Caldo: oggi e domani codice arancione, sabato rosso

L'acqua è la miglior alleata contro le alte temperature, che non danno tregua

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 agosto 2022 14:36
Caldo: oggi e domani codice arancione, sabato rosso

Firenze ancora alle prese col caldo torrido. Per oggi e domani é stato emanato il codice arancione. Per sabato è previsto quello rosso.

È quanto emerge dal nuovo bollettino elaborato dal dipartimento di epidemiologia SSR Regione Lazio, nell'ambito del sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, coordinato dal ministero della salute. Oggi la temperatura massima percepita sarà di 37 gradi. Alle 9.15 (ora solare) la temperatura massima ha raggiunto (alla stazione Firenze-Orto botanico) i 31.9°.

Una serie di semplici comportamenti e misure di prevenzione possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore. Si tratta di 10 semplici regole (pubblicate sul sito del Ministero della Salute) in grado di limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione, ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).

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I reni sono gli organi che, oltre alla depurazione dell'organismo, regolano l'acqua corporea e i sali minerali per cui le alte temperature, determinando abbondante sudorazione e vasodilatazione, possono influire negativamente su essi, sottoponendoli ad uno sforzo maggiore per trattenere liquidi e sali minerali.

“Come conseguenza dell'aumentata sudorazione -spiega il dott. Paolo Conti Direttore Dipartimento "Area Dipartimentale Nefrologia e Dialisi"Azienda Sanitaria USL Toscana Sud-Est e Direttore U.O.C. Nefrologia e Dialisi di Arezzo- si producono urine più concentrate, favorendo l'aggregazione di sali minerali in cristalli che, crescendo, si trasformano in veri e propri calcoli. In estate notiamo un aumento di incidenza della calcolosi renale. A maggior rischio di sviluppare calcoli, sono le persone che consumano molte bevande zuccherate e contenenti additivi.

Un altro effetto negativo sui reni causato dalle alte temperature -continua Conti- è determinato dalla vasodilatazione che può provocare una riduzione della pressione arteriosa, un'ipotensione, riducendo la quantità di sangue che arriva agli organi. Ciò è particolarmente rischioso per le persone che magari hanno già un'insufficienza renale ed in questi casi rischia di peggiorare. Anche l'alcol ha un effetto vasodilatante, per cui è opportuno sempre ridurne l'assunzione”. Discorso a parte, per l'introduzione di liquidi, va fatto nei pazienti con malattia renale cronica, specie negli stadi avanzati.

“Generalmente in questi pazienti –specifica il dott. Conti- i liquidi vengono già tendenzialmente trattenuti nel corpo per cui per loro, anche d'estate, non ne è richiesto un incremento dell'assunzione, perché questo potrebbe determinarne la ritenzione, con comparsa di edemi e peggioramento della funzione cardiaca. Questo non significa dover bere poco, ma non si deve neppure eccedere”. Salvo questo caso particolare d'estate resta fondamentale reintegrare l'eccesso di perdita di acqua e sali minerali che si realizza sudando.

E' quindi importante bere acqua ed assumere frutta e verdura, ricche di sali minerali. “Per proteggere i reni è necessario bere almeno 1.5-2 litri di acqua al giorno -conclude Conti- reintegrare sali minerali e ridurre al minimo il consumo di alcol”.

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