Banca Mps: ipotesi ridimensionamento territoriale

CISL: “Operazione con Unicredit sembrerebbe più dettata da tangibili logiche politiche che da necessità economiche e finanziarie. In questa fase auspichiamo una forte mediazione per un polo creditizio autonomo che possa portare a mantenere la direzione generale a Siena”. Posizione congiunta di Confesercenti e Confcommercio Siena

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 gennaio 2021 23:45
Banca Mps: ipotesi ridimensionamento territoriale

Le prossime settimane saranno decisive per disegnare il futuro del Monte dei Paschi.

“Quella di una banca così ricomposta, senza una propria autonomia e con una durata limitatissima nel tempo, è un’ipotesi che non ha alcuna ragione di esistere, nemmeno nelle più fantasiose delle menti. E quindi è pressoché inutile. Anche perché sarebbe un’operazione priva di respiro industriale e motivazionale, soprattutto per i dipendenti, per i clienti attuali, potenziali ed eventuali investitori”. A sottolinearlo Emanuela Anichini segretario generale Cisl Siena a proposito del futuro di Banca Mps.

“Di fronte ad un’operazione di questo genere ci sarebbe da interrogarsi su come i lavoratori si approccerebbero ad un istituto destinato a non avere futuro. Peraltro – aggiunge Anichini – sul territorio locale e regionale abbiamo avuto già esempi in passato di operazioni di questo genere e sappiamo tutti com’è andata a finire: sul territorio sono rimasti dei presìdi che nel tempo sono poi stati sviliti e svuotati della loro importanza”. “Quanto all’operazione con Unicredit, da ciò a cui stiamo assistendo sembrerebbe più dettata da tangibili logiche politiche che da necessità economiche e finanziarie”.

“In questa fase – conclude Anichini – auspichiamo una forte mediazione per un polo creditizio autonomo che possa portare a mantenere la direzione generale a Siena, che garantisca la territorialità nel centro Italia dove Mps è tutt’ora una “macchina da guerra” e un’attrattiva per la clientela storica di riferimento”.

Confcommercio SienaConfesercenti Siena non intendono entrare nel merito delle strategie, delle ipotesi da tempo circolano, delle possibili soluzioni: “Ci rivolgiamo quindi a tutte le forze politiche, nessuna esclusa, perché su una partita di tale importanza si accantonino divisioni e distinguo, e si vada con una voce unica a sostenere il futuro del Monte dei Paschi - dicono le Associazioni - Lo stesso appello lo rivolgiamo al Consiglio Comunale, chiamato a breve ad esprimersi sul tema, perché anche in tale sede si riesca, superando la dicotomia maggioranza /opposizione, a giungere ad una sintesi comune che consenta di riaffermare con forza il ruolo centrale della nostra comunità”. “Ci rivolgiamo infine al Presidente della Regione, al Presidente della Provincia ed al Sindaco di Siena perché, come hanno fatto finora, continuino a portare avanti in modo sinergico il rapporto con i poteri centrali, forti del sostegno e dell’unità di intenti che tutti insieme dobbiamo garantire per non vanificare secoli di storia”.

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