Ciao presidente Sassoli, un fiume di ricordi fiorentini

Le note dei gruppi del Consiglio comunale. Foto di Antonella Bundu di ottobre 2019 e quel simpatico "mannaggia a te..."

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 gennaio 2022 17:37
Ciao presidente Sassoli, un fiume di ricordi fiorentini

Numerosissimi i commenti e le testimonianze di cordoglio a Firenze dopo la morte di David Sassoli.

SINDACO NARDELLA - “Una notizia che ci sconvolge e ci addolora profondamente: solo ieri avevamo appreso del suo ricovero in Italia e della cancellazione di ogni evento pubblico. Siamo davvero senza parole. David era una persona eccezionale, uomo politico di talento e di profondissima umanità”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella, ricevuta la notizia della morte del presidente del Parlamento europeo David Sassoli.

“David è stato giornalista e politico di prim’ordine, rimasto fiorentino e ‘viola’ nel cuore malgrado si fosse trasferito a Roma da giovane - sottolinea il sindaco -. Dopo i successi professionali come giornalista ha affrontato con slancio e passione la sfida politica arrivando a presiedere il Parlamento europeo. Il suo mandato sarebbe arrivato a scadenza solo tra pochi giorni”. “A Firenze - aggiunge il sindaco - era tornato nel 2019, da pochi mesi presidente europeo, per ricevere le Chiavi della città come omaggio ‘Per il costante impegno da dedicato alle istituzioni comunitarie e per il conseguimento di significativi risultati a favore di un’Europa unita, pacifica, inclusiva e aperta al dialogo con i popoli vicini’. Parole che sentiamo ancora più vive oggi, nella speranza che seguendo il suo esempio le istituzioni europee possano reggere la sfida della pandemia e delle forze centrifughe”.

L’ultimo incontro di Nardella con il presidente Sassoli risale al gennaio 2020, prima della pandemia, in occasione di una missione istituzionale del sindaco a Bruxelles anche in qualità di presidente di Eurocities.

“Alla famiglia - conclude Nardella - giungano le condoglianze forti dell’amministrazione e della città e il mio abbraccio personale”.

“Abbiamo avuto l’onore di ospitare il Presidente dell’Europarlamento David Sassoli, nel corso di un Consiglio comunale straordinario svoltosi nel Salone dei Cinquecento nel novembre 2019. Ci chiese – ricordano il presidente del Consiglio comunale Luca Milani, ed i vice presidenti Emanuele Cocollini e Maria Federica Giuliani – di parlare del pensiero di Giorgio La Pira rispetto all’Europa di oggi. Nel suo ricordo del “Sindaco Santo” disse una frase di Giuseppe Dossetti: “La Pira fu il più realista di tutti”, perché capace di indicare il sentiero; realista, perché capace di leggere in profondità i segni dei tempi”

“Fu un bellissimo intervento quello del Presidente Sassoli e per poterlo ricordare e apprezzare alleghiamo alla presente nota.

David Sassoli era un fiorentino, anche se ha vissuto in città per poco tempo, ed ha sempre mantenuto un legame stretto con Firenze; proprio la città di La Pira, è stata la sua prima iniziativa pubblica in Italia dopo l’elezione a presidente del Parlamento europeo e l’Amministrazione comunale in questa occasione gli ha conferito l’onorificenza delle chiavi della città. E questo – continuano Milani, Cocollini e Giuliani – non lo dimenticheremo mai. È stato un politico generoso, un vero europeista. Ha fronteggiato, da presidente dell’Europarlamento, gli abusi contro i diritti umani nei paesi dell’est europeo dimostrando una grande sensibilità umana e si è sempre impegnato e vissuto la politica come una missione per avvicinare le istituzioni europee ai cittadini e sempre con il suo solito sorriso”. 

GRUPPO PD - “Una notizia che porta dolore e sconforto. Con David Sassoli perdiamo un grande uomo delle istituzioni, un politico appassionato e competente, un convinto europeista. E per lui Europa voleva dire diritti, opportunità, solidarietà. Lo ha dimostrato nel suo incarico ai vertici del parlamento europeo. È quell’Europa in cui dobbiamo credere profondamente tutti quanti, sono i suoi i valori che devono guidarci ora e in futuro e che nel suo nome dobbiamo continuare a portare avanti, consapevoli che sarà difficile esserne all’altezza.

