Massimo Manetti, candidato alla presidenza della Camera di Commercio dalle associazioni del commercio e dell'artigianato, ha raccolto quest'oggi 18 voti, quindi ben oltre i 13 assicurati dalle pmi (7 schede bianche), diventando il nuovo Presidente della Camera di Commercio di Firenze. Presidente di PromoFirenze e del Consorzio dello Storico Mercato Centrale, è titolare di molte attività nel settore della ristorazione e della macelleria.
"Dopo 10 anni – spiegano le 4 associazioni Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato – era auspicabile l'alternanza alla guida dell'Ente e Massimo Manetti rappresenta una validissima soluzione che ha incontrato il supporto di tutti. Un imprenditore capace, rappresentativo della piccola e media impresa, predisposto per natura al dialogo e all'inclusione, con una buona esperienza associativa e negli enti".
Siamo orgogliosi – aggiungono all'unisono le associazioni che rappresentano le pmi fiorentine – di aver messo a disposizione del territorio, delle imprese, delle Istituzioni una presidenza di tale valore, votata al gioco di squadra". "La presidenza Manetti, per come è scaturita e come si è consolidata, crea una grande coesione tra le nostre associazioni e i presupposti per una valorizzazione di tutto il sistema produttivo, ascoltando tutti".
"Esprimo a Massimo Manetti le mie congratulazioni per l'elezione a Presidente della Camera di Commercio di Firenze. Non posso che apprezzare l'invito al dialogo e alla collaborazione per il bene della città. È un momento complesso per le piccole e medie imprese, tra i costi, la ricerca della manodopera e la digitalizzazione: meritano massima attenzione a tutti i livelli. Da parte mia ci sarà sempre massimo ascolto dei corpi intermedi e delle associazioni di categoria. Buon lavoro a Manetti e alla sua squadra" Così, in una nota, l'On. Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia.
"Abbiamo lavorato durante questi anni affinché la Camera di Commercio di Firenze operasse con unità di intenti nell’interesse di tutte le imprese fiorentine, piccole, medie e grandi che siano. Siamo rimasti, quindi, molto stupiti che, contrariamente al metodo di lavoro fino ad oggi adottato, sia stata creata una imprevista spaccatura così forte ai danni del territorio metropolitano, che, lo ribadiamo, è fra i più industrializzati del Paese -si legge invece in una nota di Confindustria Toscana Centro e Costa (Firenze Livorno Massa Carrara)- Continueremo a lavorare per una Camera di Commercio di Firenze che sia la casa di tutte le imprese e continueremo a impegnarci perché rappresenti tutti i settori e le categorie economiche e sociali dell’area metropolitana".