Pitti inizia a Palazzo Vecchio, è la prima volta per Firenze

Presentata la 85ma edizione della rassegna della moda fashion che sarà nel capoluogo toscano per i prossimi giorni con tanti eventi collaterali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 gennaio 2014 12:20
Pitti inizia a Palazzo Vecchio, è la prima volta per Firenze

"Prima volta in assoluto che Pitti parte da Palazzo Vecchio, sono molto orgoglioso. Firenze deve recuperare luoghi storici e farli vivere. Nuova Tornabuoni è via del bello. Inaugurazioni 2014 parlano di futuro. Palazzo Vecchio nel 2009 aveva i metal detector, ora è aperto. Da 2,7 a 4mln l'incasso: possiamo farcela se smettiamo di lamentarci" così Matteo Renzi all'apertura ufficiale di Pitti in sala d'arme a Palazzo Vecchio. Illuminazione per Ponte Vecchio - Stefano Ricci annuncia per giugno un grande evento di moda legato ai marchi storici fiorentini. “Da Pitti deve arrivare all’Italia un messaggio forte: la crisi c’è stata e c’è ancora, non lo sottovalutiamo, ma la crisi non deve essere sprecata ma deve diventare una grande occasione per rimodellare noi stessi con coraggio”.

Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi, inaugurando a Palazzo Vecchio l’85/a edizione di Pitti Immagine Uomo. La cerimonia ha visto la presenza anche di Gaetano Marzotto, presidente Pitti Immagine, Claudio Marenzi, presidente Sistema Moda Italia, Stefano Ricci, presidente Centro di Firenze per la Moda Italiana,Enrico Rossi, presidente Regione Toscana, Federico Ghizzoni, amministratore delegato Unicredit, e Carlo Calenda, viceministro dello Sviluppo Economico. “Basta – ha sottolineato Renzi – vivere nella cultura del piagnisteo: la politica tolga gli alibi e faccia ciò che deve.

Il mondo attorno a noi sta correndo, non solo il far east ma anche le economie tradizionali. Abbiamo sprecato la crisi, non sprechiamo la ripresa”. Durante l’inaugurazione è stata presentata l’iniziativa che vedrà Firenze protagonista nel giugno prossimo: un omaggio alla città da parte di Salvatore Ferragamo, Gucci, Emilio Pucci, Roberto Cavalli e Ermanno Scervino, ovvero cinque protagonisti della moda internazionale contemporanea ‘born in Florence’. “Pitti – ha dichiarato Renzi – ci invita a fare sempre qualcosa di più nel campo della moda, obbliga la città a dare il meglio di se stessa, diventa il paradigma di ciò che l’Italia dovrà fare.

Pensiamo al valore imprenditoriale delle tante piccole e medie imprese del Made in Italy che lavorano nel campo della moda e che creano posti di lavoro, pensiamo alla necessaria riforma della legge elettorale e alle riforme del lavoro, all’Europa che deve ricominciare a credere nell’Italia: sono tutte tessere di un puzzle complessivo che deve farci cogliere la sfida della contemporaneità. Rimodelliamo noi stessi con coraggio”. "Se qui, in questa bellissima sala, una volta stavano le armi della Repubblica fiorentina oggi la Toscana conquista il mondo con le "armi" della moda".

E' con queste parole che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha esordito nel suo intervento all'inaugurazione di Pitt Immagine Uomo nella Sala d'Armi di Palazzo Vecchio. "Il settore moda - ha proseguito - dà un contributo enorme all'economia del paese e della Toscana e se oggi questa regione è in piedi in buona misura lo dobbiamo alla presenza del settore moda. E' un comparto che dà lavoro e porta nel mondo un'immagine positiva dell'Italia. Siamo orgogliosi di vedere in tante vetrine di tutto il mondo i prodotti della moda italiana e toscana.

Tutto questo ci dà prestigio insieme all'orgoglio per la creatività e l'ingegno dei nostri produttori". Cosa possono fare oggi le istituzioni per contribuire a questo successo? Per il presidente Rossi essenzialmente due cose. "La prima, mettere a posto la Fortezza da Basso, realizzando un serio progetto di recupero per farne un vero centro espositivo di rilevo mondiale per la moda. Entro marzo presenteremo il cronoprogramma degli investimenti previsti (80 milioni). Interventi che andranno scaglionati perché non sarà possibile realizzarli tutti contemporaneamente, non solo dal punto di vista economico ma anche dell'esecuzione dei lavori.

L'obiettivo è rendere fruibile l'intera struttura fieristica della Fortezza nel giro di qualche anno. La seconda, l'aeroporto e la necessità di avere una infrastruttura moderna ed efficiente. Posso dire che dopo una discussione che dura da 30 anni siamo arrivati al traguardo e presto il Consiglio regionale approverà la variante che istituirà il Parco della piana con la previsione della nuova pista. Firenze ha bisogno di avere una struttura aeroportuale più attrezzata, più moderna e meglio collegata con la città- ha concluso Rossi - È quello che la Regione, insieme al Comune, sta facendo".

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