Bruciata viva, è morta all'alba: in Toscana l'ennesima violenza

 La donna aveva riportato ustioni gravi in tutto il corpo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 agosto 2016 10:32
Bruciata viva, è morta all'alba: in Toscana l'ennesima violenza

L'operatrice sociosanitaria è stata bruciata viva nel pomeriggio di ieri nel piazzale dell'Ospedale di Lucca. A pronunciare il nome dell'aggressore, si è appreso successivamente, sarebbe stata la donna durante i primi soccorsi ricevuti. Ai testimoni oculari accorsi dopo le prime grida, la donna avrebbe chiesto invece di avvisare il padre.Dopo quasi 20 ore trascorse all'ospedale di Pisa le gravi condizioni non hanno permesso ai medici di intervenire positivamente.L'uomo, un 46enne che frequentava gli ambienti sanitari toscani come addetto ai servizi per una cooperativa, fermato con l'accusa di tentato omicidio vede ora cambiata la sua posizione davanti agli inquirenti."Di fronte a questo femminicidio come di fronte alle altre innumerevoli violenze sulle donne, dobbiamo combattere" commenta il presidente della Toscana Enrico Rossi, il cui primo pensiero è rivolto ai giovanissimi figli della donna. "Le leggi ci sono e gli strumenti pure.

Dobbiamo isolare e punire gli uomini violenti – dice Rossi - e dobbiamo aumentare la prevenzione, non solo per riconoscere e arrestare quelle dinamiche che sfociano in violenza, ma anche per aiutare tutte le donne ad ogni età a denunciare, a non trascurare segni premonitori, senza farle sentire sole".

Il sindaco del capooluogo toscano, Dario Nardella dichiara: "Dolore e rabbia per Vania Vannucchi un altro femminicidio in Toscana. In Italia una donna su 3 ha subito violenza le parole non bastano più".

La senatrice toscana di Sinistra Italiana Alessia Petraglia ha commentato “Da Lucca ancora una notizia di violenza contro le donne. Dobbiamo avere il coraggio e la volontà di ingaggiare una grande battaglia culturale contro il femminicidio, destinando risorse e mezzi ai centri antiviolenza e lavorando sulla prevenzione”. In Toscana nel 2014 sono stata uccise 12 donne e dal 2006 le vittime sono state 77. Nel 2015 sono state uccise più di 160 donne in Italia e nei primi sette mesi del 2016 oltre 60.

La Toscana ha un osservatorio, l'Osservatorio sociale regionale, che analizza tra l'altro la violenza di genere e cura rapporti annuali specifici con la preziosa collaborazione dei Centri antiviolenza, strutture private che operano nei territori. In Toscana prosegue anche l'esperienza del Codice Rosa, avviato come progetto pilota nel 2010 e che consente l'accesso prioritario al pronto soccorso per tutte le vittime di violenze con una stanza dedicata e un team di medici, infermieri e psicologi che si affianca alle forze dell'ordine.

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