Questa notte, l’uomo di 44 anni avrebbe infranto il finestrino di un’autovettura in sosta in viale Rosselli e, dopo aver rovistato al suo interno, si sarebbe dato alla fuga prima di essere rintracciato dalle volanti di Via Zara intervenute sul posto.
Ad allertare il 112 NUE una passante che ne ha seguito i movimenti fino all’arrivo dei poliziotti. Gli operatori, rintracciato l’uomo che tentava di nascondersi in zona Porta al Prato tra le altre autovetture in sosta e verificata la corrispondenza con le informazioni fornite dalla testimone, hanno trovato nella sua disponibilità il maltolto poi restituito al proprietario dell’autovettura dapprima razziata che, nel frattempo, era stato notiziato dell'accaduto.
All’esito delle formalità di rito, l’uomo - già noto alle forze di polizia - è stato arrestato in attesa del rito direttissimo.
Sabato sera, 3 maggio, le volanti di via Zara hanno fermato l’uomo di 49 anni in Piazza della Stazione traendolo in arresto per i reati di rapina aggravata, resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale e ricettazione.
L’uomo si sarebbe introdotto all’interno di un’attività di via dell’Albero e, prelevato un coltello dal bancone, avrebbe richiesto una somma di denaro brandeggiando all’indirizzo dell’ esercente la lama recuperata prima di allontanarsi dietro una richiesta di denaro.
Nelle fasi della fuga, l’uomo - una volta in Piazza della Stazione - avrebbe minacciato con lo stesso coltello diversi passanti ed il personale militare impiegato nell’ambito dell’Operazione Stazioni Sicure intervenuto a seguito della segnalazione diramata dalla Sala Operativa.
Disarmato con non poca difficoltà, il soggetto ha continuato nella sua condotta aggressiva anche una volta contenuto dai poliziotti, scalciando e dimenandosi violentemente.
Sottoposto a perquisizione personale, il 49enne è stato, inoltre, trovato in possesso di un cacciavite nonché di alcuni beni provento di furto.
Dopo le formalità di rito, l'uomo - già noto alle Forze di Polizia - su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, è stato tradotto presso la casa circondariale di Sollicciano in attesa della convalida della misura precautelare.
