Caro-vita: continuano scioperi e presìdi della Fiom

Domani iniziative a Certaldo e alla Giga di Scandicci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2022 22:10
Caro-vita: continuano scioperi e presìdi della Fiom

Firenze, 2-10-2022 - La mobilitazione della Fiom Firenze-Prato-Pistoia per denunciare l'insostenibilità delle bollette per i lavoratori non si ferma. Dopo gli scioperi delle scorse settimane, domani lunedì 3 ottobre ci sarà uno sciopero con presidio dei lavoratori delle aziende metalmeccaniche di Certaldo e Castelfiorentino, in Piazza Boccaccio a Certaldo dalle 8 alle 10, con la presenza del segretario generale della Fiom Firenze-Prato-Pistoia, Daniele Calosi. Sempre domani lunedì 3 ottobre, dalle 9.30 alle 10.30, i lavoratori della Giga in sciopero faranno un presidio in via Pisana 336 a Scandicci, dove sarà presente Iuri Campofiloni, della segreteria Fiom Firenze-Prato-Pistoia, responsabile di zona Scandicci. Con Campofiloni ci sarà anche Luca D'Onofrio, presidente Federconsumatori Toscana.

Ai presìdi, i lavoratori porteranno le bollette per mostrare come la situazione sia insostenibile senza un intervento strutturale della politica e delle istituzioni.

«È necessario concedere non prestiti agevolati, ma una rateizzazione della bolletta da 24 a 60 mesi, in base all'importo, sia per le famiglie sia per le Pmi, senza alcun interesse a loro carico – dichiara Marco Festelli, responsabile toscano e vicepresidente nazionale di Confconsumatori –. Il provvedimento va doverosamente accompagnato dal blocco dei distacchi dei contatori per morosità almeno per i prossimi 12 mesi. Ai nostri sportelli si rivolgono tantissime famiglie in difficoltà nel pagamento di utenze che ogni mese aumentano e talvolta le mensilità si incrociano con l’aggravio della bolletta idrica: il carico per le famiglie diventa oggettivamente insostenibile.

Si sono aggiunti anche tanti piccoli imprenditori che si vedono recapitare bollette da capogiro e che sono a rischio di chiusura. Pertanto occorre prendere un drastico e immediato provvedimento per scongiurare la chiusura ingiusta dei contatori e garantire una vita decorosa alle famiglie e la continuità delle Pmi, consentendo di pagare con ampie e comode rate gli ingiusti salassi senza alcun interesse».Più in generale, per Marco Festelli «occorre una profonda revisione strutturale della politica energetica, evitando proclami che in pratica vengono disattesi, come per le fonti rinnovabili.

Si parla di energia green e poi si sovrappongono vincoli, pareri, autorizzazioni che vanificano gli interventi industriali e scoraggiano le famiglie che vogliono magari installare un pannello solare per autoconsumo. Occorre deregolamentare per l’energia solare tutta la materia edilizia passando a un'attività libera, in qualsiasi zona, senza autorizzazioni e comunicazioni di sorta. Soltanto così si potrà iniziare una seria politica energetica». Al Governo che si insedierà dopo il voto, Festelli chiede «un serio confronto sui temi energetici con i rappresentanti dei consumatori-utenti, affinché chi delinea le scelte strategiche sia consapevole delle difficoltà dei cittadini».

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