Pensioni d’oro da tagliare, aumentare minime, Toscana sollecita approvazione

Approvata all’unanimità una risoluzione, primo firmatario Donzelli (FdI), che impegna Giunta e Parlamento a sostenere il testo in commissione lavoro alla Camera

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 gennaio 2014 21:15
Pensioni d’oro da tagliare, aumentare minime, Toscana sollecita approvazione

Firenze – Ogni bambino che nasce in Italia è gravato da un debito di “oltre trentamila euro: questo accade anche per la vergogna delle cosiddette ‘pensioni d’oro’”. E’ quanto si legge nella proposta di risoluzione approvata all’unanimità e presentata da Fratelli d’Italia - Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi e Marina Staccioli –, con riferimento alla proposta di legge adottata come testo base per la discussione in commissione Lavoro alla Camera. La risoluzione afferma che le cosiddette “pensioni d’oro” superano di almeno dieci volte la pensione minima, e costano 14 miliardi all’anno.

La maggior parte di queste pensioni non sono frutto di contributi versati” prosegue il testo che cita anche il presidente della Regione, Enrico Rossi: “si è pubblicamente espresso più volte” e ad agosto ha dichiarato “pensioni d’oro oltre 90mila auro mensili”. Rossi, continua la risoluzione, ha parlato di “cifre incomprensibili” denunciando “un problema serio di giustizia, di retribuzione della ricchezza, di democrazia, di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge”.

Siccome da venti anni le riforme messe in atto gravano “sulle spalle di chi deve andare in pensione nel futuro”, senza toccare i cosiddetti ‘ diritti acquisiti’ “anche quando sono frutto di evidente intollerabile privilegio”, il Consiglio auspica l’approvazione della proposta di legge presentata a giugno e adottata come testo base nella discussione in commissione Lavoro alla Camera (“Disposizioni in materia di pensioni superiori a dieci volte l’integrazione al trattamento minimo Inps”). La risoluzione impegna poi la Giunta a sostenere l’approvazione della legge come pure, ed è questo l’emendamento presentato da Ivan Ferrucci, Marco Ruggeri e Paolo Bambagioni, l’aumento “almeno a misura della quattordicesima, prevista dal governo Prodi, per le pensioni base, per compensare la perdita del potere di acquisto delle pensioni” che si è particolarmente aggravata in questi anni di crisi economica.

Il testo, ancora, invita infine il Parlamento a sostere la proposta di legge alla Camera. (Cam)

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