David Sassoli era un grande italiano e un grande fiorentino. Ricordiamo ancora tutti la consegna delle chiavi della città, nella sua Firenze, nel Salone dei Cinquecento, nel 2019 e il suo discorso pieno di riferimenti importanti, in cui traspariva quell’idea di politica fatta di impegno e aiuto reciproco, con l’umiltà e la semplicità che sempre bisogna mantenere anche quando si raggiungono ruoli prestigiosi come lo era il suo.Mi auguro che possa essere un esempio al quale tutti dobbiamo guardare .Lungimiranza e visione, passione e senso di comunità: questo e molto altro quanto ci ha lasciato in eredità”.Addio Davide Sassoli.Ci mancherai e non poco.Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio a nome di tutto il gruppo del Partito Democratico.

LISTA NARDELLA - “Un grande dolore questa mattina ritrovarsi con la perdita di David Sassoli. Un grande uomo politico, un’europeista convinto, una figura di grande spessore apprezzato e stimato moltissimo da tutti. Fu un momento emozionante quando venne nel salone dei Cinquecento in occasione del Consiglio comunale straordinario in cui gli furono consegnate le Chiavi della Città. Mancherà a tutti”.Così Mimma Dardano, capogruppo della Lista Civica Nardella a nome di tutto il gruppo consiliare.

MOVIMENTO 5 STELLE - I consiglieri del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi e Roberto De Blasi esprimono cordoglio per la scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli.“Fiorentino, anche se ha vissuto poco tempo in città, ha mantenuto sempre un forte legame con la città e non ha mai nascosto di tifare per la Fiorentina. È stato un politico attento ed un europeista convinto – spiegano i consiglieri del Movimento 5 stelle Lorenzo Masi e Roberto De Blasi – che ha sempre vissuto la politica come missione. Ce lo ricordiamo nel salone dei Cinquecento in occasione del Consiglio comunale del novembre 2019 quando ci portò la sua testimonianza e ricordo su Giorgio La Pira. E, da presidente dell’Europarlamento, vogliamo sottolineare il suo impegno per denunciare gli abusi ai diritti umani nei paesi dell’Est Europa. Una perdita importante – concludono Masi e De Blasi – per la politica europea e per la nostra città”.

LEGA SALVINI FIRENZE - Il gruppo consiliare Lega Salvini Firenze esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli

"Oggi l'Italia perde un suo alto rappresentante nelle istituzioni europee, un uomo che nella carriera divisa tra giornalismo e politica ha saputo farsi apprezzare per le doti di equilibrio e intelligenza. L'intero Paese lo piange".

FRATELLI D'ITALIA - "Con David Sassoli scompare un uomo che ha portato l'Italia al vertice delle istituzioni europee, facendosi apprezzare e stimare per stile ed equilibrio, come prima di lui aveva fatto, anche da presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani. Esprimiamo come gruppo consiliare il nostro cordoglio e la vicinanza ai familiari, ricordando che era nato proprio a Firenze".

Questa la dichiarazione dei consiglieri di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi e Jacopo Cellai

GRUPPO MISTO - "Esprimo il mio personale cordoglio per la scomparsa di David Sassoli, giornalista e uomo politico che ha fatto onore all'Italia con il suo lavoro. Da presidente del Parlamento Europeo si è fatto apprezzare per equilibrio ed intelligenza. Una grave perdita per il nostro Paese e per le istituzioni europee".

Questa la dichiarazione di Andrea Asciuti (capogruppo Gruppo Misto)

 Colpisce molto, tra le tante, la foto social di Antonella Bundu, consigliera comunale di Sinistra Progetto Comune, che scrive:

"Era ottobre del 2019, ci trovavamo nel Salone dei Cinquecento, a pochi giorni dalla risoluzione del Parlamento Europeo che equiparava nazismo a comunismo, votata anche dal PD, con poche eccezioni.

Sassoli aveva condannato la risoluzione, dopo aver ricordato come il Partito comunista è stato protagonista della Resistenza, della rinascita democratica del nostro Paese e del consolidamento delle istituzioni repubblicane.Dopo i nostri interventi dal palco gli avevo detto che peccato fosse del PD e qui mi stava scherzosamente replicando con un “mannaggia a te”Che la terra gli sia lieve".

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