Cimitero di Trespiano: approvato dalla giunta il progetto definitivo per l’abbattimento delle barriere architettoniche

L’assessore Funaro: “È il primo di una serie di interventi di riqualificazione. Vorrei coinvolgere gli studenti delle scuole di restauro e i ragazzi del servizio civile”. Nicola Armentano: “Un argomento che sta molto a cuore al Partito Democratico”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 novembre 2014 22:45
Cimitero di Trespiano: approvato dalla giunta il progetto definitivo per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Interventi di abbattimento delle barriere architettoniche per suddividere i quadrati a sterro e realizzare vialetti al cimitero di Trespiano per un importo complessivo di 150mila euro: lo ha deciso la giunta nella seduta odierna, approvando il progetto definitivo del primo lotto di lavori presentato dall’assessorato a Welfare e Sanità. “Si tratta del primo di una serie di interventi per riqualificare il cimitero di Trespiano - ha detto l’assessore Funaro - dove vorrei coinvolgere gli studenti delle scuole di restauro fiorentine e i ragazzi del servizio civile che potrebbero occuparsi, ad esempio, alla manutenzione e al restauro delle lapidi e delle sculture danneggiate negli anni dal maltempo”.

“Ritengo che sia importante che i giovani frequentino e vivano i cimiteri e che non li vedano come posti di cui disinteressarsi - ha spiegato Funaro - perché è proprio in questi luoghi che vive la memoria e il passato della nostra comunità”. L’intervento va a riqualificare una zona in prossimità dell’incrocio di due vialetti con una nuova pavimentazione in autobloccanti in calcestruzzo realizzata con elementi ‘antichizzati’ e la sistemazione della fontana in posizione di rilievo.

I materiali utilizzati saranno del tipo già usato per opere analoghe all’interno del cimitero e una cura particolare verrà posta nella realizzazione delle finiture, recuperando i materiali esistenti. Inoltre, a lato della nuova strada a saranno realizzate due aiuole di oleandri che rifiniranno la strada e il quadrato. I lavori, la cui durata è prevista in 240 giorni, rientrano nel Piano triennale degli investimenti 2014-2016 per il miglioramento e l’adeguamento alle norme igienico-sanitarie e di sicurezza.

“Ringrazio l’occasione colta – risponde il consigliere del PD Nicola Armentano – perché mi permette di spiegare a coloro i quali non avessero ben compreso le finalità ed il senso della mozione 1019 che tratta un argomento che sta a cuore al Partito Democratico. La mozione definita con simpatia “assurda” è tesa a sensibilizzare aspetti già presenti nella normativa vigente, non ben chiari. Il Sindaco Nardella ha già manifestato il forte interesse rivolto alla tutela delle persone con disabilità.

Ed il Sindaco ha sempre proposto di eliminare le barriere architettoniche iniziando dalle strade, dai nuovi marciapiedi e dai giardini. Questa mozione – prosegue il consigliere Armentano – va in questa ottica e cerca di promuovere, con un apposito protocollo di intesa tra Comuni ed associazioni di categoria, la presenza di dispositivi volti a favorire una migliore accessibilità da parte delle persone disabili e, contestualmente, valorizzare quegli esercizi commerciali ed artigianali e le imprese turistico – recettive che investono dove non obbligate da norme vigenti.

Lo scopo è quello di favorire l’inclusione sociale ed una maggior fruizione degli stessi a persone svantaggiate. Il documento è stato presentato in Commissione Sviluppo economico dal capogruppo del Pd Angelo Bassi e, per una questione di sensibilità politica nei confronti degli altri firmatari della mozione, davanti alle osservazioni mosse durante l’analisi della mozione e condividendo il parere del Presidente della Commissione che voleva dare l’opportunità di coinvolgere anche gli altri firmatari, è stato deciso di rimandare la discussione alla prossima seduta”.

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