​Cascine all'Indiano: un flop imbarazzante, con una storia tragicomica

Che fine farà adesso la Palazzina dell'Indiano?

Antonio
Antonio Lenoci
18 dicembre 2015 13:49

Oggi si parla di flop, per la Palazzina dell'Indiano e per quel progetto di riportare in vita gli stabili dismessi delle Cascine tanto caro all'ex sindaco Matteo Renzi che fece proprio della riqualificazione del Parco un punto cardine del suo programma elettorale. Si torna così a parlare di "Cerchio magico" e di amicizie, ma ciò che risalta è l'incapacità mostrata da Firenze di recuperare un luogo definito più volte "oasi" accompagnata dall'aggettivo "affascinante", una Porta Ovest della città che torna a chiudersi?Un Central Park made in Florence in cui un ruolo strategico era riservato alla Palazzina dell'Indiano, stabile ottocentesco posto all'intersezione tra due fiumi dove dimora il ricordo del principe indiano morto durante il suo passaggio da Firenze.

Dopo l'accanimento terapeutico su una zona che non sembra riprendere vita, l'Indiano da punto di congiunzione tra la città e la periferia si riscopre ancora ai margini del capoluogo. Con il ritiro della concessione, per morosità, all'associazione Amici dell'Indiano che avevano preso in gestione il punto ristoro nel 2013 in cambio di un affitto di poco più di 100 euro mensili si è aperta una crisi che riporta le Cascine agli anni '70 quando l'ex locale chiuse i battenti e fu oggetto di una occupazione abusiva decennale.A riportare agli onori delle cronache il progetto del Parco delle Cascine le notizie ed i video di Libero in cui soci della Onlus Amici dell'Indiano chiederebbero ad un cronista che si finge gestore interessato ad entrare in società, 30.000 euro di canone (pagabile in due rate): una ipotesi che violerebbe il divieto di subaffitto imposto dalla concessione comunale.

Il consigliere di Fratelli d'Italia Francesco Torselli interessa dei fatti la Procura della Repubblica, mentre Tommaso Grassi per Sel rilancia su Facebook la lotta alla trasparenza. La tragicommedia a pochi passi dalla location resa celebre da Francesco Nuti. Lo stabile viene ristrutturato completamente una prima volta nel 2003 per 175mila Euro, poi una seconda volta nel 2012 ed oggi rischia nuovamente lo stato di abbandono.Locale pubblico e di discreto successo fino agli anni '70; una volta chiusa l'attività la palazzina è stata occupata negli anni '80 da un Centro Sociale Autogestito.

Nei primi anni '90, dopo lo sgombero degli occupanti è stata oggetto di un intervento di ristrutturazione parziale ma la non conclusione dei lavori ha portato ad una nuova occupazione durata oltre 10 anni e conclusasi con una sospensione spontanea e la riconsegna delle chiavi al sindaco Domenici da parte del Centro di Controinformazione dell'Indiano. Era il 3 luglio del 2000. Alla fine dello stesso anno le cronache locali registrano l'imminente assegnazione dell'immobile al Corpo Forestale dello Stato.

Ma occorre attendere il 2003 per leggere su Repubblica: "E' stata assegnata al Corpo Forestale dello Stato la palazzina dell' Indiano, in fondo al Parco delle Cascine, restaurata da Palazzo Vecchio dopo che per anni è stata occupata come centro sociale.

