Soppressione Intercity: Arezzo, Firenze e Prato restano a terra

“Cosa dice il contratto tra Trenitalia e Regione? Forse presupposti per interruzione di pubblico servizio?”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 marzo 2014 14:46
Soppressione Intercity: Arezzo, Firenze e Prato restano a terra

«Cosa dice al riguardo il contratto di servizio stipulato tra Trenitalia e Regione Toscana?». È la domanda che il capogruppo in Regione Toscana di PT/Nuovo Centrodestra, Antonio Gambetta Vianna, ha rivolto alla Giunta regionale sulla soppressione degli Intercity 587 e 658 che collegano Roma e Milano servendo gran parte della Toscana, passando per Chiusi-Chianciano, Arezzo, Firenze e Prato. «È vero che questi treni collegano la Capitale al capoluogo lombardo – chiarisce Gambetta Vianna –, ma vorrei sapere cosa prevede al riguardo il contratto di servizio in essere tra Trenitalia e il nostro ente regionale visto che quei due Intercity servivano anche la nostra regione.

Condivido la preoccupazione dell’assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, per i treni regionali che potrebbero essere soppressi da giugno e anche qui domando: Trenitalia, visto che c’è un contratto in essere, lo può fare? La Regione che cosa intende fare per evitare altri disservizi ai pendolari, già costretti a viaggiare in treni che sembrano vagoni bestiame? Non è che si potrebbero profilare i presupposti dell’interruzione di pubblico servizio?». Tutte domande rivolte allo stesso Ceccarelli in un’interrogazione presentata con urgenza in Consiglio regionale.

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