Biblioteche: da oggi una struttura per quartiere aperta per l’intera giornata del sabato

Per la biblioteca del Palagio di Parte Guelfa anche la domenica. Un bando da 620 mila euro dalla Giunta Regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 settembre 2017 14:53
Biblioteche: da oggi una struttura per quartiere aperta per l’intera giornata del sabato

Un tour nelle biblioteche dei quartieri per informare i lettori e frequentatori dell’ampliamento dell’orario di apertura. Questa mattina il sindaco Dario Nardella insieme all’assessore allo sviluppo economico Cecilia Del Re e al consigliere delegato per le politiche giovanili Cosimo Guccione ha visitato le cinque biblioteche, una per ogni quartiere, che da oggi saranno aperte per l’intera giornata di sabato (dalle 10 alle 19). Si tratta delle biblioteche Pietro Thouar (Quartiere 1), Mario Luzi (Quartiere 2), Villa Bandini (Quartiere 3) e Orticoltura (Quartiere 5) che da vanno ad aggiungersi alla BiblioteCaNova Isolotto (Quartiere 4) e alla Biblioteca delle Oblate, che già da anni propongono un amplio orario. 

“Si tratta di un servizio in più che diamo ai cittadini e che risponde a una richiesta molto forte che arriva proprio dagli utenti e dai frequentatori delle biblioteche – ha sottolineato il sindaco Nardella- Le biblioteche nella nostra città non sono soltanto luoghi di lettura o di prestito di libri, sono centri di cultura diffusa e di aggregazione sociale dove si organizzano mostre, convegni, incontri e sedi abituali di iniziative promosse dalle associazioni. Sono quindi veri e propri luoghi di comunità.

E i numeri lo confermano. Firenze può vantare record importanti: quest’anno le presenze nelle biblioteche comunali hanno sfiorato quota un milione e 200 mila e il numero dei libri prestati per cittadino è il doppio rispetto alla media nazionale”. Il sindaco ha poi ricordato che questo ampliamento dell’orario di apertura delle biblioteche era stato oggetto di una mozione presentata dai consiglieri del Pd, primi firmatari Del Re e Guccione, e approvata dal parlamentino fiorentino.

“La mozione, fatta propria dalle commissioni 5 e 9, aveva l’obiettivo di dare una risposta a una richiesta che arrivata dai cittadini e dagli utenti delle biblioteche e al tempo stesso ampliare l’offerta culturale e le occasioni di aggregazione nelle periferie – hanno spiegato Del Re e Guccione– Oggi siamo molto soddisfatti di vedere che questa richiesta è diventata un servizio concreto che non solo avvicina Firenze alle città europee ma che si è tradotto anche in nuove opportunità di lavoro”.Ma le novità non finiscono: la Biblioteca Palagio di Parte Guelfa, in pieno centro storico, da domani sarà aperta anche la domenica dalle 10 alle 18.

I nuovi orari saranno in vigore da settembre a giugno compresi. L’estensione dell’orario di apertura rappresenta, non solo uno degli obiettivi strategici dell’amministrazione comunale, ma anche un’esigenza fortemente sentita dall’intera cittadinanza di una maggiore accessibilità delle biblioteche e fruizione dei servizi bibliotecari durante il fine settimana: una biblioteca aperta anche il week end in ciascun quartiere costituisce, infatti, un presidio per l’intera comunità, oltre a sottolineare l’importanza delle attività e il ruolo delle biblioteche nell’offerta formativa, culturale, di crescita ed alternativa educativa di bambini e ragazzi, nonché la valenza sociale dei servizi proposti agli anziani.

Il quartiere 1 nelle persone del presidente Maurizio Sguanci e della presidente della Commissione servizi educativi Angela Ruo esprimono soddisfazione: “Intendo ringraziare il sindaco – aggiunge il presidente del quartiere 1 Maurizio Sguanci – e tutte le persone che si sono adoperate a migliorare questo servizio. Un'esigenza molto sentita dalla cittadinanza e dal quartiere”.

Il sindaco Nardella nell’occasione ha anche annunciato l’estensione a tutta la città del servizio del Bibliobus, la biblioteca itinerante ideata e curata da BiblioteCaNova Isolotto fin dal 1995. Attualmente la biblioteca su ruote copre itinerari nel territorio del quartiere 4: davanti ai giardini pubblici, alle parrocchie, ai supermercati, nei cortili delle scuole, nelle piazze, durante i mercati e le feste di quartiere. Da gennaio il servizio sarà ampliato anche agli altri quartieri con due itinerari per ciascuna circoscrizione individuati in modo tale da assicurare il servizio bibliotecario dove non è presente e sulla base delle abitudini dei cittadini nel frequentare luoghi pubblici o centri di aggregazione.“Siamo molto contenti di offrire questi nuovi servizi aggiuntivi che, siamo sicuri, saranno apprezzati dai cittadini” ha concluso il sindaco.

Più libri, più periodici e più riviste nelle biblioteche toscane che potranno vedere arricchito il proprio patrimonio, oltre che avere più servizi ed eventi culturali. Ammonta a 620 mila euro il bando regionale promosso nell'ambito del progetto sui "Grandi attrattori culturali e la promozione del sistema delle arti e degli istituti" a favore dell'incremento delle raccolte delle 12 Reti documentarie toscane. Si aggiunge quest'anno la premialità a favore proprio di quei progetti di rete che prevedano interventi coordinati finalizzati all'incremento del patrimonio documentario delle biblioteche di aree di montagna e interne.

Una premialità di 20 mila euro complessivi che si somma al contributo massimo di 50 mila euro. Per il 2017, confermando l'impegno nel sostenere con risorse di investimento le 12 Reti documentarie che portano avanti un Progetto di incremento del patrimonio, la Regione dedica particolare attenzione alla promozione culturale in ambito montano e nelle aree periferiche. Accogliendo la mozione del Consiglio regionale dello scorso marzo, la Giunta con questo bando si impegna così sia a sostenere il decentramento di servizi essenziali e di eventi di rilievo regionale e nazionale nelle zone montane e periferiche, sia a promuovere progetti in ambito culturale. Potranno presentare domanda di finanziamento gli Istituti di coordinamento delle 12 Reti documentarie toscane.

50.000 euro il tetto massimo del contributo regionale per ciascuno soggetto, che potrà essere incrementato fino a esaurire l'ammontare di 20 mila euro disponibile complessivamente per questa premialità.

L'importo massimo finanziabile da parte della Regione sarà pari all'80% delle spese ammissibili sostenute per la realizzazione del progetto.

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