Camera Commercio: sostituiti i lavoratori in sciopero

Donzelli (Fratelli d'Italia): "Bassilichi licenzia per favorire la moglie di Rossi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 gennaio 2016 19:52
Camera Commercio: sostituiti i lavoratori in sciopero

La risposta alla richiesta di incontro urgente ancora deve arrivare, in compenso alla Commercio di Firenze i lavoratori somministrati, in sciopero fino al 31 dicembre, sono stati sostituiti con personale di PromoFirenze e IC Outsourcing in violazione dell'art. 28 della legge 300. Nidil Cgil, nel confermare la richiesta di apertura di un tavolo di crisi presso la Città Metropolitana di Firenze, stigmatizza questo comportamento e comunica di aver dato mandato ai propri legali per avviare l'azione per comportamento antisindacale.

"La Camera di Commercio non solo ha mandato a casa cinque lavoratori anticipatamente, ma ha sostituito i lavoratori in sciopero. Fra i sostituti ci sono anche i lavoratori di Promofirenze, società di cui è direttrice Laura Benedetto, che dal 1° febbraio rimpiazzerà definitivamente i dipendenti in appalto: ecco come l'ente guidato da Leonardo Bassilichi, imprenditore che finanzia il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, favorisce la società guidata dalla moglie del Presidente della Regione Enrico Rossi".

Così il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Giovanni Donzelli commenta l'interruzione del contratto alla società "Job camere" per il Servizio rilascio digitali della Camera di Commercio di Firenze, per cui i lavoratori sono in stato di agitazione fino al 31 dicembre "Quella di Bassilichi è solo una scelta politica che va a penalizzare i lavoratori senza un motivo valido e con una procedura da sciacalli - sottolinea Donzelli - sostituire i lavoratori in sciopero è una pratica degna dei peggiori regimi dittatoriali.

Ho chiesto ufficialmente al presidente della Commissione sviluppo economico del Consiglio regionale Gianni Anselmi che il direttore della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi e la direttrice di Promofirenze Laura Benedetto vengano chiamati in audizione per relazionare sulla vicenda. Questo è il modo in cui la sinistra toscana tutela il lavoro precario: licenziamenti selvaggi e persone lasciate a casa dall'oggi al domani - conclude Donzelli - tutto per una procedura studiata appositamente per accontentare, come al solito, gli amici più intimi del Partito democratico".

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