approfondimenti

Allo scopo di individuarle univocamente e per finalità statistiche, infatti, l'Istat ha assegnato un codice alle città metropolitane. Dunque per Firenze 248. Quindi: per Torino 201; Genova 210; Milano 215, Venezia 227, Bologna 237, Roma 258; Napoli 263; Bari, infine, 272. L'Istat, attraverso una verifica periodica presso le Regioni, acquisisce nel corso dell'anno tutte le variazioni territoriali e amministrative verificatesi sul territorio nazionale e documentate dal relativo provvedimento legislativo pubblicato su un documento istituzionale ufficiale (esempio: Gazzetta Ufficiale, Bollettino Regionale).

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