Cascina, l'omaggio della Toscana alla tomba del giustiziato Greg

Oggi la Festa della Toscana, nel giorno in cui Pietro Leopoldo sancì (primo al mondo) l'abolizione della pena capitale. Giani e Nardini: "Continua l'impegno della Regione contro la pena di morte"

Redazione Nove da Firenze
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30 novembre 2020 14:32
Cascina, l'omaggio della Toscana alla tomba del giustiziato Greg
ph Facebook Nardini

In occasione della Festa della Toscana il presidente della Regione, Eugenio Giani e l’assessora alla promozione dei diritti umani, Alessandra Nardini, hanno reso omaggio alla tomba di Gregory Summers che, per sua richiesta, è seppellito nel cimitero di Cascina dopo che nel 2006 è stato giustiziato negli Usa perché ritenuto responsabile di aver commissionato l’omicidio dei propri genitori adottivi. Il giovane, che si è sempre dichiarato innocente, dopo la condanna aveva intrattenuto una fitta corrispondenza con le ragazze e i ragazzi della scuola superiore “Luigi Russo” di Navacchio che avevano preso a cuore il suo caso. E poi aveva chiesto di essere sepolto a Cascina.

“Lo abbiamo fatto – spiega il presidente Giani – perché fa parte del nostro impegno per chiedere l’abolizione, ovunque nel mondo, della pena di morte. Continueremo a chiederlo finché questa battaglia di civiltà non sarà vinta. Ci poniamo in diretta continuità con la decisione, presa proprio oggi, nel 1786, dal Granduca Pietro Leopoldo che abolì in Toscana sia la tortura che la pena di morte, in linea con quanto affermato pochi anni prima da Cesare Beccaria. Il caso di Gregory Summers da questo punto di vista è emblematico, così come lo è stato quello di Rocco Derek Bernabei, un altro caso di cui la Regione si era presa a cuore. Si è trattato di due battaglie purtroppo non coronate da successo, ma che valeva la pena di combattere. Così continueremo a chiedere l’abolizione della pena capitale, ovunque nel mondo, ogni volta che ce ne verrà data l’occasione. Buona Festa della Toscana, Regione di civiltà, a tutti”.

Il presidente e l’assessora Nardini, che ha tra le sue deleghe le iniziative contro la pena di morte, sono stati accompagnati sulla tomba del giovane statunitense, dal sindaco di Cascina, Michelangelo Betti.

“Visitare la tomba di Gregory Summers – aggiunge l’assessora Nardini - significa ribadire il ripudio di una pratica disumana come la pena di morte e l'impegno a lavorare affinché sia abolita ovunque nel mondo. Nulla può giustificare l'uccisione di un essere umano. Negli ultimi anni, il numero di esecuzioni è in costante diminuzione, ma non possiamo non considerarne comunque i numeri, ancora troppo elevati.

È fondamentale continuare a lavorare, con campagne di sensibilizzazione e utilizzando ogni strumento diplomatico e negoziale, affinché nessun Paese nel mondo ricorra più alla pena capitale. Come è altrettanto fondamentale educare i giovani al rispetto dei diritti umani e la storia di Greg, la sua corrispondenza con le studentesse e gli studenti di Cascina, sono esempio di questo e del ruolo importantissimo della scuola. La Toscana, orgogliosamente, continua ad essere terra di diritti”.

CONSIGLIO REGIONALE

EUGENIO GIANI. “La Toscana è diventata punto di riferimento nel mondo, grazie ad una Festa, quella del 30 novembre, che non è tanto una rievocazione storica, quanto una scelta che diventa essenzialmente un messaggio di vita, di civiltà e di diritti, sempre attuale”. Con queste parole il presidente della Giunta regionale, Eugenio Giani, dopo un excursus storico sulla Festa della Toscana, si è concentrato sul 1786 - quando Pietro Leopoldo abolì la pena di morte e la tortura – per soffermarsi sulla Toscana come “riferimento” per gli altri Stati.

A partire dalle riforme del Granduca: non solo in tema di Codice penale, ma anche in tema di infrastrutture, di bonifiche, di ospedali moderni e scuole pubbliche, di razionalizzazione delle comunità. “È grazie a Pietro Leopoldo se oggi contiamo su 273 comuni, segni di identità della nostra Toscana”, ha sottolineato Giani, ringraziando il presidente dell’Assemblea, Antonio Mazzeo, che ha celebrato la Festa della Toscana, anche con la visita al Santuario di Montenero, “unica testimonianza di tutti i simboli dei nostri comuni”.

