Bekaert: domani 4 ore di sciopero provinciale e presidio a Firenze

Il segretario della Cisl Toscana, Riccardo Cerza, ricorda l’esempio di Piombino: “l’unica strada è lavorare tutti insieme”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 luglio 2018 14:08
Bekaert: domani 4 ore di sciopero provinciale e presidio a Firenze

Quattro ore di sciopero a fine turno domani, 4 Luglio, per tutti i metalmeccanici della provincia di Firenze e un presidio alle 14,30 in piazza della Repubblica, nel centro del capoluogo toscano.E' il nuovo impegno deciso da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil per tenere alta l'attenzione sulla vicenda della Bekaert di Figline Valdarno, lo stabilimento che la casa madre belga ha annunciato dieci giorni fa di voler chiudere entro 75 giorni, licenziando tutti gli addetti.Il presidio è stato deciso in coincidenza con l'incontro, in programma domani alle 15 nella sede di Confindustria Toscana (che ha sede proprio in piazza della Repubblica), nel quale i sindacati torneranno a chiedere all'azienda di ritirare la procedura di licenziamento e aprire un tavolo per discutere di un destino diverso per lo stabilimento di Figline.

L'incontro precede di 24 ore quello, fondamentale, a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, a cui i lavoratori chiedono con forza che siano presenti sia l'azienda che un rappresentante politico del ministero.

“L’unità d’intenti sulla vicenda Bekaert espressa dal governatore Rossi e dal ministro Di Maio è una buona notizia. Questa è la strada da seguire.”Così il segretario generale Cisl Toscana, Riccardo Cerza, commenta la nota congiunta diramata dal presidente della Regione Toscana e dal ministro del Lavoro, in cui si parla di “massima attenzione sulla delicatissima vicenda.”“E’ la linea da subito auspicata dalla Cisl – continua Cerza – per risolvere questo che rappresenta un problema enorme, non solo per il territorio valdarnese, ma per la Toscana. Di fronte a vertenze di questo tipo c’è solo una strada, come ha insegnato Piombino: lavorare tutti insieme, governo, Regione, enti locali, sindacati, nell’interesse dei lavoratori e del territorio, senza strumentalizzazioni e tatticismi.”

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