Cambiamenti climatici e viticoltura: in Toscana 1,4°C in più negli ultimi 60 anni

Se ne parla lunedì 6 novembre, alle ore 11.30 alla Stazione Leopolda a Vinoè

Stefania
Stefania Guernieri
05 novembre 2017 12:52
Cambiamenti climatici e viticoltura: in Toscana 1,4°C in più negli ultimi 60 anni

A livello mondiale, il 2016 è risultato l’anno più caldo a partire dal 1880. Secondo le dichiarazioni dell’Intergovernmental Panel on ClimateChange: “Oggi il riscaldamento del sistema climatico è inequivocabile, e, dal 1950, molti dei cambiamenti osservati sono senza precedenti”. L’aumento della temperatura osservato a livello mondiale è stato riscontrato in maniera anche più evidente su scala europea, con una maggiore ricorrenza di fenomeni estremi di temperatura (soprattutto ondate di caldo) e di precipitazione. In Italia l’aumento di temperatura è in linea con i dati registrati a livello europeo, e in Toscana è stato riscontrato un aumento della temperatura di circa di 1,4°C negli ultimi 60 anni.

Cambiamenti significativi che hanno avuto e stanno avendo ripercussioni anche sulla coltivazione della vite e sui processi di produzione e conservazione del vino.

Quali scenari futuri? Quali opportunità si aprono, nel cambiamento?

Lunedì 6 novembre, alle ore 11.30 (Stazione Leopolda di Firenze), il convegno organizzato da FISAR nel corso della seconda edizione di vinoè (www.vinoe.it) approfondisce la riflessione su una tematica cruciale per il comparto.

Coordinato da Tessa Gelisio, scrittrice, conduttrice televisiva e Presidente di For Planet Onlus, l’incontro CAMBIAMENTI CLIMATICI E VITICOLTURA, offre a operatori e tecnici uno spazio di confronto per esplorare le opportunità che si aprono in uno scenario ambientale e climatico in continua trasformazione.

Negli ultimi 30 anni, infatti, si registra un costante aumento delle temperature e una crescente frequenza di “eventi estremi” dalle piogge concentrate in brevi momenti alla crescita dei periodi di siccità.

Scenari che, se da una parte spaventano, possono rappresentare una occasione per lo sviluppo di un settore con una forte tendenza alla innovazione, pur nella tutela delle radici e della tradizione. Intervengono all’incontro Giacomo Buscioni, Agronomo, Responsabile tecnico-scientifico settore bevande fermentate di Foodmicroteam, spinoff accademico dell'Università degli Studi di Firenze; Filippo Di Gennaro, Ricercatore presso l'Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche in viticoltura di precisione; Daniele Grifoni, Ricercatore presso l'Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche afferente al Consorzio Lamma; Marco Moriondo - Ricercatore presso l'Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche in modellistica colturale.

Stefania Guernieri

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