Poggio a Caiano: inaugurata la nuova bretella

Il tratto di strada inaugurato ieri dall'assessore regionale Ceccarelli, dai presidenti di Prato e Firenze Gestri e Barducci e dai sindaci Martini e Fossi consente di alleggerire il traffico dal centro del paese e facilita i collegamenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2014 00:02
Poggio a Caiano: inaugurata la nuova bretella

PRATO – E' stata inaugurata ieri mattina la bretella di Sant'Angelo a Lecore-Castelnuovo, il tratto di strada che collega direttamente la Provinciale 8 con la Regionale 66 evitando, per chi viene da Prato, di attraversare il centro di Poggio a Caiano. Un'opera strategica per il territorio che consente di ridurre il transito dei mezzi dal centro del paese, agevolando al tempo stesso i collegamenti con l'area fiorentina. A tagliare il nastro l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, i presidenti della Provincia di Prato Lamberto Gestri e Firenze Andrea Barducci, l'assessore provinciale ai lavori pubblici Ivano Menchetti, quello del Comune di Prato Roberto Caverni e i sindaci di Poggio a Caiano Marco Martini e Campi Bisenzio Emiliano Fossi.

L'assessore Ceccarelli ha annunciato che la Regione è pronta a mettere impegno e risorse per infrastrutture e viabilità nonostante i tempi difficili. "Inaugurare un'opera come questa - ha detto - frutto di un importante lavoro di squadra che ha permesso di superare le tante difficoltà incontrate, è una gioia. Ma tanti altri progetti aspettano e spero che finalmente venga sbloccato il patto di stabilità che ostacola gli investimenti." Il presidente Gestri ha parlato di una "bella giornata che finalmente gratifica chi con pazienza ha superato le incredibili difficoltà di questa realizzazione", mentre Barducci ha sottolineato come "le opere che permettono di evitare i centri cittadini contribuiscono alla qualità della vita e si integrano perfettamente con il sistema metropolitano".

Il sindaco Martini, che ha aperto la cerimonia, ha ribadito l'importanza del collegamento per il suo Comune. Già in mattinata le prime auto hanno potuto percorrere il nuovo tratto di strada, lungo complessivamente 1,2 chilometri, per la cui realizzazione sono stati investiti 3 milioni e 300 mila euro finanziati per l'80% dalla Regione Toscana e per il resto dalla Provincia di Prato.

Approfondimenti

La strada è formata da una carreggiata a due corsie e da banchine laterali per una larghezza complessiva asfaltata di 9 metri.

Comprende il rilevato stradale, due ponti che scavalcano rispettivamente i canali Bonzola e Tozinga e la cassa di espansione richiesta dall'autorità di bacino proprio come compensazione alla costruzione della strada. La cassa di espansione, realizzata con lo scopo di raccogliere le acque in caso di esondazione del canale di bonifica, è confinata da argini in terra e costituisce uno stralcio dell'ampio piano previsto dall'Autorità di Bacino per l'Arno. L'area che circoscrive l'intervento è infatti una zona umida, spesso allagata in caso di pioggia.

Il segmento centrale della bretella, da via Carcerino al canale Bonzola, si trova proprio all'interno della cassa di espansione. Diversi gli ostacoli che purtroppo la realizzazione di quest'opera ha incontrato. Sicuramente il più importante è quello che ha interessato la rimozione del fabbricato abusivo edificato proprio al centro della cassa di espansione. L'ordinanza di sgombero del Comune di Campi Bisenzio risale infatti al 2000, ma il proprietario si rivolse al Presidente della Repubblica, che chiamò in causa il ministero dell'Interno, la cui risposta negativa è arrivata nel 2010 (dieci anni dopo!).

Solo dopo tre anni è stato possibile sgomberare la famiglia che abitava il fabbricato (composta anche da due minori).

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