Cinghiali in A11, sfiorata la tragedia

Coldiretti: “Gli ungulati invadono strade, città e campagne. Rivendichiamo il diritto di fare impresa”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 dicembre 2016 16:21
Cinghiali in A11, sfiorata la tragedia

 Il fatto è accaduto sulla A11 subito dopo il casello Lucca est, in direzione Firenze.Un branco di cinghiali entra in autostrada e viene travolto dalle auto. Il bilancio è di 6 vetture danneggiate, un ferito lieve e 8 animali morti. Ma poteva andare molto, molto peggio. Per fortuna in quel momento il traffico non era particolarmente intenso e non ci sono stati sconti tra le automobili che hanno tentato di evitare gli animali. Gli animali arrivavano dalla zona di Pontetetto e Gattaiola, dove ci sono numerosi campi. È possibile che in quel tratto vi siano dei buchi nella rete di protezione. L’incidente in autostrada è solo l’epilogo di una giornata in cui gli ungulati sono stati protagonisti: gli avvistamenti si sono susseguiti durante le ore del giorno sia nelle zone di Farneta, Montuolo, Sant’Angelo.

“Quanto accaduto in Autostrada alle porte di Lucca non deve stupirci. Gli agricoltori sono purtroppo abituati a razzie quotidiane di questi ungulati nei campi coltivati – dice Tulio Marcelli Presidente di Coldiretti Toscana – non a caso nell’Agosto scorso siamo anche scesi in Piazza Duomo, a Firenze, al grido di #riprendiamociilterritorio per chiedere con forza adeguate misure di contenimento”.

Anche se i dati relativi agli abbattimenti dei cinghiali, realizzati con la caccia di selezione ed in attuazione dell’articolo 37 della legge regionale 12 gennaio 1994, parlano di oltre 10.000 capi abbattuti a metà ottobre, questi ungulati nelle nostre campagne continuano a spadroneggiare. Stime prudenziali parlano ormai di oltre 230 mila cinghiali, 200 mila caprioli, 12 mila daini, 4 mila cervi, 3 mila mufloni.

"Certamente – incalza il Direttore di Coldiretti Toscana Antonio De Concilio – le azioni sin qui intraprese cominciano a dare i loro frutti ed un incremento degli abbattimenti si è già registrato, ma molto è ancora necessario per far fronte ad una vera e propria emergenza di squilibrio ecologico, che sta minando il futuro delle aziende agricole e la sicurezza dei cittadini. È necessario mettere a regime tutti gli strumenti di cui disponiamo ma anche innovativi con celerità, non solo attraverso i risarcimenti ma anche con azioni preventive concrete, come da tempo evidenziato da Coldiretti a livello nazionale e regionale - ha continuato De Concilio - per garantire agli agricoltori il diritto di fare impresa”.

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