Bacco Artigiano, edizione 50 con focus sul bardiccio

Torna la manifestazione che celebra il vino, la cultura e le tradizioni del territorio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 Settembre 2025 15:27
Bacco Artigiano, edizione 50 con focus sul bardiccio

Dopo i successi degli anni scorsi, la 50ª edizione del Bacco si presenta come un evento ricco e variegato, con il sottotitolo “Tra radici e futuro”: un equilibrio che unisce tradizione e innovazione, mantenendo i punti di forza che hanno caratterizzato l’edizione 2024 e introducendo nuove iniziative pensate per ampliare la partecipazione e valorizzare ulteriormente il territorio.

Continuità e tradizione, tra radici e futuro

La continuità. Come nel 2024, Villa Poggio Reale e Piazza Umberto I° saranno i fulcri dell’evento, con wine bar, stand dei produttori del Chianti Rufina, degustazioni guidate e una ricca offerta di concerti, mostre e spettacoli. Confermata la collaborazione con le associazioni locali e il coinvolgimento attivo dei produttori vitivinicoli che rendono il territorio unico.

Come da tradizione, l’inaugurazione avverrà presso la Villa Poggio Reale, con l’intitolazione del salone centrale all’ex Sindaco Rombenchi Ad animare l’apertuta ci saranno stand all’aperto, mercati, spettacoli per grandi e piccini e attività culturali. Per il settore vino, sono confermate le casette dei produttori, le degustazioni guidate nel salone centrale e la cena curata dal Consorzio Chianti Rufina.

Le novità, il rinnovamento

Le scuole e il futuro. Un elemento di grande valore di quest’edizione sarà la partecipazione attiva delle scuole del territorio, con attività svolte e concordate durante l’anno con i docenti e nuove iniziative dedicate ai giovani per stimolare l’interesse verso le tradizioni e la cultura del vino, come le visite alla costruzione del Carro Matto insieme all’Associazione Carro Matto e al Museo della Vite e del Vino.

Il Bacco Artigiano come promozione del territorio e dellenoturismo. La festa è stata l’occasione per promuovere Rufina e l’intero territorio già a partire dalla primavera: il percorso di avvicinamento è iniziato ad aprile con la partecipazione al Vinitaly, proseguito a maggio con la festa del “Corso della Nave” e culminato ad agosto con la “Festa in Forno” di Pinzano, dove è stato svelato il manifesto ufficiale. L’annuncio è stato rilanciato anche il 5 settembre alla conclusione di Jazz in Fattoria. Da sabato 6 settembre si sono susseguiti numerosi eventi per celebrare il vino e la storia di Rufina e dei contadini, protagonisti della mostra “Radices, gli ultimi mezzadri” inaugurata al Museo della Vite e del Vino.

Il percorso partecipato. In occasione della 50ª edizione, la cittadinanza è stata coinvolta fin dalla primavera: molti hanno partecipato attivamente scegliendo gli elementi grafici del manifesto attraverso un sondaggio estivo. Da fine agosto è stata inoltre avviata la raccolta delle testimonianze di chi era presente al primo Bacco del 1976.

Cultura e conoscenza del territorio. Quest’anno sono previsti momenti speciali dedicati alla valorizzazione della storia e della cultura locale, con mostre tematiche come “Piante e cabrei del Mugello e della Valdisieve” e nuovi tour alla scoperta dei vigneti e dei panorami più suggestivi della Rufina, come il trekking storico-culturale a Villa Le Lame organizzato con Emiliano Cribari.

Cultura e conoscenza del mondo vitivinicolo Ci saranno anche momenti speciali, con esperti locali, per raccontare a tutti quali sono i processi commerciali legati al mondo del vino contemporaneo. Per avvicinare i ragazzi e i bambini al passato dei nonni e degli agricoltori, verranno fatte esperienze dirette per mostrare da vicino la vendemmia e la vita nei vigneti.

Ritorno al 1976. Uno dei momenti più significativi sarà il talk “Primo Bacco”, in cui verranno ricordate le radici della manifestazione attraverso le voci dei protagonisti e i racconti dell’atmosfera di Villa Le Lame.

Focus sul bardiccio. Siccome al primo Bacco era protagonista il bardiccio, anche quest’anno questo prodotto tipico tornerà al centro della scena con un’esibizione sul palco di Piazza Umberto I° e degustazioni curate dai macellai locali.

Il bardiccio è un salume tipico della montagna fiorentina, in particolare della Valdisieve, che si presenta come una salsiccia fresca dal gusto deciso, caratterizzato dall'uso di finocchietto selvatico e aglio, e si prepara con parti meno nobili e più ricche di sangue di maiale, e talvolta di bovino

Il legame con Firenze. Viene confermata sabato 27 Settembre la tradizionale e sempre più conosciuta e ammirata sfilata del Carro Matto per le vie del centro di Firenze; a rafforzare il legame con la città, la domenica a Rufina sfilerà il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina. La grande novità di quest’anno sarà la partita delle “vecchie glorie” del calcio storico fiorentino, a cura di Associazione 50 minuti Veterani Calcio Storico.

La 50ª edizione del Bacco Artigiano non è soltanto una festa ma un ponte tra passato e futuro, un’occasione per ritrovarsi come comunità e per raccontare la bellezza e la forza di un territorio unico. Radici profonde e sguardo aperto al domani: è con questo spirito che Rufina aspetta tutti per celebrare insieme il vino, la cultura e la tradizione.

Per informazioni e prenotazioni agli eventi è online il sito baccoartigiano.it

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