Venti anni dopo l’istituzione della Festa della Toscana, secondo il Governatore, “la sensibilità dei cittadini, dai più piccoli ai più grandi, è molto cresciuta. Anche se nel periodo che stiamo vivendo è impossibile organizzare iniziative sul territorio, come abbiamo fatto negli scorsi anni, l’importante è che la Toscana continui, con slancio, il suo percorso di sensibilizzazione, seguendo il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che due anni fa, alle Nazioni Unite, partendo dall’abolizione della pena di morte in Toscana, richiamò tutti al valore della vita”.“Su sette miliardi di persone nel pianeta – ha sottolineato Giani – circa la metà sono ancora costrette a fare i conti con la pena di morte: alla Toscana il compito di continuare ad essere punto di riferimento ed eco in tutto il mondo, su scelte di carattere valoriale”.

Ad esempio, la battaglia per una autentica ed effettiva parità di genere, come ha ricordato la scrittrice toscana Elena Favilli. “La vera eguaglianza non è stata pienamente raggiunta – ha affermato – ma nella nostra Regione la parità di genere sembra essere quasi a portata di mano, visto che l’indice di parità è costantemente cresciuto dagli anni Novanta ad oggi: siamo sulla buona strada, a tutti noi guardare alla parità anche in termini di crescita e di sviluppo economico”. Solo un dato: secondo l’Ocse, il Pil potrebbe crescere del 7 per cento se il tasso di occupazione femminile fosse in linea con quello dei paesi più evoluti.

In tale contesto, Favilli ha ricordato l’impegno e il coraggio di tre scienziate toscane contemporanee: Barbara Mazzolai, direttrice del centro di micro-biorobotica (Cmbr) dell’istituto italiano di tecnologia di Pontedera, coordinatrice del progetto europeo fet-open plantoid, che approfondisce le conoscenze su di una nuova generazione di tecnologie ict che hanno origine dalla forma e dalle funzioni delle radici delle piante; Cecilia Laschi, professore ordinario di bioingegneria industriale presso la scuola superiore Sant’Anna di Pisa e responsabile del primo progetto al mondo di robotica-soffice, che ha come modello di riferimento un polpo; Fosca Giannotti, del Cnr di Pisa, scienziata pioniera nel data mining, orientato alla comprensione delle dinamiche della mobilità, nell’analisi dei social network, nell’elaborazione di tecniche che garantiscono la privacy.

Tre “esempi di genio e di visione avanguardistica”, secondo la scrittrice Favilli, che ha concluso: “Questi i risultati che si ottengono quando si sceglie di puntare sulle donne. Viva i diritti e viva la Toscana”.

FRATELLI D'ITALIA.Giusto celebrare la Festa della Toscana anche in questo anno molto complicato per tutti perché i valori alla base di questa ricorrenza sono valori eterni. Nel 1786 la Toscana fu il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte ed il reato di tortura, la difesa del diritto alla vita è un valore immutabile e imprescindibile. E’, purtroppo, la Festa più difficile della storia della Toscana, che nasce come Regione nel 1970 e perciò la pandemia è la prova più ardua da superare.

Mentre celebriamo il ricordo della Festa della Toscana fuori dal Palazzo del Consiglio regionale ci sono milioni di nostri concittadini che, invece, lottano per uscire vivi anche economicamente da questo totale stravolgimento –ricorda il Capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Torselli- Il Consiglio regionale ha reperito tra le proprie disponibilità un milione e mezzo di euro da destinare alle categorie economiche in difficoltà. Ringrazio l’intero ufficio di presidenza e in particolare il segretario Diego Petrucci”.“Una Festa della Toscana che cade in un momento drammatico per la vita della Regione e dell’Italia con tante famiglie e imprese in ginocchio.

Ci è sembrato giusto attualizzare questa Festa in relazione al momento generale di crisi. E proprio oggi il Consiglio regionale ha votato, anche su sollecitazione dell’opposizione, un milione e mezzo di euro di tagli alle spese della politica che saranno destinati a sostenere famiglie e imprese colpite dalla crisi conseguente all’emergenza Covid” dichiara Diego Petrucci Consigliere regionale Fdi e Segretario dell’Ufficio di Presidenza.

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