Via Martelli, Firenze capitale della politica e fa notizia il pranzo al sacco?

Il packed lunch che ha sconvolto gli elettori del PD e rubato la scena a "Fassina chi?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 gennaio 2014 13:46
Via Martelli, Firenze capitale della politica e fa notizia il pranzo al sacco?

La politica che conta è tornata a Firenze, la linea politica del partito più importante è stata messa nero su bianco a Firenze. Il packed lunch di Oscar Farinetti per la Segreteria del PD: 17 euro di pranzo al sacco oggi fa ancor più notizia. Perché? In fin dei conti con 5 euro ti permetti un panino ed una bevuta dal Vinaino più cliccato del mondo, con 7 euro un buon primo piatto abbondante e di qualità in una trattoria del centro storico e con 10/12 euro ci scappa anche il pranzo completo in Osteria.

Però ognuno pranza come crede e secondo le proprie possibilità economiche, no?

Via Martelli. Nell'estate del 2010 il sindaco Matteo Renzi presentava il progetto della nuova via Martelli con vasi di terracotta e piante ornamentali e panchine a forma di fiore per dare continuità all'opera pittorica affrescata da Benozzo Gozzoli in Palazzo Medici Riccardi.

"Attenzione particolare nella disposizione dei dehor" assicurava Renzi. Nel 2014 in via Martelli è stato inaugurato Eataly, si è deciso di usare la sede del Comitato per Matteo Renzi come sede alternativa del PD nazionale, due eventi che hanno riempito la strada di persone e giornalisti, acceso un faro importante su Firenze (ed anche un cero, visto che in tempo di crisi tutto vale l'occasione di essere vissuto). In entrambi i casi nessuna panchina, nessun vaso ornamentale e nessun dehor. Con buona pace dei commercianti di via Martelli che sono andati più volte a bussare al portone di Palazzo vecchio per ottenere il permesso di stendere le pedane lungo la via.

"Abbiamo comprato i dehor rispettando le nuove regole e li teniamo in magazzino perché ci hanno sempre fatto aspettare, vuoi per i lavori, vuoi per altro" questo hanno urlato più volte i negozianti a due passi dal Duomo. Ma questa è urbanistica fiorentina, non fa parlare l'Italia. Fatto stà che oggi, 5 gennaio 2014, le dimissioni del vice ministro Fassina davanti ad una battuta di Renzi, l'ennesimo ultimatum al governo Letta a 'fare le cose', la Legge Elettorale che può nascere in una settimana dopo anni di indigestione, non sono sembrate abbastanza importanti.

In via Martelli sacchetti di cibo attraversano la strada da un civico all'altro. Ma come? Ed Enrico Letta che spera di recuperare Fassina per non perdere pezzi, e l'esponente del PD Guerini che parla di disagi istituzionali? Quella sensazione continua e costante di una Repubblica tenuta come un castello di carte davanti ad una finestra socchiusa sul molo di Trieste? E quanto accaduto in poche ore sul profilo Facebook del presidente della Regione Toscana non è abbastanza significativo di quanto sia accaduto e sta accadendo? Rossi scrive: "Renzi ha sbagliato a fare ironia su Fassina, che è una persona seria, di sinistra e competente.

Se è solo un incidente, allora Renzi chieda scusa. La capacità autocritica e la generosità sono doti essenziali per chi vuole essere un leader". Apriti cielo, è caduto di tutto, tanto che lo stesso Rossi dopo poche ore si trova costretto a replicare così: "Perchè sia chiaro. A tutti coloro che sui commenti al post precedente offendono Renzi dico che sbagliano e di grosso. Renzi è il segretario del mio partito democraticamente eletto e deve esse rispettato. Punto e basta". E basta, è tempo di Epifania che tutte le feste si porta via e poi da martedì si torna a discutere. No, però quelle fette di pizza fatta come a casa della nonna pizzaiola napoletana ante litteram che attraversano via Martelli pretendono vendetta.

Vero è che l'apertura di Eataly ha causato parecchi scompensi nell'etica morale dei sostenitori del partito democratico. Alcuni sono giunti a vere e proprie riflessioni sociologiche in merito all'appoggio da dare o meno a questa 'sponsorizzazione' renziana del Made in Italy mangereccio a due passi dal cuore di Firenze e dalla sede distaccata del PD. Totò non avrebbe saputo esprimere meglio il concetto. AntLen

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