Centri estivi, sostegno di Fondazione CRF alle attività per disabili

Stanziati 130.000 euro, il ringraziamento dei presidenti dei 5 quartieri cittadini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 giugno 2020 10:20
Centri estivi, sostegno di Fondazione CRF alle attività per disabili

Stanziamento di 130.000 euro dalla Fondazione CR Firenze per sostenere iniziative ricreative nei centri estivi cittadini per bambini e ragazzi in situazioni di disabilità, difficoltà, disagio sociale ed educativo. Le hanno presentate nella sede di Fondazione CR Firenze, il Direttore della Fondazione Gabriele Gori e l’assessore all’ educazione del Comune di Firenze Sara Funaro.

Il finanziamento consente l’attivazione di quattro interventi che coinvolgeranno complessivamente fino a 40 bambini con disabilità, prevalentemente dai 3 ai 14 anni, e che sono coordinati da un’équipe qualificata composta da psicologi, psicomotricisti, educatori, nel rispetto dei protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia. Il costo della partecipazione è fortemente ridotto per garantire il pieno accesso a tutti e soddisfare così tutte le domande pervenute al Comune tenendo anche conto che ogni situazione viene valutata in base alla sua particolare specificità.

Questo intervento straordinario della Fondazione mira anche a favorire l’ incremento degli educatori che, per questa categoria, devono essere, nella maggior parte dei casi, una persona per ogni bambino. Un altro obiettivo è potenziare quelle attrezzature e quei servizi fondamentali che devono essere garantiti per accogliere questi ragazzi nell'assoluto rispetto del recente regolamento sui centri estivi che norma nel dettaglio le regole degli spazi e dell’accoglienza. Le prime due esperienze hanno inizio proprio oggi (data di avvio stabilita dalle linee guide nazionali e regionali) e sono condotte da molteplici realtà che hanno maturato una certa competenza in questo particolare ambito educativo.

L'Associazione Paracadute di Icaro promuove fino al 31 luglio alla scuola Damiano Chiesa (Via di Tozzoli alle Cascine del Riccio) corsi di teatro, danza, teatro danza, musica e arti visive mentre il Consorzio Martin Luther King anima, fino al 4 settembre al Centro polivalente Metropolis (Via Liguria 4, alle Piagge), laboratori di carattere artistico (mandala, disegni, collage) e attività ludico ricreative e giochi. Il Centro è gestito dal Consorzio Martin Luther King in sinergia con l'Associazione di volontariato Ieri Oggi Domani e la Diaconia Valdese Fiorentina, con il supporto di Oxfam.

L’ Associazione Differenze culturali e non violenza onlus organizza nella propria sede (Via Luna 14) dal 22 giugno al 25 settembre attività ludiche e didattiche oltre a laboratori musicali ed artistici. Infine l’ Unione polisportiva dilettantistica Isolotto promuove nella sua sede (Via Pio Fedi, 7) dal 6 luglio al 7 agosto con appendici anche a dicembre, attività calcistica con ragazzi disabili del gruppo “calcio integrato” e con istruttori FIGC e laboratori di informatica, di apprendimento digitale e di consolidamento delle competenze di base.

Come è evidente dalla tipologie di queste proposte, Fondazione CR Firenze e Comune, in questa fase della ripartenza dopo il lungo lockdown, hanno voluto rivolgere immediatamente una specifica attenzione ai bambini e ai ragazzi e, in particolare, a coloro che vivono una condizione di disabilità e che, più dei loro coetanei, hanno sofferto lo stato di isolamento. Per scongiurare il pericolo concreto che questa esclusione possa aumentare, sono infatti ritenute fondamentali le attività di intrattenimento estivo perchè li aiutano a recuperare il loro mondo di contatti e di relazioni.

“Le famiglie e i bambini - ha detto il Direttore Generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori - non possono e non devono essere lasciate sole. Questo intervento è parte di una complessità di azioni che la Fondazione ha attivato in modo sussidiario con gli enti locali sin dall’inizio della pandemia e dimostra l’attenzione che la Fondazione ripone nel garantire un equo accesso alle opportunità del territorio. La vera cifra dell’inclusione è infatti la risultante di molti fattori: la costruzione della fiducia tra bambini, famiglie e istituzioni; la presenza e la disponibilità di mezzi e strumenti per percorsi personalizzati; una collaborazione leale e concreta tra tutti gli adulti cui gli alunni con disabilità sono affidati e, non da ultimo, la collaborazione con gli enti locali per il potenziamento dei servizi in favore dei disabili.

Questo intervento vuole essere, quindi, un monito e uno stimolo ad una collaborazione fattiva e responsabile per rendere produttivo ed efficace l’intenso lavoro svolto in questa amara e imprevedibile esperienza di vita”.

“Un grande ringraziamento alla Fondazione CR Firenze, un partner fondamentale perché sia prima di questo periodo sia adesso ci è stata sempre accanto nel sostenere tutte le iniziative per l’inclusione scolastica” ha detto l’assessore all’educazione Sara Funaro, che ha aggiunto: “Le iniziative rivolte ai bambini devono tener conto dei più fragili e i centri estivi che abbiamo fortemente voluto devono essere inclusivi. Per questo l’iniziativa della Fondazione CR Firenze va a dare una risposta fondamentale che si integra alla risposta dei centri estivi comunali per i bambini diversamente abili che abbiamo organizzato in sinergia con i presidenti dei cinque Quartieri. I bambini con disabilità e le loro famiglie sono tra quelli che hanno più sofferto questo periodo di isolamento e meritano risposte in termini di sostegno e socializzazione”.

“Grazie alla Fondazione CR Firenze – hanno detto i cinque presidenti dei Quartieri - perché aiuta i nostri territori a non lasciare nessuno escluso. È un nostro obiettivo fondamentale che si realizza anche grazie alla generosità e all'operosità di associazioni attive nei quartieri. Quest'anno l'offerta integrata dei centri estivi comunali con quelli dell'associazionismo e delle società sportive è più che mai importante per cercare di soddisfare i bisogni delle nostre famiglie”.

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