Cammini Aperti: Toscana tra le regioni protagoniste del 2025

Nel territorio aretino i tour sono programmati l’11 maggio e portano alla scoperta delle Vie di San Francesco

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 Maggio 2025 23:50
Cammini Aperti: Toscana tra le regioni protagoniste del 2025

C’è anche la Toscana tra le regioni che ospiteranno l’edizione speciale 2025 di Cammini aperti. L’iniziativa, che si terrà i prossimi 10 e 11 maggio, è promossa dal Ministero del Turismo e dalla Regione Umbria, capofila del progetto, ed è patrocinata dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome e da Sport e Salute S.p.A.. La seconda edizione coinvolge anche Emilia Romagna, Lazio e Marche con i cammini giubilari Vie e Cammini di San Francesco, Vie e Cammini Lauretani e Cammino di San Benedetto.

Sono 6 le escursioni organizzate in Toscana alle quali è possibile iscriversi gratuitamente attraverso il portale dedicato, che contiene tutte le descrizioni e informazioni tecniche sulla lunghezza dei tracciati, compresa tra 5 e 12 chilometri, e il dislivello, mai superiore ai 300 metri (la difficoltà dei percorsi è Turistica o Escursionistica, seguendo la classificazione del CAI).

Oltre al Club Alpino Italiano, partecipano anche Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie, FederTrek e Rete Nazionale Donne in Cammino. Ad accompagnare i partecipanti ci saranno guide ambientali escursionistiche, associate ad Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, Associazione Guide Ambientali Europee e Libera Associazione Guide Ambientali-Escursionistiche Professioniste, che illustreranno i territori attraversati e condivideranno consigli preziosi sulla preparazione e l'attrezzatura necessarie. Le sei escursioni interesseranno i tratti regionali delle Vie e i Cammini di San Francesco e delle Vie e Cammini Lauretani. Una delle escursioni prevede una particolare attenzione all’accessibilità.

La novità 2025 è l’apertura straordinaria di luoghi del patrimonio culturale e spirituale italiano, solitamente non visitabili dal pubblico. Il 10 maggio ad esempio insieme ad una guida turistica sarà possibile scoprire la Pieve di Sant’Ippolito, chiesa più antica del paese di Asciano dove durante i lavori di restauro è stato ritrovato un affresco nascosto dall’intonaco, oggetto di studio poiché potrebbe essere stato dipinto da un giovane Raffaello che, con il suo maestro Pinturicchio, si trovava proprio nel territorio per affrescare chiese e cappelle per il Giubileo di Mezzo Millennio.

Le terre di Arezzo ospiteranno ben tre escursioni, tutte in programma nella giornata dell’11 maggio. La prima si muove tra Camaldoli e Badia Prataglia e prevede un tragitto di 8 km, che prenderà il via dalla Piazza del Mercato di Badia Prataglia per raggiungere la Riserva Naturale di Badia Prataglia-Lama e il Sentiero Natura.

La seconda, con una lunghezza di 9 km porterà alla scoperta di Pieve di Sassaia – Cortona, con partenza proprio da Cortona e soste in luoghi come l’Eremo delle Celle, la Basilica di Santa Margherita. La terza escursione prevede l’anello intorno a La Verna: una passeggiata di 8 km che prende il via da Chiusi della Verna con tappe come il Santuario Francescano. Per ciascuna delle escursioni il ritrovo è alle ore 9.00 e la partenza alle ore 9.30. Il rientro è previsto nel pomeriggio.

“Questa edizione speciale di Cammini Aperti - commenta l’assessore a turismo ed economia Leonardo Marras - è un’occasione preziosa per promuovere un turismo sostenibile e inclusivo, capace di valorizzare i borghi, le aree interne e il nostro straordinario patrimonio naturale e culturale. Crediamo fortemente nel turismo lento come motore di sviluppo locale e come strumento per rafforzare comunità, identità e relazioni. Un’opportunità unica per residenti e visitatori di riscoprire il territorio, in un’esperienza che unisce benessere, conoscenza e rispetto per l’ambiente”.

“La Toscana - aggiunge il direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassi - è da sempre il cuore dei cammini, e il turismo lento rappresenta il modo ideale per apprezzare pienamente le straordinarie bellezze che il nostro territorio offre. Camminare significa immergersi con lentezza nella natura, nella cultura e nell’anima dei nostri luoghi, compiendo al tempo stesso un viaggio interiore. In questo processo, emerge anche una straordinaria contemporaneità, con il messaggio di San Francesco, che invita al rispetto profondo del mondo che ci circonda”.

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