Chi è colpevole dell'imbrattamento di colonne al Corridoio Vasariano?

Le scritte nere hanno danneggiato un luogo simbolo del patrimonio culturale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 agosto 2023 19:20
Chi è colpevole dell'imbrattamento di colonne al Corridoio Vasariano?

Firenze– Ignoti hanno imbrattato con lettere e numeri le colonne del Corridoio Vasariano, sul Lungarno Archibusieri che porta al Ponte Vecchio, sul lato che si affaccia sull’Arno.

“Uno sfregio al nostro patrimonio culturale grave, vergognoso e inaccettabile a Firenze come in ogni luogo del nostro Paese”, ha affermato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo.

“Un atto non solo da condannare con forza – ha continuato il presidente, parlando a nome personale e dell’intera Assemblea legislativa – ma anche da punire in modo esemplare affinché atti così spregevoli non si ripetano”. “Mi auguro che le indagini in corso possano arrivare ai responsabili: è giusto che gli autori siano chiamati a rispondere; questi gesti recano sempre e comunque anche un danno economico, con conseguenti costi di ripristino che ricadono su tutta la comunità. Dall’assemblea legislativa un messaggio di vicinanza e solidarietà alle Gallerie degli Uffizi e all’amministrazione comunale fiorentina”.

Approfondimenti

"Abbiamo appreso dalla stampa che ignoti hanno imbrattato con scritte le colonne del Corridoio Vasariano a Firenze. Uno scempio attuato da alcuni folli che andranno subito identificati e puniti. Chi compie certi atti deve comprendere la gravità del reato commesso. Non vorremmo che certi ecovandali abbiano fatto passare un messaggio sbagliato fra la gente! Per questo chiediamo che si approvi definitivamente anche alla Camera dei Deputati il disegno di legge gia approvato al Senato per la difesa dei beni culturali e paesaggistici, nato per contrastare le proteste degli ecovandali, ma che vale benissimo anche per il caso odierno" dichiarano il Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio e segretario provinciale Lega Federico Bussolin e il Consigliere Regionale e Responsabile Regionale Dipartimento Cultura della Lega.

"Il ddl prevederà multe da 20.000 a 60.000 per chi distrugge, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili beni culturali e multe da 10.000 a 40.000 euro per chi deturpa beni culturali o paesaggistici propri o altrui. Basta buonismo. È giusto passi un messaggio chiaro e duro verso coloro che per ogni motivo pensano di "giocare" con il patrimonio artistico che di Firenze come di tutta Italia. Una battaglia tutta leghista e coerente con quanto aveva portato avanti il nostro senatore, Claudio Borghi, da tempo primo firmatario (novembre 2022) di una apposita proposta di legge".

“Che si tratti, come sembra in questo caso, della ricerca di visibilità da parte di un sedicente ‘writer’, o della protesta contro le politiche sui cambiamenti climatici, imbrattare opere d’arte è sempre sbagliato ed è un gesto grave che ferisce la sensibilità non solo dei fiorentini, ma del mondo intero, che a Firenze arriva per ammirare la perfezione delle architetture rinascimentali e i tesori della storia dell’arte custoditi nei musei e nelle piazze. Serve fare di più, ad ogni livello, per insegnare ai nostri giovani l’importanza della cultura, dell’arte e la storia che esse rappresentano e non possono e non devono essere sfregiate, per nessun motivo” commenta la capogruppo di Italia Viva Mimma Dardano, appresa la notizia.

“Un atto vandalico grave, che offende tutta la città di Firenze e reca un danno, anche economico, al nostro patrimonio artistico. I responsabili delle scritte con vernice spray apparse nella notte sulle colonne del Corridoio Vasariano devono essere immediatamente individuati e sanzionati”. Lo dichiara il consigliere e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai.

“Un grazie va, intanto, al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che si è subito attivato telefonando al direttore degli Uffizi Eike Schmidt per avere una descrizione dettagliata dei danni, dimostrando ancora una volta la sua forte vicinanza alla nostra città – aggiunge Cellai –. Come ricordato dallo stesso ministro, serve che adesso il ddl varato dal governo sui danni arrecati al patrimonio artistico nazionale, dopo l’approvazione in Senato, dopo la pausa estiva arrivi al via libera definitivo con l'ok della Camera. Le sanzioni, immediate, saranno comminate direttamente dai prefetti: un deterrente concreto contro chi crede di poter deturpare il nostro patrimonio artistico e culturale impunemente”. 

"L'atto vandalico a danno del Corridoio Vasariano è non solo incomprensibile ma, soprattutto, intollerabile. Offendere il nostro patrimonio artistico è offendere il nostro Paese. Piena ragione ha il Direttore degli Uffizi Eike Schmidt nel chiedere una legge più severa; grazie alla maggioranza, in Senato è già stato approvato un disegno di legge che prevede, fra i vari aspetti, la condanna al pagamento dei danni oltre alle implicazioni penali. Auspichiamo che, alla ripresa dei lavori, anche la Camera lo approvi, così da garantire maggiore rispetto e tutelare il nostro patrimonio artistico, troppe volte leso da azioni barbare portate a termine da alcuni vandali definibili in un solo modo: scellerati" scrivono, in una nota, Paolo Marcheschi, capogruppo di Fratelli D'Italia della commissione Cultura del Senato ed Alessandro Amorese, capogruppo dell'omologa commissione alla Camera.

Notizie correlate
In evidenza