Centri Commerciali Naturali: più soldi e sponsor

Nuovo protocollo. Nardella: "Il 2022 deve essere l'anno della grande ripartenza del commercio nella nostra città".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 maggio 2022 16:45
Centri Commerciali Naturali: più soldi e sponsor

Siglato, questa mattina a Palazzo Vecchio, il protocollo d'intesa tra il Comune e i Centri commerciali naturali, le aggregazioni di negozi e piccole imprese ‘di vicinato’ che stanno assumendo un ruolo sempre più vitale nel tessuto urbano fiorentino.

Il documento è stato sottoscritto dal sindaco Dario Nardella, dai presidenti dei cinque Quartieri e dai rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato. I cinque punti del protocollo riguardano i criteri di definizione del Centri Commerciali Naturali, gli strumenti di concertazione, la programmazione annuale delle attività, i compiti degli enti gestori e del Comune di Firenze."Dopo la pandemia abbiamo deciso di dare una grande spinta ai Nardella rinnovando, a distanza di dieci anni, questo accordo per potenziare le scontistiche, le iniziative, i progetti di promozione da fare insieme - ha dichiarato il sindaco Nardella -.

Quest'anno abbiamo intenzione di organizzare una grande stagione natalizia e non soltanto le manifestazioni estive. Vogliamo potenziare, insieme ai Quartieri, le membership, cioè fidelizzare i cittadini. Il piccolo commercio, quello a dettaglio, la bottega di strada, il negozio sotto casa sono fondamentali non solo per rafforzare il senso di comunità e per promuovere le relazioni sociali, ma anche per far ripartire il commercio. Il 2022 deve essere l'anno della grande ripartenza del commercio nella nostra città".

"La rete dei negozi di vicinato, che si legano in associazione via per via, ha un valore enorme, importantissimo - ha sottolineato l'assessore alle attività produttive Federico Gianassi - lo abbiamo visto durante i momenti più difficili della pandemia: con le restrizioni al movimento delle persone i negozi di vicinato furono queli che si organizzarono, prima e meglio, per dare assistenza a quelli quelli che formalmente sono i loro clienti ma, sostanzialmente, sono i cittadini del Quartiere che conoscono da tanti anni. I negozi di vicinato hanno un radicamento che è certamente economico e lavorativo molto importante ma non si limitano a questo: rappresentano anche un radicamento sociale e culturale per le strade e per i Quartieri".

Approfondimenti

"Il nuovo protocollo viene firmato a distanza da più di dieci anni dal primo - ha spiegato l'assessore - oggi lo aggiorniamo e lo facciamo in una città che sta ripartendo e che vuole mettere al centro il valore che negozi e botteghe rappresentano per Firenze. Per le botteghe che si associano c'è la possibilità di interagire direttamente con l'amministrazione comunale. Da parte di quest'ultima c'è l'impegno alla promozione di queste realtà". "I centri commerciali naturali - hanno rilevato i presidenti dei cinque Quartieri - sono una risorsa straordinaria di presidio sociale e di animazione territoriale, sono una parte attiva e importante delle nostre comunità locali. Siamo convinti che questo nuovo protocollo sarà uno strumento per valorizzare ancor di più i CCN ed i Quartieri come sempre saranno in prima fila nella collaborazione a progettare e realizzare le iniziative coinvolgendo anche associazioni e società sportive del territorio".

Criteri di definizione Il Centro Commerciale Naturale deve essere definito da almeno una o più strade e/o piazze; ciascuna strada o piazza con può risultare appartenente a più di un CCN. Almeno 5 operatori con sede nell’area di riferimento dovranno costituire formalmente un’associazione, comitato o consorzio per la gestione delle iniziative del CCN. Nello statuto dovranno essere presenti specifici riferimenti ad attività di interesse pubblico o di rilevanza sociale e lo statuto dell’associazione/consorzio dovrà essere regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate.

Strumenti di concertazioneLe parti si impegnano ad istituire un gruppo di lavoro permanente per la definizione: delle modalità per l’incentivazione all’aggregazione delle realtà esistenti, delle linee strategiche e della programmazione delle azioni relative all’anno successivo e delle modalità di monitoraggio delle azioni intraprese.Il gruppo di lavoro si riunirà periodicamente producendo un documento di sintesi e un programma per l’anno successivo. Attraverso il gruppo di lavoro e gli strumenti di comunicazione concordati, i referenti dei CCN (o loro delegati) potranno essere coinvolti nell’organizzazione e programmazione dei cantieri per infrastrutture e opere pubbliche in genere, nel caso esse abbiano un qualche impatto sul sistema della piccola impresa locale.

Programmazione annuale delle attivitàCiascun ente gestore, per il proprio CCN, potrà presentare entro il 31 gennaio di ogni anno all’amministrazione comunale una programmazione annuale degli eventi che intende organizzare sul proprio territorio, anche per poter beneficiare di eventuali agevolazioni e promozioni (come la semplificazione delle procedure e l'abbattimento del Canone Patrimoniale Occupazione Suolo Pubblico). Il Comune potrà suggerire eventuali modifiche del programma finalizzate alla realizzabilità delle singole iniziative e alla coerenza con gli indirizzi strategici concertati nel gruppo di lavoro, ma soprattutto con le linee politiche di indirizzo generali dell’azione amministrativa.

Compiti degli enti gestoriI Centri Commerciali Naturali, rappresentando un importante presidio sul territorio, si impegnano a segnalare prontamente, tramite i propri rappresentanti incaricati dall’ente gestore, situazioni particolari di disagio e/o degrado, oltre a promuovere iniziative finalizzate al miglioramento del decoro urbano e collaborare con l’amministrazione comunale allo sviluppo di progetti da quest’ultima approvati, finalizzati al riqualificazione, rivitalizzazione e valorizzazione del territorio. Gli enti gestori si impegnano inoltre a promuovere iniziative (campagne, promozioni etc.) - e a collaborare a quelle promosse dal Comune di Firenze - sulla vivibilità urbana, il commercio, l’educazione al consumo, l’educazione civica, la tutela ambientale e campi analoghi, sotto la supervisione dell’ufficio dell’Amministrazione di volta in volta competente.

Compiti del Comune di FirenzeIl rapporto tra l’amministrazione comunale con i CCN potrà esplicitarsi anche attraverso la partecipazione attiva e il partenariato dei Quartieri. Il Comune, per quanto nelle sue possibilità, supporterà i CCN nel coinvolgimento di sponsor di diversa natura, finalizzati a supportare la realizzazione di progetti condivisi nel gruppo di lavoro e cercherà di favorire occasioni di collegamento fra le politiche di promozione economica e le politiche di promozione culturale dell’Ente, anche valorizzando i CCN all’interno delle manifestazioni culturali, fra cui l’Estate Fiorentina.Qualora le disponibilità del proprio bilancio lo consentano, il Comune potrà prevedere forme annuali di sostegno alla valorizzazione dei CCN, con particolare riferimento al periodo natalizio quali, ad esempio, il sostegno alla realizzazione di addobbi e illuminazioni natalizie.

Potrà anche valutare la concessione di agevolazioni inerenti i tributi locali (Imu e Tar), previa adozione di ulteriori atti deliberativi.Infine il Comune si impegna a istituire una giornata annuale per la realizzazione di evento pubblico per la promozione dei CCN da tenersi in Palazzo Vecchio o in un' altra sede istituzionale.

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