Condomino in crisi, fondo cassa può coprire morosità? Risponde l'Avv Visciola

"Ho saputo dal mio amministratore che il fondo cassa ha supplito le morosità di alcuni condomini. E’ lecito?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 febbraio 2014 20:41
Condomino in crisi, fondo cassa può coprire morosità? Risponde l'Avv Visciola

Gent.mo avvocato, sono sempre stata regolare nel pagamento delle spese condominiali mensili, inclusa la quota di fondo cassa, che pago da quando sono proprietaria. Ho saputo dal mio amministratore che il fondo cassa ha supplito le morosità di alcuni condomini. E’ lecito? In attesa di una Vostra cordiale risposta e ringraziandoVi anticipatamente, porgo distinti saluti Gentile Signora, in numerosi condomini è sovente la prassi di creare un fondo cassa per far fronte alle emergenze e garantire la continuità dei servizi: il fondo cassa, dunque, dovrebbe servire unicamente quale ausilio in situazioni di necessità, ovvero nel caso in cui sia necessario far fronte ad alcune spese urgenti, come pure nel caso in cui alcuni condomini si trovino nella situazione di non poter adempiere alle loro obbligazioni. Ciò non significa, tuttavia, che tali spese possano definitivamente gravare sui soli condomini virtuosi, restando i condomini morosi obbligati a sanare le morosità e a restituire quanto al fondo cassa è stato tolto: prova ne sia che detta prassi ha spesso portato a controversie nascenti – comprensibilmente – dai condomini virtuosi, che contestavano il fatto che i loro versamenti venissero utilizzati per somme addebitabili ai condomini morosi. Nel suo caso, sarebbe peraltro necessario valutare cosa disponga al riguardo il regolamento di condominio e quanto sia stato di volta in volta deliberato dall’assemblea condominiale, nel corso degli anni, per poter comprendere se sia stato lecito o meno attingere al fondo cassa per supplire alle morosità di alcuni condomini e cosa sia stato deliberato dall’assemblea e/o deciso dall’amministratore per il recupero della morosità e per ripianare il fondo cassa stesso. Le segnalo, per il futuro, che con la recente riforma sul condominio (L.

11 dicembre 2012, n. 220, in vigore dal 17 giugno 2013), è stato modificato l’art. 63 delle disposizioni di attuazione al codice civile, che oggi dispone che “I creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti, se non dopo l’escussione degli altri condomini”. Cordialmente, Avv. Roberto Visciola Per scrivere all'avvocato Visciola: nove@nove.firenze.it

L'avvocato Roberto Visciola - Laureato con lode all’Università di Firenze, è autore di libri e pubblicazioni in campo giuridico Il servizio “Avvocato online” è progettato per trattare temi giuridici di interesse generale, non costituisce parere legale ed è gratuito.

Le domande pervenute saranno selezionate dalla Redazione e i quesiti più significativi, opportunamente semplificati, verranno girati all’Avvocato che, compatibilmente ai suoi impegni professionali, risponderà direttamente sul sito Nove da Firenze. Per motivi di riservatezza non pubblicheremo l’indirizzo email del soggetto richiedente il parere.

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