Carburante: sciopero di 48 ore il 20 e 21 ottobre

Distribuzione gas: Fratoni chiederà al Governo un intervento a tutela dei lavoratori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2015 19:08
Carburante: sciopero di 48 ore il 20 e 21 ottobre

FIRENZE– Le associazioni dei gestori di carburante hanno proclamato uno sciopero di 48 ore il 20 e 21 ottobre nelle aree di servizio sulle autostrade e deciso di impugnare i provvedimenti del Governo. Lo sciopero arriva all’indomani di un decreto governativo che consente di razionalizzare la rete e migliorare il servizio ai clienti.

Autostrade per l’Italia giudica ingiustificata la mobilitazione: "Rispetto alle soluzioni previste dal decreto  -ricorda Autostrade in un comunicato- il provvedimento dell’esecutivo prevede la continuità gestionale a garanzia del mantenimento degli attuali livelli occupazionali e della stabilità delle gestioni. Nel decreto del Governo è previsto, inoltre, che il self service pre pay sia addizionale e non sostitutivo del servito che rimane sempre disponibile e da questa società è considerata la modalità principale".

Si è tenuto questo pomeriggio presso la presidenza della Regione, l'incontro con le organizzazioni sindacali di categoria delle Aziende del gas e con i livelli sindacali regionali e nazionali di Cispel, Anci e Confindustria, presenti l'assessore regionale all'energia, Federica Fratoni e il consulente del presidente Rossi per le questioni del lavoro, Gianfranco Simoncini. Al centro dell'attenzione c'era infatti il timore da parte sindacale che, in seguito all'effettuazione della prossime gare per l'individuazione dei gestori, si verifichi un peggioramento delle condizioni previdenziali e del tipo di rapporto di lavoro per gli addetti del settore, che in Toscana sono circa 1.200. In particolare la preoccupazione dei lavoratori è relativa alla tutela dei diritti, poiché il passaggio a nuovi gestori potrebbe rientrare nella nuova normativa del Jobs Act, che prevede il contratto a tutele crescenti.

Timori anche circa gli aspetti previdenziali, in quanto un passaggio ad istituti diversi potrebbe mettere in discussione situazioni consolidate pur di fronte allo svolgimento delle stesse funzioni. La richiesta da parte sindacale è stata quella di introdurre nei bandi di gara disposizioni a tutela dei diritti dei lavoratori. I rappresentanti di Anci, Cispel e Confindustria hanno affermato di comprendere le motivazioni sindacali ma di non vedere possibilità di intervento specifico in Toscana a meno di una modifica legislativa a livello nazionale.

"Credo non sarebbe accettabile – ha detto l'assessore Fratoni – che si prefigurino tutele a livelli diversi, maggiori in Toscana e minori in altre realtà. Ho deciso quindi di scrivere al Governo per esporre le difficoltà e le preoccupazioni dei lavoratori toscani del settore gas, e per chiedere un intervento legislativo nazionale a tutela, che eviti sperequazioni tra gli addetti e penalizzazioni non previste al momento della decisione di far svolgere le gare per l'assegnazione del servizio".

Da qui al 2016 in Toscana dovrebbero andare a gara tutti gli 11 ATEM (Ambiti Territoriali Minimi).

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