Formigoni accusa Verdini: ''Galli serviva a far vincere Renzi''

Roberto Formigoni accusa Denis Verdini: avrebbe scelto Giovanni Galli come sfidante di Renzi nella corsa a Sindaco di Firenze proprio perché sicuro della sconfitta del 'suo' candidato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2014 16:07
Formigoni accusa Verdini: ''Galli serviva a far vincere Renzi''

Roberto Formigoni accusa Denis Verdini: avrebbe scelto Giovanni Galli come sfidante di Renzi nella corsa a Sindaco di Firenze proprio perché sicuro della sconfitta del 'suo' candidato. Formigoni ne ha parlato oggi al programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora', condotto da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro. Formigoni ha spiegato: “ai tempi delle ultime elezioni per il Sindaco di Firenze ero stato invitato in Toscana a fare un comizio a favore di Giovani Galli, avevano prenotato la piazza e tutto il resto.

E come andò? “Ero in viaggio verso Firenze quando mi hanno chiamato i miei amici, affranti, per dirmi che il comizio era stato annullato per ragioni risibili”. Secondo lei, quali potevano ragioni reali ? “Si temeva che Galli potesse esser spinto dal mio comizio e arrivare ad un risultato che non si poteva raggiungere, perché l'accordo era che vincesse Renzi”. L'accordo tra Verdini e Renzi? “L'accordo sotterraneo, sempre negato, ma in realtà...” Quindi a Verdini, secondo lei, stava benissimo la sconfitta di Galli? “E' stato Verdini a scegliere Galli, che è stato un ottimo portiere del Milan, ma nel Comune di Firenze poteva giusto mantenere la sua posizione di portiere, non poteva andare oltre, era evidente”.

Quindi a suo avviso Verdini ha scelto Galli per far vincere Renzi? “Il sospetto c'è ed è assolutamente fondato: io credo sia andata assolutamente così'”, ha concluso Formigoni a 'Un Giorno da Pecora'. Intanto Matteo Renzi su Facebook è di ben altro avviso: "C'è chi pensa che per prendere i voti siano sufficienti le alleanze tra i leader. E allora tutti guardano al posizionamento, alle coalizioni, agli accordi. In realtà il mondo è cambiato. Bisogna puntare a prendere i voti degli altri, non i leader degli altri.

Bisogna puntare diretti agli elettori, non agli accordicchi vecchia maniera..." Il Segretario del PD nelle ultime ore ha risposto all'allarme lanciato da Beppe Grillo: "Beppe Grillo ha detto che è in corso un colpo di stato. Mi pare sia il tredicesimo dall'inizio del 2014. Fate attenzione, mi raccomando"

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