Firenze, 13 ago. – All'alba di questa mattina un uomo di 47 anni è stato aggredito e - secondo prime ricostruzioni - colpito ad una spalla, a un braccio, presumibilmente con un'arma da taglio, forse è stato preso ad accettate.
“Continuano a essere off limits le Cascine, anche la mattina. Non può l’Amministrazione adottare misure adeguate per un’area verde, la più grande di Firenze, lasciata ai delinquenti piuttosto che resa fruibile ai cittadini e alle famiglie?” chiede il consigliere Santarelli del Gruppo Misto–Noi moderati “Ogni proclama di conquista fatta dalla politica di maggioranza appare decisamente contraddetto dalla dolorosa quotidianità. Chiediamo controlli anti-degrado più intensi e continuativi in quest’area molto sensibile sotto il profilo della sicurezza” ha aggiunto.
"Le Cascine sono inaccessibili per fiorentini e brave persone. Per chi vuole andare a fare una corsa o una semplice passeggiata. L'ennesima conferma di questa vergognosa situazione giunge dall'ultimo episodio di violenza. Non è ancora chiara la dinamica, ma è evidente che nel parco più bello di Firenze regna l'anarchia. A fine luglio in Regione ho presentato un atto, in accordo con Alessandro Draghi, per chiedere che la Questura venisse trasferita alla Palazzina Reale. Sarebbe stato un segnale forte e avrebbe rappresentato anche un presidio di legalità.
Rudolph Giuliani, quando divenne sindaco, come prima azione pretese che ad ogni fermata della metro vi fossero controlli. Per evitare che i balordi scavalcassero e usassero la metro gratuitamente. Fu il primo passo, che trasformò New York. Ovviamente, in consiglio regionale, il Pd ha bocciato il nostro atto. Evidentemente per loro la sicurezza non è una priorità e questo è il loro modello di accoglienza e integrazione. Un modello a colpi di accetta" Così Sandra Bianchini, consigliere regionale di Fdi e Alessandro Draghi, consigliere comunale di Fdi.
"Il problema, in attesa che si sblocchi l'attesa e ri-promessa Fondazione per le Cascine – cosa vuoi sia un anno di attesa quando in 7 mesi non si riesce a fare una nomina! -, è che la nostra città si sta popolando di zone d'ombra: il polmone verde delle Cascine che diventa un buco nero di violenza e spaccio, San Jacopino funestata di spaccate. Tuttavia, non si capisce perché, a fronte di una situazione in rapido peggioramento – pessimo biglietto da visita anche per i turisti -, il Comune non utilizzi al massimo i suoi poteri, anche il daspo urbano e tso, visto che l'immigrazione irregolare di massa porta con sé anche persone con disturbi, persone che fanno del male a sé stessi e agli altri; allo stesso modo, non si capisce perché la Prefettura faccia poco e sempre con tempi dilazionati o perché si siano perse le tracce del nucleo anti-degrado della Polizia Municipale.
Nella vicina Prato il Commissario prefettizio inviato dal governo ha subito schierato in strada gli agenti. Si può fare se si vuole farlo. La domanda è, dunque, questa: c'è una volontà politica chiara di combattere colpo su colpo il crimine? C'è la volontà di attivare politiche non solo punitive ma di prevenzione attraverso i servizi? Se c'è questa volontà è il momento di dimostrarlo con chiarezza" afferma il consigliere comunale Massimo Sabatini (Lista Schmidt).
Intanto i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno tratto in arresto tre romeni, di 27, 22 e 21 anni, ritenuti responsabili in concorso del reato di tentato furto aggravato ai danni di un esercizio commerciale. Nel corso della mattina i tre erano stati già bloccati e deferiti in stato di libertà dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile per il tentativo di furto di generi alimentari – dal modico valore di circa 15 € - presso un supermercato di via Salvi Cristiani. Trascorse poche ore dalla “rilascio” dalla Caserma, è pervenuta una richiesta di intervento dal personale di vigilanza di un altro negozio, questa volta in via Gioberti, ove veniva segnalata la presenza di alcuni giovani intenti ad asportare dei capi d’abbigliamento.
Accorsi i militari del Nucleo Radiomobile, i giovani segnalati - riconosciuti subito come gli stessi che due ore prima erano stati rilasciati dopo essere stati deferiti in stato di libertà - sono stati fermati all’interno dell’esercizio commerciale con svariati capi già privati delle placche anti-taccheggio. Tutti e tre sono stati così tratti in arresto e ristretti all’interno delle camere di sicurezza della Stazioni CC Firenze Santa Maria Novella e Scandicci in attesa del giudizio con rito direttissimo.