Caos e code infinite in A1, gli automobilisti saranno risarciti?

Assoutenti dopo la mattinata da incubo di oggi: "Che fine ha fatto l'indennizzo promesso da Aspi?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 luglio 2021 13:39
Caos e code infinite in A1, gli automobilisti saranno risarciti?

Ancora una giornata di passione sulle autostrade italiane, con gli automobilisti rimasti oggi intrappolati sulla A1 nel tratto tra Sasso Marconi (Bologna) e Firenze e su quello tra Incisa verso il capoluogo emiliano, a causa di lavori nel tratto tra Barberino del Mugello e Calenzano che hanno generato code per oltre 20 km. Lo denuncia Assoutenti, associazione specializzata nel settore dei trasporti, che torna a chiedere risarcimenti in favore dei cittadini danneggiati.

“Le code chilometriche registrate oggi sulla A1 sono solo un antipasto di ciò che attende gli automobilisti questa estate sul fronte delle autostrade – afferma il presidente Furio Truzzi – Disagi, rallentamenti e code stanno aumentando negli ultimi giorni su tutta la rete, e a fronte di questa situazione in costante peggioramento nulla si sa circa il “cashback” annunciato da Autostrade per l’Italia, ossia l’indennizzo previsto in favore degli automobilisti che subiscono disagi a causa di cantieri stradali”.

“Solo annunci da parte della società ma nessun fatto concreto per risarcire gli utenti vittime delle code in autostrada – prosegue Truzzi – Per tale motivo abbiamo chiesto al Mims e a tutte le istituzioni competenti di studiare un “indennizzo traffico” al pari di quanto avviene già da anni con treni e aerei. Oggi se un treno o un aereo arriva a destinazione con eccessivo ritardo, ai passeggeri spetta un risarcimento in denaro regolato dalle norme nazionali e comunitarie. Non esiste alcun motivo per cui lo stesso meccanismo non debba essere adottato nel settore autostradale, dal momento che gli utenti pagano salati pedaggi per attraversare la rete, subendo spesso ritardi intollerabili che creano un evidente danno morale e materiale”.

Approfondimenti

Intanto Assoutenti ricorda agli automobilisti coinvolti nei disagi odierni la possibilità di aderire alla class action lanciata dall’associazione e finalizzata a far ottenere loro la restituzione delle maggiori somme pagate a causa della mancata riduzione dei pedaggi da parte di Aspi, nonché un indennizzo per il danno subito a causa del “furto” di tempo dovuto alla mala-gestione dei cantieri.

Per info e adesioni https://www.assoutenti.liguria.it/aspi-class-action-contro-il-tempo-rubato-con-i-cantieri-autostradali/

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