I forestali, oltre agli uffici, la useranno come sede del reparto a cavallo".Il restauro su progetto del geometra Moreno Martini ed effettuato dalla ditta Mugelli Costruzioni Srl impiega 270 giorni di lavori per l'importo complessivo di 174.410,52 euro. Non solo rifacimento degli impianti e tinteggiatura delle facciate ma anche pavimenti in cotto e ceramiche alle paretiAlla cerimonia di consegna una parata che manco il 2 Giugno ai Fori Imperiali: il sindaco Leonardo Domenici, gli assessori Tea Albini e Paolo Coggiola, il Prefetto Achille Serra, il Questore Giuseppe De Donno, il comandante provinciale dei Carabinieri Giovanni Nistri, il dirigente del Corpo Forestale dello Stato Cesare Caramelli, il comandante della Scuola di Guerra Aerea Nello Barale e il comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini e la vice comandante Patrizia Verrusio.Nel 2009, durante la campagna elettorale che precede l'elezione di Renzi, la rinascita dell'immobile sembra ancora un miraggio. "Cavalli forestali all'Indiano pare non se ne siano visti nemmeno sotto forma di pastissada alla veronese - ironizzano gli attivisti politici del Cpa di Firenze Sud - in questi cinque anni, in compenso, lo stabile ha cominciato a presentare tutti i segni del disuso a cominciare dalle evidenti scrostature dell'intonaco".

 Matteo Renzi già sindaco più amato d'Italia e l'assessore all'Ambiente Caterina Biti presentano alla stampa il masterplan delle Cascine che essenzialmente punta alla riqualificazione di quegli immobili storici messi a bando ma che fino ad allora non avevano visto un'ombra di interesse, come ricorda l'Unità nel 2012.

Nel'ordine l'ex ippodromo de Le Mulina, l'ex discoteca Central Park, parte della palazzina delle Pavoniere. E ovvviamente la Palazzina dell'Indiano.Il Progetto Cascine al paragrafo 19 si occupa dell'indiano "Sarà la porta Ovest del Parco, oltre ad ospitare un punto di ristoro di qualità, dovrebbe servire come punto di informazione turistica, noleggio biciclette, etc.

Dovrebbe essere raggiungibile con servizio di mobilità sostenibile interna al Parco". Dovrebbe. Viene aperto così un bando pubblico che impone al nuovo gestore di far approvare l'ennesima trasformazione della palazzina alla Soprintendenza e di ottenere l’autorizzazione paesaggistica. Ma stavolta l'intero costo sarà a carico del futuro concessionario. Intanto il Comune di Firenze sul portale della Cascine presenta così il nuovo Punto Ristoro: "Affascinante e inedita meta, alla confluenza tra Arno e Mugnone, accanto al noto monumento al principe Indiano, la Casina dell'Indiano diventa una meta irrinunciabile per i frequentatori del Parco delle Cascine.

Riaperta al pubblico dopo decenni, la Casina è un luogo dei sapori tradizionali toscani: gelati del Vivoli, anche per gli amici a quattro zampe, focacce e panini, prodotti tipici del territorio. Il locale è aperto dalle 9.00 fino a notte, in un'oasi naturale nel cuore della città e offre la possibilità di noleggiare biciclette". La regola base della Programmazione Neurolinguistica per cui non è importante cosa vendi ma come lo vendi non ha previsto Tripadvisor: 2 stelle su 5 ma soprattutto dall'inaugurazione a oggi solo 6 recensioni, l'ultima risale al dicembre 2014.Sembrava meglio - scrive Leonardo - si è rivelata una vera delusione dal punto di vista culinario, peccato per l'ottima posizione".Alfredo invece, che di recensioni ne rilascia ben 2 sulle 6 presenti, a settembre 2014 assegna 3 stelle e scrive: Un po' ridimensionato.

Quando hanno aperto avevano un menu di piatti cucinati, mentre ora ci sono soltanto taglieri o panini per fare una merenda... Il personale è gentile e disponibile". Come è andata a finire è storia di oggi. Il sindaco Dario Nardella si ritrova con l'ennesima bolla di sapone scoppiata all'improvviso e con un concessionario che, a quanto fa sapere Palazzo Vecchio, non è riuscito a rispettare i pagamenti subendo ben tre ingiunzioni in 10 mesi, sino alla decadenza della concessione.La Palazzina dell'Indiano resta dunque l'eterna promessa di una Porta ad Ovest che sembra sbattere nuovamente in faccia ai fiorentini.

Foto gallery
In evidenza