“Piena soddisfazione per aver ottenuto l’attenzione dell’aula su una tematica tanto importante, quanto apparentemente sottovalutata: il bullismo, il cyberbullismo e ogni forma di intolleranza, soprattutto nel mondo dei nostri giovani.
In questi mesi abbiamo avuto esempi eclatanti di un vero e proprio fallimento della nostra società in termini di educazione e civiltà, anche a Campi Bisenzio, è dunque il momento che le istituzioni, ed il Comune non può essere da meno, facciano la loro parte con impegno e celerità".
Così si esprimono Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra e Douglas De Fenzi, capogruppo di Impegno Vero a Campi Bisenzio.
“Con il nostro atto - hanno spiegato - abbiamo fatto in modo che il Comune si faccia parte attiva anche con la Società della Salute, la ASL, le scuole e le associazioni del territorio perché ognuno possa essere messo in condizione di collaborare fattivamente ad una programmazione di eventi, protocolli e momenti di sensibilizzazione al fine di combattere le forme di intolleranza tra i nostri giovani”.
In particolare con l’atto approvato è stato chiesto:
- Di convocare un tavolo di confronto che verta sul tema “Bullismo, Cyberbullismo e intolleranze nel mondo minorile” che veda la partecipazione dei servizi sociali professionali (e delle figure ritenute più opportune da SdS Nord Ovest), dei dirigenti scolastici e dei singoli referenti scolastici per le iniziative contro il bullismo e cyberbullismo, nonché di tutte quelle associazioni, enti pubblici e/o privati che si ritenga opportuno coinvolgere in tale azioni conoscitiva.
- A redigere con la partecipazione della Commissione consiliare competente per materia un piano di azioni che preveda la realizzazione di eventi informativi, compagne di sensibilizzazione, percorsi didattici ad hoc sul tema del contrasto ai fenomeni di bullismo, cyberbullismo e intolleranza in genere.
- Ad organizzare dei momenti di confronto pubblico non solo con gli studenti e i minori, ma anche con gli adulti e i genitori che possano sensibilizzare essi stessi alle problematiche di cui in oggetto.
- Ad organizzare, come atto prodromico all’avvio di tali e più gravosi impegni, di concerto con l’Accademia dei Perseveranti e le associazioni culturali del territorio la proiezione in più momenti ed in più sedi del film “IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA”; detta pellicola è stata proiettata a Velletri su iniziativa dell'Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio giovanile quale film-manifesto contro l'omofobia e ben si sposa con le iniziative che più in generale si dovranno intraprendere a contrasto di fenomeni di intolleranza di cui sopra.
- Ad invitare imprese del territorio e società sportive a intraprendere politiche di sensibilizzazione sul tema, nonché a finanziare e/o sponsorizzare delle iniziative ad hoc da realizzare sul nostro territorio comunale e/o negli istituti comprensivi del nostro Comune.
- A predisporre nel bilancio comunale un fondo annuale specifico cui attingere per iniziative sul tema “bullismo, cyberbullismo e manifestazioni dell’intolleranza”.
"Siamo felici e pienamente soddisfatti del fatto che sia la maggioranza, sia il resto dei colleghi di opposizione, abbiano votato a favore delle nostre proposte - concludono i due capogruppo - ma la cosa che più ci fa piacere è che l’amministrazione comunale, per tramite della ViceSindaco Petti ha evidenziato come molte delle nostre proposte siano già nelle loro linee di azione per il futuro.
Ci è parsa una notizia di grande valore e abbiamo quindi ringraziato la Giunta spronandola oltremodo ad accelerare su questo tema. Per parte nostra crediamo che l’atto approvato sia la dimostrazione di come si possa fare opposizione anche in modo costruttivo e ne siamo orgogliosi e onorati. Lavoreremo perché ogni singolo punto del nostro atto sia messo in atto nel più breve tempo possibile, convinti come siamo, che un lavoro di sinergia tra le istituzioni sanitarie, scolastiche, associative del territorio potranno portare ad un aumento della sensibilizzazione non solo della nostra gioventù, ma dell’opinione pubblica in genere al fine di puntare ad eliminare le manifestazioni di intolleranza che ancora esistono nella nostra quotidianità".