Sicurezza e infrastrutture, la Toscana mette 90 milioni per riaprire cantieri

Via libera dalla giunta regionale al provvedimento, proposto dall'assessore al bilancio e ai rapporti con gli enti locali Vittorio Bugli, che assegna a Comuni e Province poco meno di 90 milioni di capacità di spesa aggiuntiva

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2014 17:15
Sicurezza e infrastrutture, la Toscana mette 90 milioni per riaprire cantieri

FIRENZE - Via libera dalla giunta regionale al provvedimento, proposto dall'assessore al bilancio e ai rapporti con gli enti locali Vittorio Bugli, che assegna a Comuni e Province poco meno di 90 milioni di capacità di spesa aggiuntiva. Serviranno a scongiurare il blocco di cantieri e investimenti privilegiando, in particolare, gli interventi di messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico. "La delibera approvata dalla giunta - spiega l'assessore - rende operativo il provvedimento con cui, come annunciato nelle scorse settimane, la Regione ha deciso di cedere a Comuni e Province una parte della propria capacità di spesa, stabilendo i criteri e le modalità di accesso allo spazio finanziario aggiuntivo". La Regione l'anno scorso poteva spendere 1 miliardo e 495 milioni di euro; capacità ridotta quest'anno a 1 miliardo e 440 milioni di euro.

Di questi, quasi 90 milioni (89,6 milioni di euro) sono ceduti a Comuni e Province. "Grazie a questa nuova boccata di ossigeno - spiega Bugli - gli enti locali, che spesso hanno i soldi in cassa ma non li possono spendere perché chiamati a contribuire al raggiungimento dell'obiettivo di indebitamento netto del 3%, potranno utilizzare l'accresciuta capacità finanziaria per fare fronte alle emergenze o, ancora, mandare avanti progetti di interesse regionale, già finanziati, ma rallentati dal patto di stabilità". Comuni tra 1.000 e 5.000 abitanti.

Per questi Comuni, molto piccoli, la quota di spesa aggiuntiva è pari a 33,6 milioni di euro. Grazie ad essa potranno incrementare la spesa in conto capitale e spendere una buona parte delle risorse effettivamente incassate. Comuni oltre 5.000 abitanti. La quota assegnata è, anche in questo caso, di 33,6 milioni. Dovrà essere utilizzata per i pagamenti relativi ad opere di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico. Province. La quota è di 22,4 milioni di euro e dovrà essere destinata a opere di mitigazione del rischio idraulico e per interventi legati ad eventi alluvionali, o sismici, o ad opere per la viabilità.

Notizie correlate
In evidenza