Dopo aver danneggiato alcuni scooter in sosta, aggrediscono gli agenti

Sono stati entrambi arrestati per i reati in concorso di resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 gennaio 2014 16:42
Dopo aver danneggiato alcuni scooter in sosta, aggrediscono gli agenti

Ieri pomeriggio a San Lorenzo, una coppia di cittadini peruviani completamente ubriachi - 47 anni lui, 43 lei - hanno buttato a terra diversi ciclomotori parcheggiati in piazza del Mercato. Quando gli uomini della Squadra Volante sono intervenuti per fermarli, il sudamericano si è addirittura messo in guardia da pugile scagliandosi, insieme alla compagna, contro gli agenti a calci e pugni. Tre operatori di polizia sono rimasti lievemente contusi (con prognosi da 5 a 8 giorni) ma nonostante la violenza incontrollata dei due ubriachi sono riusciti a bloccarli.

I due stranieri, già noti alle forze dell’ordine, sono stati entrambi arrestati per i reati in concorso di resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Poco dopo, in via Baracca è invece finito in manette un cingalese di 45 anni accusato di una tentata rapina impropria nei confronti di una sua connazionale. A dare l’allarme al 113 è stata la vittima dell’aggressione. La donna ha raccontato agli agenti di essere stata afferrata per i capelli dall’arrestato, un suo conoscente, che le aveva infilato la mano nella borsa per prenderle i soldi.

Prima che la parte lesa chiamasse la polizia, era intervenuto in suo soccorso il marito, richiamato dalle grida della moglie. Quest’ultimo è stato colpito al volto dall’aggressore riportando lievi contusioni. Trasportava in macchina poco più di un grammo di cocaina e per evitare di essere fermato da una pattuglia della polizia non ha esitato ad iniziare una spericolata corsa senza regole per le strade di Campi Bisenzio. Dopo un lungo inseguimento, lo scorso fine settimana, un 50enne fiorentino è stato bloccato dopo aver impattato con un’auto civetta della Squadra Mobile che, tra contromano e incroci attraversati pericolosamente, aveva tentato a più riprese di mandare fuori strada.

Prima dell’episodio gli agenti della Sezione Antidroga, guidati dal Dr. Alessandro Ausenda, avevano notato l’uomo mentre stava prendendo accordi in strada con un atro soggetto. Appena i due si sono separati gli operatori sono entrati in azione: uno è stato subito identificato e controllato, mentre l’altro ha schiacciato il piede sull’acceleratore dandosi alla fuga prima di essere raggiunto una volta per tutte. Dopo il rinvenimento della sostanza stupefacente gli investigatori sono voluti andare a fondo nella vicenda effettuando dei controlli anche nell’abitazione del fermato sempre nella zona di Campi.

Nell’appartamento gli inquirenti hanno trovato il fratello del fuggitivo e altri 10 grammi di cocaina già suddivisa in dosi pronte per lo smercio su piazza. A questo punto i poliziotti non hanno avuto più dubbi sul ruolo del loro uomo, già in manette per resistenza a p.u e danneggiamento: il fiorentino è stato accusato anche di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Quest’ultima ipotesi di reato è stata ulteriormente confermata quando, durante l’operazione, un cliente del pusher si è presentato alla porta di casa dell’arrestato per comprare della droga.

Nei guai è finito anche il fratello denunciato per il medesimo reato: nella sua abitazione gli agenti hanno trovato una decina di grammi di stupefacenti, tra hashish e marijuana.

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