Riforma del condominio varata appena sette mesi fa e già corretta

Franco Pagani, Federamministratori: “Bene il Decreto Destinazione Italia per correggere alcune lacune della Riforma del condominio”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 2014 16:59
Riforma del condominio varata appena sette mesi fa e già corretta

“Novità significative che mirano a correggere le difficoltà emerse nella prima fase di applicazione della Riforma del condominio varata appena sette mesi fa e che recepiscono alcune delle nostre richieste”. Lo ha dichiarato Franco Pagani presidente onorario della FNA Federamministratori, la Federazione italiana degli amministratori condominiali, e presidente di FNA Toscana, in merito al Decreto Legge 23/12/2013, n. 145, noto anche come decreto “Destinazione Italia”, che introduce alcune correzioni alla Riforma del Condominio entrata in vigore nel giugno 2013.

Le modifiche non sono molte, ma importanti. In particolare viene colmata una lacuna sulla formazione degli amministratori immobiliari prevedendo standard omogenei per tutto il territorio nazionale secondo un regolamento del Ministero della Giustizia. “Il mio auspicio – aggiunge Pagani – è che il Ministero provveda rapidamente a regolamentare questo aspetto importante sia per gli amministratori che per i condomini tenendo conto delle esperienze degli operatori per primi quelli del sistema associativo”.

Altra modifica riguarda il via libera alla costituzione graduale del Fondo lavori per gli interventi di manutenzione o innovazione in condominio in base all’avanzamento dei lavori, mentre nella prima stesura della Riforma era obbligatorio disporre di tutto il fondo prima di iniziare qualsiasi intervento. La conseguenza è stato il forte rallentamento dei lavori di manutenzione degli edifici aggravando la già difficile situazione del comparto edile. “Avevano già denunciato questa grave carenza della Riforma – continua Franco Pagani – e sono soddisfatto perché la nuova norma rappresenta a un bilanciamento degli interessi che soddisfa al meglio sia le esigenze delle imprese che dei condomini che appaltano e che rilancia questo importante settore”.

Nel Decreto viene poi precisato che i dati sulle condizioni di sicurezza da inserire nell’anagrafe condominiale siano solo quelli relativi alle parti comuni, superando la definizione più generica della Riforma che poteva dar luogo a intromissioni nelle proprietà individuali. Positive, secondo il presidente onorario di FNA, sono anche la semplificazione per favorire la realizzazione di opere per il risparmio energetico e la modifica che riafferma il ruolo centrale dell’assemblea per l’erogazioni a maggioranza delle sanzioni per le violazioni del regolamento condominiale.

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