Città Metropolitana: le imprese incontrano il sindaco Nardella

Un appuntamento organizzato da Cna per discutere sui temi caldi che riguardano le aziende del territorio. Consiglio metropolitano Firenze aggiornato a nuova data

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 gennaio 2015 22:11
Città Metropolitana: le imprese incontrano il sindaco Nardella

Il primo Consiglio metropolitano del 2015, inizialmente in programma per domani, 9 gennaio 2015, nel Palazzo Comunale di Empoli, in via Giuseppe del Papa, è stato aggiornato ad una prossima data del mese di gennaio che sarà presto comunicata. Nell'ultima assemblea, il Consiglio ha approvato all'unanimità lo Statuto - il primo in Italia tra le dieci Città Metropolitane - che disegna il nuovo ente come strumento di servizio ai Comuni e alle comunità che la compongono, in particolare attraverso il Piano strategico Metropolitano triennale, il Piano territoriale della Città e il Piano strutturale metropolitano.È in programma, martedì 13 gennaio (ore 21), un tavolo di discussione tra le imprese di Cna Firenze e il sindaco di Firenze e della Città Metropolitana Dario Nardella, alla luce dei temi caldi che riguardano il territorio.

L’iniziativa, che si svolgerà presso l’Ac Hotel (in via Luciano Bausi, 5), sarà introdotta dal direttore generale Cna Firenze Franco Vichi, presieduta dal presidente Cna Firenze Andrea Calistri. Interverrà, oltre al sindaco Nardella, il membro della giunta della Camera di Commercio di Firenze Niccolò Manetti, mentre i saluti saranno affidati al presidente onorario di Cna Firenze, Boris Spighi. L’appuntamento è un’occasione importante per focalizzare l’attenzione sui cambiamenti che interessano Firenze e provincia, in una ormai indispensabile prospettiva allargata e di più ampio respiro.

Non solo: le Cna provinciali di Firenze, Prato e Pistoia sono già andate oltre la città metropolitana, intraprendendo un percorso verso la propria fusione in un’unica Cna Area Vasta, con l’obiettivo di migliorare i servizi agli associati, muovendosi su un fronte più ampio, concordando politiche comuni e razionalizzando l’utilizzo di fondi e risorse.

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